Facciamogli del male! Tradurre è...

Area dedicata alle recensioni (e conseguenti commenti) nonche' alle richieste di pareri sui libri.
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lizzyblack
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Messaggio da lizzyblack »

Grazie Lupurk per avermi segnalato la discussione su Anobii :wink: Il commento:
Comunque sì, mi sembrate un pò pignoli su certe cose. Specie se ve la prendete con traduttori oltre cinquan'anni fa, visto che la prima edizione italiana del libro risale al 1953.
mi sembra veramente ridicolo... se la traduzione riporta tanti errori, la casa editrice potrebbe anche farne una revisione, in fondo a volte succede. E poi che cavolo vuol dire "Traduttori di oltre 50 anni fa"? Cul di sacco non l'ho mai sentito in italiano, e francamente il verbo "to pretend" da qui a 50 anni non penso proprio abbia cambiato significato :roll:

EDIT: Lupurk, ho appena notato che ho praticamente ripetuto le stesse cose che hai detto tu su Anobii :lol:
Liz

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lupurk
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Messaggio da lupurk »

:lol:

Per chi fosse interessato, la discussione su aNobii è questa: http://www.anobii.com/anobi/forum_threa ... new_thread

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last-unicorn
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Messaggio da last-unicorn »

a me sembrerebbe più corretto persino quel "piovono cani e gatti", perchè è un detto inglese e siccome sono persone inglesi a parlare, io , personalmente, preferirei non venisse adattato alla maniera italiana.
:shock:
Sono senza parole... :shock:

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lizzyblack
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Messaggio da lizzyblack »

Sì Last, stessa reazione anche io.. ho immaginato quale tipo di pelle d'oca avrei potuto avere leggendo "Piovono cani e gatti" :roll:
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massiprof
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Messaggio da massiprof »

Io inizierei a denunciare i traduttori delle poesie che compaiono nelle antologie scolastiche: molte, in lingua madre, sono ad esempio in versi sciolti, ma in italiano devono per forza essere rese in rima! Ma perché?
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Miss Piggott
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Messaggio da Miss Piggott »

Denuncio il traduttore (ora non mi sovviene il nome) de La donna in bianco di Wilkie Collins, edizione Fazi.
A parte che in tutto il - lungo - libro ogni santa volta che ci si riferisce a una donna viene usato "gli" invece che "le" (gli disse, gli rispose etc), che è abbastanza irritante e oltremodo sciatto (correttori di bozze, se ci siete battete un colpo) si raggiunge il parossismo con la seguente perla nella descrizione di un uomo molto scuro: aveva il corpo ricoperto di capelli.
Di capelli?
Siccome non si tratta di un cadavere o di un tizio svenuto il cui corpo è stato ricoperto macabramente di capelli, immagino che fosse una maniera bizzarra per dire che tutto il suo corpo era ricoperto di peli... Bastava dire che era molto peloso, no? :?
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lupurk
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Messaggio da lupurk »

:lol: :lol:

Io in compenso ho capito che non è che i due del libro di Greene siano cattivi traduttori...è che proprio non sanno l'italiano!
Nulla che avessi potuto dirle avrebbe servito a niente
....

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lizzyblack
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Messaggio da lizzyblack »

il corpo ricoperto di capelli.
:lol: :lol:
Nulla che avessi potuto dirle avrebbe servito a niente
Se non sapessi che l'hanno tradotto negli anni 50, mi verrebbe quasi da pensare che hanno usato un traduttore automatico :roll:
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annamatte
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Re: Facciamogli del male! Tradurre è...

Messaggio da annamatte »

Ehi, ma ci trattate proprio male! :lol:

Tradurre è tradire o tradurre è tradere? :think: :think:

Metto un link a una discussione su aNobii contenuta nel gruppo Traduttori.
Una precisazione: purtroppo chi ha aperto il 3d si è poi cancellato, e così anche i suoi interventi (una delle peculiarità del sito). Quindi le gentili considerazioni che hanno portato gli altri ad esprimere il proprio parere sono andate perdute. :yes!:

Per chi volesse leggere... :P

I traduttori letterari sono traduttori falliti oltre che mancati?
http://www.anobii.com/anobi/forum_threa ... new_thread
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etnagigante
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Re: Facciamogli del male! Tradurre è...

