Paolo Maurensig - La variante di Lunenburg

[myntjulep]

Due uomini si sfidano in un'insolita partita a scacchi...si prolunga negli anni, le sue sorti rimangono incerte, le posizioni dei contendenti si invertono. In questo gioco viene coinvolto Hans, un ragazzo poco più che maggiorenne con il sacro fuoco dello scacchista nelle vene. Sarà lui a riaprire le sorti di quell'incontro, a darne la svolta fatale...

Un libro accattivante che racchiude dentro sé un notevole germe letterario. Ha la mondanità di un thriller, ma non vi è ancora traccia dell'intreccio esasperato che caratterizza le sue opere più recenti. Perciò credo che sia più corretto parlare di un sano fascino del mistero: nulla a che fare con l'esoterismo, nulla con il poliziesco, o con strascichi ereditari Echiani.

E' un libro che si lascia leggere, pur essendo un tantino ridondante. Il suo stile lucido, scintillante, la sua continua ricerca di un italiano appropriato alla narrazione dei fatti, ne fanno un testo di buon livello. Ma non basta. Perchè questo stile non è fine a sè stesso: esso accompagna le mosse sulla scacchiera, dove non sono il bianco e il nero che si rincorrono, ma la vita e la morte, l'eroe e l'antieroe...ed è proprio qui l'anima del romanzo: in quella tensione che non è la tensione di un semplice giallo, ma la tensione dell'esistenza stessa, e la sua ambientazione nella Vienna dei grandi scrittori è una scelta ben precisa, un corollario quasi necessario...



Paolo Maurensig
La variante di Lunenburg
Adelphi 1993

[Kurosawa]

proprio qualche giorno fa lo avevo ripreso in mano... e ne osservavo la copertina... mi domandavo se rilasciarlo o meno... poi ci ho pensato... non è il momento...

tu hai letto altro di Maurensig?

[Iorek Byrnison]

Io lo lessi molto tempo tempo fa (era appena uscito, e da appassionato di scacchi lo comprai subito) e mi ha lasciato un bel ricordo. Gli altri libri di Maurensig non solo non sono altrettanto lucidi, ma seguono troppo lo stesso schema narrativo (Canone Inverso è una specie di Variante ambientata in tema musicale), per cui sembrano già letti. IMHO, of course.

[myntjulep]

Canone inverso, pur rispettando un'intima unità narrativa, ricalca alcuni temi visti nella Variante e ripresi da altri autori. Originalissimo, invece, in questo caso il finale, che non anticipo.


Librescamente,


Romeo

[liberliber]

Il mio preferito è Canone Inverso, io l'ho trovato molto originale

[Iorek Byrnison]

Il mondo è bello perchè è avariato.

[micoool]

La Variante di Lunemburg è bellissimo!!

io ti consiglio anche Canone Inverso...

Micol

[Lavinia]

A tratti noioso a tratti intrigante...

[alloctona]

ricevuto ieri in regalo ( )

dello stesso autore ho nella libreria...
l'uomo scarlatto

qualcuno l'ha letto?
qualcuno vorrebbe leggerlo?

[lizzyblack]

Ho letto questo e "Canone inverso". Mi è piaciuto forse più il secondo, per il fatto che parlava di musica. Ma, comunque, anche la Variante di Luneburg mi aveva intrigato parecchio I finali di di Maurensig sono sempre particolari e, secondo me, a volte hanno interpretazioni personali che quindi possono risultare diverse ai vari lettori

[elfetto [la D.D.A.]]

Splendida "la variante...", ma non posso dire altrettanto di "l'uomo scarlatto", romanzo sconnesso come pochi, secondo me.
Ti consiglio, se apprezzerai Lunenburg, di leggere "canone inverso", altro romanzo strepitoso di Maurensig.

[Yucatan]

Sono nella norma: ho letto la Variante e Canone Inverso.

Da non-scacchista forse, il Canone mi ha affascinato di più. Il duetto ai violini era tutto da leggere senza tirare il fiato.
Anche la Variante mi è piaciuta comunque.

[2teepot]

Libro di una perfezione cristallina, freddo come la morte.
E come la morte è spesso associata all’Eros (eros e thanatos) qui si usa la scacchiera come un campo di battaglia per un rapporto sadomaso portato alle più estreme conseguenze.
Del resto si legge che proprio la variante di Luneburg è una mossa difensiva votata al sacrificio del cavallo per soli due pedoni, in modo tale che il bianco mossiere mantenga pur sempre un grande vantaggio sul nero, benchè tenuto legato dall’impossibilità di arrocco del proprio re.
Una mossa che il nazista che tiene il bianco trova insolente, ma di cui poi ne prende le parti . E il campo nero mosso dalla vittima sacrificale, l’ebreo, pervaso da “estatica devozione” verso il carnefice.

Più che agli scacchi (se ne tratta molto superficialmente) questo libro mi ha dato l’impressione di aver dato uno sguardo nell’oblio, sulla lucida follia che Maurensig fa mostrare agli invasati scacchisti come una lacerazione sul volto che solo l’eletto discepolo Mayer può scorgere.
Molto misticismo, molto mittleuropeo : Freud & Jung a iosa, Leopold Von Sacher-Masoch a frustare i pezzi della scacchiera; nessuno uscirà vivo da questa battaglia. La psicanalisi degli dei in caduta libera .

Una lettura che mi ha fatto paura.

[alfiere]

Del resto si legge che proprio la variante di Luneburg è una mossa difensiva votata al sacrificio del cavallo per soli due pedoni, in modo tale che il bianco mossiere mantenga pur sempre un grande vantaggio sul nero, benchè tenuto legato dall’impossibilità di arrocco del proprio re.
Una mossa che il nazista che tiene il bianco trova insolente, ma di cui poi ne prende le parti . E il campo nero mosso dalla vittima sacrificale, l’ebreo, pervaso da “estatica devozione” verso il carnefice.

...se ti stimo!