Il cielo di stagno Ben Pastor

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lisolachenonce
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Il cielo di stagno Ben Pastor

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Il cielo di stagno Ben Pastor
Sellerio, 2013
473 pagine

Un episodio del ciclo di Martin Bora che si colloca nel mese di maggio del '43, nell'Ukraina occupata dai tedeschi. La trama è un'intricata vicenda di spionaggio militare tra spie tedesche infiltrate tra i russi e spie russe che occupano posti di potere fra le file tedesche. Nel mezzo c'è anche un bosco "maledetto" dove i civili, anche molto ragazzini, vengono trovati morti negli anni; l'ormai tradizionale rastrellamento dei partigiani, verso i quali Bora non mostra alcuna pietà; un piccolo cammeo dell'incontro con il fratello aviatore pochi giorni prima che venga abbattuto dai russi.

Il personaggio di Bora è molto interessante perché è pieno di contraddizioni che l'autrice ci fa vivere appieno, calandoci nella psicologia e la weltanschauung di quegli anni e quel mondo, ormai molto diverso dalla nostra attualità. Nonostante Bora sia un soldato, e un soldato molto efficiente, il libro contiene anche un fermo, continuo e ripetuto racconto dell'orrore e della disumanità della guerra.
L'Ukraina che emerge da questi racconti e una terra primordiale, di acque e terre vergini, di mosche, afa e temporali senza fine che trasformano il territorio in un unico enorme acquitrino.
Factum mutat facientem
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