Messaggio da etnagigante »

Entro in argomento da perfetto profano.
Sorrido e/o inorridisco leggendo in ben due dei racconti del ring "Io canto il corpo elettrico" acquaplano e tavola da acquaplano.
Eppure il copyright dell'editore italiano (senza fare nomi, ma tanto basta poco) è del 2001, quindi non si tratta di una traduzione contemporanea alla scrittura (fine anni 60). Da una traduzione datata posso aspettarmi termini desueti come l'aggettivo "desueto".
Ma un libro stampato nel 2001.
Va bene, smetto. Oggi sono polemico :twisted:
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Éowyn
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Re: Facciamogli del male! Tradurre è...

Messaggio da Éowyn »

Acquaplano?? :eyes:

-----

Ho da poco letto Il cancro mi ha reso più frivola. Conoscendo il significato del termine "frivola" mi ero immaginata una storia ben diversa da quella che ho letto (molto bella comunque, ma non "leggera" come credevo). Stupidamente non ho preso in considerazione il titolo originale, cosa che ha fatto Aly:
Il titolo originale era Cancer made me a shallower person
Incuriosita, sono andata a cercare il significato esatto: shallow
A fles -er, -est a
1 (deep) basso, poco profondo
• the shallow end of a swimming pool il lato di una piscina con acqua bassa; a shallow hole una buca poco profonda; shallow organization organizzazione piatta; a shallow pan una padella; a shallow river un fiume poco profondo; shallow water acqua bassa
2 (= trivial) superficiale, vuoto, vacuo, insignificante, futile, banale
• a shallow argument un’argomentazione superficiale; a shallow book un libro banale; a shallow conversation una conversazione futile; a shallow explanation una spiegazione banale; a shallow person una persona vuota; shallow promises vuote promesse; to have a shallow understanding of st avere una conoscenza superficiale di qs ed ho ripensato a Miriam che reagiva a modo suo, concentrandosi sulle parole crociate e sulla TV...Direi che "frivolo" non ci sta per niente...
Come rovinare un libro già dal titolo? :suspect:
In bc.com sono italianeowyn

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Therese
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Re: Facciamogli del male! Tradurre è...

Messaggio da Therese »

Non penso che sia stato un errore, ma che abbiano tradotto il titolo in modo che risultasse più accattivante, d'altra parte è una cosa che con i film capita di continuo e che mi fa saltare i nervi :evil:
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)

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Non inviatemi ring senza avvertire, grazie ^_^

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Re: Facciamogli del male! Tradurre è...

Messaggio da Harshad »

Therese ha scritto:Non penso che sia stato un errore, ma che abbiano tradotto il titolo in modo che risultasse più accattivante, d'altra parte è una cosa che con i film capita di continuo e che mi fa saltare i nervi :evil:
Eternal sunshine of the spotless mind ---> Se mi lasci ti cancello :eyes:

Non l'ho visto, però... :eh?:
- Lei crede ai fantasmi?
- No...
- Io sì - disse, e scomparve. (adattato da G. L. Frost)

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Re: Facciamogli del male! Tradurre è...

Messaggio da 2teepot »

Ma qui allora non è più traduzione ma libero adattamento. E' una questione di gusti.
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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etnagigante
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Re: Facciamogli del male! Tradurre è...

Messaggio da etnagigante »

Harshad ha scritto:
Eternal sunshine of the spotless mind ---> Se mi lasci ti cancello
Il titolo originale poteva passare per il nome di un incantesimo di quando giocavo di ruolo :lol:
A valle, tra masse ebre, la nera, l'accesa d'ira Etna ti moveva; l'Etna gigante, lave vomitante. Arida secca l'arena, l'erbe essa martellava.

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Re: Facciamogli del male! Tradurre è...

