Libro molto bello, poetico nella narrazione e nelle immagini, "Trema la notte" mi è purtroppo capitato tra le mani nel momento sbagliato: tra preoccupazioni varie, ritorno al pendolarismo, covid e blocco del lettore non ho potuto leggerlo con la voracità che sicuramente avrei impiegato in altri contesti e che a mio avviso merita.
L'ambientazione è quella, molto suggestiva, del dicembre di inizio 900 quando si verificò uno dei peggiori terremoti che ha colpito l'Europa radendo al suolo Reggio Calabria e Messina. La narrazione è incentrata sulla giovane siciliana Barbara e sul piccolo calabrese Nicola e il romanzo alterna i loro punti di vista: due protagonisti necessariamente molto diversi, ma uniti nella percezione di come la perdita di tutto potesse in realtà rappresentare la loro occasione.
E' certamente un testo molto "colto", con frasi ben cesellate, immagini liriche ed una ricca ricerca bibliografica a monte (se interessa, ci sono molte video interviste all'autrice in rete - io vi ho tratto vari spunti per nuove letture).
N. Terranova, Trema la notte
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N. Terranova, Trema la notte
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près
E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione
Sempre Francesina, anche su Anobii
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