Brunello, Capossela e ....Bach a Monza (17-18/03/2006)

I bookcorsari ascoltano anche musica (pare strano ma vero) e qui si puo' discutere dell'argomento.

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ilmagodilussino
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Brunello, Capossela e ....Bach a Monza (17-18/03/2006)

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Al Teatro Binario 7 di Monza il 17 e il 18 marzo 2006 il violoncellista di Mario Brunello, con Vinicio Capossela, cercherà di reinventare Bach, in uno spettacolo con musica, videoproeizioni ed elettronica

In anteprima nazionale al Teatro Binario 7 di Monza venerdì 17 e sabato 18 marzo 2006 andrà in scena lo spettacolo "Pensavo fosse Bach".
In perfetto equilibrio tra rigore e immaginazione, con la passione interpretativa e divulgativa che lo contraddistingue, Mario Brunello rilegge J.S. Bach, ovvero lo legge tuffandosi nei più segreti meandri di una musica infinitamente geniale ed enigmatica. Videoproeizioni, elettronica ed un ospite d'eccezione Vinicio Capossela, per reinventare Bach e resuscitarlo dalla tomba, per fargli scorrere nella partitura il suo sangue giovane, lo swing tentacolare!

Mario Brunellotorna ad affrontare le Suite per violoncello solo, per le quali è giustamente famoso, e rinnova il binomio con Bach in un concerto interamente dedicato al sommo genio.
Il violoncello, che fino ad allora vivacchiava nascosto accanto al cembalo nella pratica del basso continuo, fu lanciato da Bach nell'orbita del più sensazionale virtuosismo. Così, Mario Brunello lancia il suo violoncello Maggini, prezioso strumento del 1605, nell'avventura di tirare fuori dalla partitura bachiana linee nascoste e voci sepolte come preziosi tesori sotto la polvere dei manoscritti.
Cercando di portare a compimento la sfida bachiana che lascia all'esecutore la risoluzione degli enigmi della scrittura, Mario Brunello, scalatore del cuore e dell'anima, si arrampica di nuovo verso l'impossibile.
Un esclusivo progetto musicale, dove le emozioni e la poesia percorrono i segreti della musica, accendendo le voci chiuse dentro l'opera del genio di Eisenach; due tre quattro violoncelli si intrecciano, cantando le voci impossibili nascoste nella fitta scrittura contrappuntistica, che per alcuni attimi divengono reali, affiancando sul palco come ologrammi, il Mario Brunello in carne ed ossa.

Ma chi era Johann Sebastian Bach? Che tipo di uomo doveva essere?
Un uomo quale adesso non si può neppure immaginare, risponde Vinicio Capossela, un uomo con venti figli, un uomo che ha scritto per glorificare Dio! Un mistico adorante che scavava infebbrato nella perfezione della fede, che edificava visioni e le edificava una sull'altra, con rigore incrollabile.
Per decenni una musicologia rudimentale non è riuscita a offrici di lui che delle immagini da cartolina contraffatta. Oggi, però, dai nuovi studi sta uscendo un Bach differente, un uomo inquieto, forse nevrotico, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, nell'arte come nella vita. Forse proprio come Mario Brunello, uno dei più stimati e amati violoncellisti al mondo, musicista fuori dagli schemi per indole, da sempre alla ricerca di inedite esperienze musicali ai confini delle possibilità fisiche, sue e del suo strumento.

Una produzione che nasce per la rassegna Lampi, grazie ad un delicato lavoro di produzione, che porterà sul palco del Teatro Binario 7 una nuova e importante anteprima nazionale, pronta poi a dirigersi nei più importanti teatri e festival nazionali. Pensavo Fosse Bach, segna una nuova collaborazione tra Mario Brunello e Musicamorfosi con il suo direttore artistico Saul Beretta, rafforzando un interazione nata ormai alcuni anni fa, grazie alla partecipazione di Mario Brunello al progetto didattico per l'educazione musicale Musicisti di Scuola, che ha permesso, grazie al prezioso finanziamento di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, di porre in sinergia il mondo della scuola e quello dell'arte.


Venerdi 17 e Sabato 18 Marzo
Teatro Binario 7- Monza Via Turati 8

MARIO BRUNELLO
PENSAVO FOSSE BACH

musica J.S. Bach (Suite IV e V); A. Kneifel (estratti da Lux Aeterna)
parole di Vinicio Capossela

idea e progetto Mario Brunello e Saul Beretta
regia teatrale e video Francesco Frongia
progetto scenografico Andrea Taddei
riprese video Marco Franchini e Fabrizio De Giuseppe
fotografia Alessandro Colombo e Naida Tarakcija
produzione Associazione Musicamorfosi e Mario Brunello

MARIO BRUNELLO violoncello solo live e multitracks in elettronica
con la partecipazione nei video di VINICIO CAPOSSELA
Massimo Mariani elettronica e voce cantante
cicio no xe per barca
raccolto da IMDL

cent coo cent crapp
cent cuu dusent ciapp

raccolto da Piero Chiara

quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
Beppe Viola

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