Messaggio da annamatte »

Vi picchio? Nel senso: vi dò un sacco di mazzate virtuali?? :think:

No, non posso farlo, siete bookcorsari, quindi vi voglio automaticamente bene :wink:

Però fate di tutta l'erba un fascio, e questo lo dico dopo essermi spulciata tutti i post.

Che ci siano libri massacrati ignominiosamente quando vengono resi in una lingua altra, a cominciare dal titolo, è incontrovertibile quanto la forza di gravità.

Ma vorrei fare alcune precisazioni.

In Italia non esiste un albo dei traduttori.
Ne scaturisce che chiunque può esercitare il mestiere, dal madrelingua straniero (il quale non sempre conosce bene l'italiano) al laureato in lingue al diplomato della scuola di interpreti e traduttori.

Non c'è praticantato.
Non ci sono corsi di formazione specialistica - a parte poche eccezioni.

Mancando l'albo, manca anche una tutela economica della categoria. Non essendoci dei minimi prestabiliti, mentre il professionista affermato (pochissimi nel sottobosco del mondo "traduttoriale") o il traduttore giurato possono pretendere il giusto compenso per la propria attività, il neofita accetta anche tariffe da strozzinaggio (che spesso demotivano, a detrimento della qualità) e consentono a chi "offre" lavoro di fare il bello ed il cattivo tempo.

Oltre questo dato, tristemente oggettivo, c'è da aggiungere che alla stesura di un libro, foss'anche tradotto, partecipano l'editor (o redattore) e l'editore.
Il primo spesso non conosce la lingua di origine, lavora sul testo tradotto e interviene pesantemente, anche se non è competente, su quello.
Il secondo segue sopra-tutto le leggi di mercato (ed è lui a decidere il titolo del libro, non il traduttore: magari avessimo questo potere!!).

Ulteriore elemento il fattore tempo: quasi mai ci è dato proporre una tempistica, proprio perchè ci sono delle scadenze di pubblicazione da rispettare.

E, ancora, questo si riconnette al punto uno, si predilige la "tecnica" a scapito della competenza.
Mi spiego: chi esce da una scuola di traduzione lo si ritiene più preparato rispetto ad un laureato in lingue. Non è quasi mai vero!
Ai primi vengono insegnate la velocità, le shortcut, gli escamotage, ma la conoscenza della propria lingua, la cultura, le sottigliezze stilistiche, la capacità di immedesimarsi in un testo e nel pensiero dell'autore non vengono minimamente prese in considerazione.
Non solo, la preparazione linguistica, filologica, letteraria, socio-culturale, persino storica che una università canonicamente fornisce, vengono bellamente bypassate.
Il che va anche bene per una traduzione specialistica ma rivela le sue voragini quando si opera su un testo letterario...

Last but not least: la figura del "negro": ovvero il ghost translator. Non tutti i professionisti vi ricorrono, ma alcuni sì. Quindi un libro che risulta essere tradotto dal tizio X spesso è stato lavorato da una o più persone, e il prodotto finale velocemente rivisto dal traduttore designato dalla casa editrice.
Certo persone, come Yasmina Melaouah* traduttrice ufficiale di Pennac, mai vi ricorrerebbero (e mi prostro davanti a lei perchè pur essendo di origine maghrebina rende Pennac divinamente!!), ma altri non si fanno gli stessi scrupoli. :evil:

Insomma non ci gettate pomodori marci addosso a prescindere. :no!:

Sarebbe, forse, e dico forse, più costruttivo scrivere all'editore.
Io l'ho fatto, con Sellerio, dopo aver letto "Vita sentimentale di un camionista" della Gimenez-Bartlett, che è stato reso davvero con i piedi!
Siamo gli utenti finali, teoricamente un potere ce l'abbiamo...


* Insegna alla "Scuola superiore di interpreti e traduttori" di Milano ma si è laureata in Lingue...
Ultima modifica di annamatte il ven mar 06, 2009 4:55 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Facciamogli del male! Tradurre è...

