Cent' anni di solitudine
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Cent' anni di solitudine
Ho da pochissimo finito di leggere Cent' anni di solitudine di Marquez, e devo dire che è davvero un libro bellissimo, ci si perde un pochino tra i numerosissimi personaggi, anche perchè spesso vengono usati nomi simili. Però le bellissime descrizioni di tutta la popolazione di Macondo e dei luoghi e dellle situazioni particolari rendono il libro meritevole di essere letto. Non a caso per questo libro, nel 1982, a Marquez hanno assegnato il premio Nobel
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
- vanya
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dico soltanto che è uno dei miei due libri preferiti. per me "Cent'anni di solitudine" è Il Romanzo Perfetto. l'ho letto la prima volta intorno ai 17 anni e da allora non mi sono più imbattuta in niente di altrettanto grande e fantastico.
meraviglioso.
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Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.
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- orsomarso
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è uno dei miei due libri preferiti
Quindi a voi non dispiace se metto qualche altra piccola citazione presa da quel libro nell' apposito post vero???Cent'anni di solitudine è uno dei libri più belli che abbia mai letto
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
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Prepariamoci! Orso ha deciso di diventare anche lui Re del Mare entro stasera.Orso ha scritto:Quindi a voi non dispiace se metto qualche altra piccola citazione presa da quel libro nell' apposito post vero???
P.S.: Un aquilano "Re del Mare" mi sembra una contraddizione, che ne dite se, in via eccezionale, lo nominiamo Re della Montagna?
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Storia
Orso, hai mai letto la storia della pubblicazione di "Cent'anni"?
Nel senso che quando l'ha terminato di scrivere, Màrquez non aveva nemmeno soldi sufficienti per inviare tutto il testo - allora era cartaceo - all'editore che doveva decidere se pubblicarglielo.
Per cui, non avendo altra scelta, decise di mandare la prima parte del libro, findove arrivava con i soldi per i francobolli, e chiedere eventualmente un anticipo all'editore se avesse voluto leggere il finale.
Va alla posta, pesa, affranca, spedisce e, arrivato a casa, si rende conto di aver spedito la seconda parte!
- sintesi dei suoi stati d'animo, finchè l'editore non gli scrive che ha letto il testo, anche se mancante dell'inizio e vuole tutto perché glielo pubblica sicuramente!
Pensa, questa storia io l'ho letta su un libro di.........Marketing!, gestione del disservizio!!
Nel senso che quando l'ha terminato di scrivere, Màrquez non aveva nemmeno soldi sufficienti per inviare tutto il testo - allora era cartaceo - all'editore che doveva decidere se pubblicarglielo.
Per cui, non avendo altra scelta, decise di mandare la prima parte del libro, findove arrivava con i soldi per i francobolli, e chiedere eventualmente un anticipo all'editore se avesse voluto leggere il finale.
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- vanya
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Theut ha scritto:
hem...l'altro potrebbe farmi perdere molti punti o guadagnarne, dipende dai punti di vista , comunque è Il Signore degli Anelli. non sono esattamente dello stesso genere vero? l'unica cosa che forse hanno in comune è di essere entrambi due Storie Totali, nel senso che quando ci entri dentro ( se ti piacciono, naturalmente) vorresti mordere chiunque tenti di fartici uscire fuori e ne sei assorbito così tanto che quando smetti di leggere ti stupisci che esista un mondo diverso da quello descritto nei due libri. e ne sei molto dispiaciuto...e l'altro qual è?
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.
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- Vivena
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Bellissimo libro di Marquez! In effetti è un po' un caos riuscire a capire come si sviluppa l'albero genealogico, ma la storia è avvincente. E poi è intrisa di profumi, colori e di uno strano stato d'animo decadente, a tratti anche morboso (la ragazza che si mangia la terra e i calcinacci mi ha fatto venire i brividi).
Ma è scritto con una magia tale.....
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"Ma anche i libri sono vicini. Vicini di sogno, che vengono a trovarti solo quando li chiami, e che se ne vanno appena non li vuoi più intorno." A. Nothomb - Le catilinarie
E' bellissimo! Anche per me è uno dei miei libri preferiti... Quel mondo fantastico e tutti quei personaggi mi hanno affascinata, anche se con tutti quei nomi uguali si fa un pò di casino... Ma mi sono ripromessa di rileggerlo con accanto carta e penna per fare l'albero genealogico via via...
Se c'è soluzione perché ti preoccupi? Se non c'è soluzione perché ti preoccupi?
(Aristotele)
Le poète est semblable au prince des nuées
Qui hante la tempête et se rit de l'archer;
Exilé sur le sol au milieu des huées,
Ses ailes de géant l'empêchent de marcher.
(Baudelaire, L'albatros)
(Aristotele)
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L'ho letto la prima volta a 16 anni e poi a 23, sono d'accordo con Vanya che lo definisce "Il romanzo perfetto". Memorabile il trapasso del vecchio Josè Arcadio Buendia, una scena da leggere e rileggere
Ero fortunato ad avere ancora mia madre che, occupandosi di me, mi permetteva di protrarre l'adolescenza. Molto fortunato. Ero nato con la camicia: tanto valeva che me la stirasse. (Il conto dell'ultima cena-Andrea Pinketts)
"Sono un clown e faccio raccolta di attimi." (Opinioni di un clown, Boll)
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- orsomarso
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Magari proprio entro stasera no! Visto che domani ho l' esame....Re del Mare entro stasera.
