Mordecai Richler, Solomon Gursky è stato qui
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Mordecai Richler, Solomon Gursky è stato qui
Ho appena finito di leggere (con un andamento un po' altalenante, visti gli esami all'università) questo libro, comprato di getto senza aver letto nessuna recensione "ufficiale".
Se avete amato "La versione di Barney" buttatevi pure a capofitto su questo romanzo, degnissimo "erede", anche se è stato prima del suo famoso fratello (misteri della politica editoriale italiana). Unico avvertimento che vi do: CONCENTRAZIONE! Caratteristica e punto di forza, a mio avviso, del libro è che non vi è una narrazione lineare, ma la storia riprende le vicende di molti personaggi, tutti legati tra loro in maniera a volte incomprensibile. Trait d'union è la famiglia Gursky, dinastia ebraico-canadese ricchissima e potentissima con diverse macchie nel suo passato; il protagonista però è Moses Berger, ex enfant prodige, scrittore fallito e alcolista la cui storia si intreccia dall'infanzia con quella dei Gursky e che rimane ossessionato dalla famiglia, soprattutto dalla figura più carismatica e misteriosa, Solomon, morto giovane in circostanze che si chiariscono solo alla fine.
Una bella storia, un curiosissimo intreccio in cui, alla fine, tutto torna al suo posto e tutti gli "indizi" buttati qua e là nel libro senza nessuna logica apparente vanno a formare un grande quadro... LEGGETELO!
Se avete amato "La versione di Barney" buttatevi pure a capofitto su questo romanzo, degnissimo "erede", anche se è stato prima del suo famoso fratello (misteri della politica editoriale italiana). Unico avvertimento che vi do: CONCENTRAZIONE! Caratteristica e punto di forza, a mio avviso, del libro è che non vi è una narrazione lineare, ma la storia riprende le vicende di molti personaggi, tutti legati tra loro in maniera a volte incomprensibile. Trait d'union è la famiglia Gursky, dinastia ebraico-canadese ricchissima e potentissima con diverse macchie nel suo passato; il protagonista però è Moses Berger, ex enfant prodige, scrittore fallito e alcolista la cui storia si intreccia dall'infanzia con quella dei Gursky e che rimane ossessionato dalla famiglia, soprattutto dalla figura più carismatica e misteriosa, Solomon, morto giovane in circostanze che si chiariscono solo alla fine.
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- Miss Piggott
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- Miss Piggott
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Confermo che ne vale la pena. E' (come Barney) un libro pieno di vita, e anche la fatica di star dietro agli andirivieni temporali e alla valanga di personaggi è minore di quello che può sembrare all'inizio.
Lo consiglio a chi ama i libri con tante storie dentro (ma dove le va a pensare, dico io), di buon ritmo, che lasciano al lettore il compito di riflettere.
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- Barramundi
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Una vera ginnastica per la mente, questo libro. Le vicende sono infatti raccontate con continui balzi da un capo all'altro della storia, contraddicendo così la struttura della saga familiare convenzionale. La sensazione che si avverte durante la lettura è che lo sfrangiarsi della famiglia, composta da figure staordinarie, nel bene, ma assai più spesso nel male, sia riflesso nella mancanza di un filo narrativo portante. In effetti, per ampi tratti, il romanzo sembra una sequenza di frammenti difficili da collegare tra loro. Ma arriva il momento in cui ogni dettaglio acquista un senso, purché il lettore abbia conservato buona memoria di quel che ha letto e sappia cogliere ciò che Richler evita accuratamente di dire in modo esplicito. A questo punto colpi di scena, sorprese e rivelazioni non mancheranno in questo denso e spassoso romanzo.
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Non ce la faccio proprio a non scrivere due parole di commento su uno dei libri che appartiene -forse -al mio scrittore preferito.
Per me che ho trovato ironico e intelligentissimo (che poi è un po' la stessa cosa) "la Versione di Barney" il fratello rimane in ombra... Più farraginoso, meno divertente.
Non che il libro sia male, anzi, ma Barney rimane Barney.
Per me che ho trovato ironico e intelligentissimo (che poi è un po' la stessa cosa) "la Versione di Barney" il fratello rimane in ombra... Più farraginoso, meno divertente.
Non che il libro sia male, anzi, ma Barney rimane Barney.
- Barramundi
- Pirata
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Merzh00 ha scritto:Più farraginoso, meno divertente
Concordo Anch'io ho preferito La versione: decisamente più spassosa e lineare. Però bisogna dirlo: che fatica arrivare fino in fondo. Divertente, ma asfissiante come pochi. Tanti bei passaggi, ma tutti soffocati dalla inarrestabile logorrea del molto disonorevole Barney Panofsky.
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Re: Mordecai Richler, Solomon Gursky è stato qui
i sette nani sono?
dotto
mammolo
pisolo
cucciolo
brontolo
eolo
.. me ne manca sempre uno!
pero' il mestolo, me lo ricordo!
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Re: Mordecai Richler, Solomon Gursky è stato qui
Barney, quello della versione.. li adopera come rassicurazione all'avanzata dell'Alzaimer.. quel tedesco. Quando ricordo quel libro non posso fare a meno di ramentarli, quasi tutti! ne manca sempre uno.. di nano, ma forse avanza il tedesco!
- Miss Piggott
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