Messaggio da 2teepot »

La tua disamina del traduttore professionale in italia è OK.
Però cosa c'entrano i bcers che sono intervenuti in questo 3d? :think: tutti hanno da ridire su traduzioni carenti o peggio obbrobbriose, nessuno parla dei libri tradotti bene. Io ad esempio in qualche recensione ringrazio il traduttore (o forse l'editor, dipende).

In Italia non esiste un albo dei traduttori.
Benissimo ! :pray: :naughty: non creiamo l'ennesima mafia casta corporazione protetta.
La colpa è sempre del pubblico dei lettori italiano; che è di un livello che non può capire se un buon libro è dovuto ad una buona e corretta traduzione oppure ad una buona traslazione reinterpretativa del testo in lingua straniera. Naturalmente l'editoria ne approffitta per risparmiare, come ovunque. :D
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Re: Facciamogli del male! Tradurre è...

Messaggio da Therese »

2teepot ha scritto:Ma qui allora non è più traduzione ma libero adattamento. E' una questione di gusti.
non è una question di gusti, ma di tradurre il titolo di un film in modo che le persone si facciano una certa idea del film e corrano al cinema, operazione spesso coadiuvata da trailer che non hanno alcun legame con il contenuto effettivo del film
Harshad ha scritto:
Eternal sunshine of the spotless mind ---> Se mi lasci ti cancello
Questo è un esempio lampante: titolo e trailer danno l'idea di una commedia romantica, mentre il film è tutt'altro, in questo caso, come in molto altri, non è traduzione errata, ma malafede!
Ho il timore che a volte accada anche per i titoli dei libri, piccole correzioni per renderlo accattivante e quindi più vendibile.

annamatte ha scritto:Vi picchio? Nel senso: vi dò un sacco di mazzate virtuali?? :think:
No, non posso farlo, siete bookcorsari, quindi vi voglio automaticamente bene :wink:
Credo che qui non si cerchi di fare pelo e contropelo ai traduttori, anzi, il lavoro che fai è davvero complicato ed affascinante, le responsabilità di una cattiva traduzione sono dell'editore, del revisore e di tutt quelli che lavorano al libro, ci mancherebbe. Aggiungiamoci che magari a volte non si rivolgono a persone specializzate, forse per pagarle di meno, non so, ma alcuni risultati sono così grotteschi che dubito provengano da qualcuno che fa questo mestiere seriamente... :think:
-...è solo che non ho tempo per leggere.
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Re: Facciamogli del male! Tradurre è...

Messaggio da Roppa »

Leggo con interesse questo argomento perche, purtroppo, io faccio parte proprio "del pubblico dei lettori italiano; che è di un livello che non può capire", visto che non sono in grado di leggere i libri in lingua originale :(
Perciò mi piacerebbe che, oltre a parlare dei libri tradotti "male", si segnalassero anche quelli "ben fatti", almeno a vs. giudizio, proprio come riporta 2teepot :)
Così, io, da consapevole ignorante in materia, posso farmi un'idea di ciò che vado a leggere :yes!:
Roppa

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Re: Facciamogli del male! Tradurre è...

Messaggio da 2teepot »

non è una question di gusti
Si, può essere anche vero se il titolo è usato come esca. Ma il contenuto? :think:
A volte mi è capitato di evitare libri perchè il titolo non mi prendeva e di essere costretto a vedere un film che dal titolo non poteva interessarmi. Spesso ho avuto ragione, ma qualche volta mi sono dovuto ricredere. Si, è spesso la malafede di chi deve far cassetta a tutti i costi, ma talvolta l'adescamento è a fin di bene. :wink:
E come a Roppa mi viene da dire che se gli piace un libro tradotto non necessariamente è perchè la traduzione è ottimale, spesso lo è di più perchè il traduttore è un buon scrittore.
Certe alterazioni e libertà letterali, purchè si mantenga il senso del libro (ma anche no in certi casi :roll: ) a me piacciono di più che un libro tradotto irreprensibilmente. Caso tipico è il riadattamento con parole attuali dei classici latini.
Insomma non sapere la lingua originale a volte può aiutare a godersi meglio la lettura. :D


PS: "Radiosa è la mente" com'è ? abbastanza attraente e significante ?? mai visto neh! :P
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