Anche se non ciarrivo stasera, me loscrivete lo stesso re della montagna??, si può vero????che ne dite se, in via eccezionale, lo nominiamo Re della Montagna?
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- Marcello Basie
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Come farmi sfuggire un'occasione per fare il bastian contrario?
A me "Cent'anni di solitudine" e' piaciuto abbastanza...cosi' cosi' diciamo. All'inizio l'ho trovato fantastico, con tutte le trovate e i personaggi... ma gia' dopo 30 pagine, in cui in ogni pagina c'e' un continuo susseguirsi di eventi straordinari, ho cominciato a trovarlo stucchevole... troppo denso di avvenimenti (ma resto ammirato della fantasia di Marquez) e con troppo poca introspezione psicologica dei personaggi, e' questo che mi ricordo. D'altra parte, essendo Dostoevski il mio romanziere preferito, era forse prevedibile
A+
Marcello
A me "Cent'anni di solitudine" e' piaciuto abbastanza...cosi' cosi' diciamo. All'inizio l'ho trovato fantastico, con tutte le trovate e i personaggi... ma gia' dopo 30 pagine, in cui in ogni pagina c'e' un continuo susseguirsi di eventi straordinari, ho cominciato a trovarlo stucchevole... troppo denso di avvenimenti (ma resto ammirato della fantasia di Marquez) e con troppo poca introspezione psicologica dei personaggi, e' questo che mi ricordo. D'altra parte, essendo Dostoevski il mio romanziere preferito, era forse prevedibile
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Stai sveglio, non abbandonarti ai sogni. Quando scegli non devi sognare, sei tu il responsabile. (Vittorio Foa)
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anch'io l'ho letto a 17 anni o giù di lì, in un periodo in cui ero rimasta stregata da Marquez e divoravo tutti i suoi libri...anche cent'anni di solitudine all'epoca mi è piaciuto tantissimo, però qualche anno dopo ho iniziato a rileggerlo e non sono neppure riuscita a finirlo
...in ogni caso quando ripenso a quel libro le sensazioni che gli sono rimaste legate sono quelle della prima volta che l'ho letto, quindi assolutamente positive!
...in ogni caso quando ripenso a quel libro le sensazioni che gli sono rimaste legate sono quelle della prima volta che l'ho letto, quindi assolutamente positive!
“Sulla lavagna della cucina spicca una scritta scarabocchiata con il gesso: FUMA, BEVI E NON PENSARE MAI, un motto preso in prestito da Billie Holiday.”
I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters - R.Wells
Vero Sagittario
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Allora lo dovrò assolutamente leggere!!!
(magari scartabellerò tra i vecchi libri di mia mamma,mi pare che l'avesse...)
PS:orsomarso forse farti scrivere Re della Montagna é un po' dura,gli admin hanno parecchio da fare per pensare ai livelli personalizzati (cosa che desidero ardentemente ),ma tanto puoi esserlo lo stesso anche senza la scritta (e dai che tra poco ci saranno "tanti auguri a te"!)
(magari scartabellerò tra i vecchi libri di mia mamma,mi pare che l'avesse...)
PS:orsomarso forse farti scrivere Re della Montagna é un po' dura,gli admin hanno parecchio da fare per pensare ai livelli personalizzati (cosa che desidero ardentemente ),ma tanto puoi esserlo lo stesso anche senza la scritta (e dai che tra poco ci saranno "tanti auguri a te"!)
Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet)
Cent'anni di solitudine io l'ho letto
per la prima volta nell'adolescenza (azzarderei i 17 anni come molti di voi!) poi l'ho portato per un esame di letteratura ispanoamericana, riletto altre volte, ma non è stato mai come la prima! fantastico. da allora con Marquez è stato amore.
Vaniglia
Vaniglia
mmmmm...... inizio a pensare di non essere normale...... Possibile che a me nn sia piaciuto affatto Cent'anni di Solitudine? Dopo la lettura delle prime 30 pagine già nn lo reggevo più e arrivare alla fine è stata a dir poco un' impresa!!!! Ke noia ragazzi!!! Di Marquez ho invece apprezzato un libro molto meno conosciuto e cioè "La incredibile e triste storia della candida Erendira e della sua nonna snaturata"!!!
Life is what you make of it...(Pessoa)
Vulgare amici nomen, sed rara est fides...(Fedro)
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare...(Schopenhauer)
La mia Bookshelf
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Vorrei tanto prender e citar la fine di questo splendido romanzo... ma credo che qlc potrebbe mandarmi a a quel paese....
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Tutti ricreiamo il mondo come lo vediamo, lo guardiamo. -A.S. Byatt -
Quando penso a tutti i libri che mi resta da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. - Jules Renard -