Il tredicesimo petalo di Luca Trugenberger

[keoma]

recensito anche su Milanonera

Dalia Rota è una psicoterapeuta speciale in molti sensi: ha un incredibile talento nell’aiutare gli altri e riesce a reggere la loro disperazione senza esserne distrutta. Trasmette calma, fiducia e soprattutto infonde speranza, il motore dell’essere umano. E quando non riesce a farlo lei, interviene Melania, una delle sue alter-ego. Perchè Dalia è affetta da DDI, Disturbo Dissociativo di Identità. Oltre a Melania, ci sono Messalina, Zorro, Strillona, Raminga. Con alcune vive in stato di co-coscienza, in altre si annulla e scompare, ritrovandosi con vuoti di memoria. Solo Roberta, la sua migliore amica, è a conoscenza di questo disturbo. Un segreto che diventa difficile da gestire quando Dalia diventa consulente della Polizia per il caso del “killer degli occhi bucati”, uno psicopatico che miete vittime tra gli abitanti di Trastevere. Lo stesso quartiere dove vive Dalia. Mentre collabora con la Polizia, Dalia scopre di essere entrata in contatto con tutte le vittime e temendo il peggio inizia a indagare su se stessa e le sue alter.
Un thriller che appassiona fin dalle prime pagine, un intreccio serrato che svela tutto il dolore e l’incertezza vissuti da chi è affetto da personalità multipla.