Valzer con Bashir

Certe volte, mettere in moto il cervello per immaginarsi luoghi e situazioni descritti nei libri ci sa fatica, e allora ci si butta sui film. Ma quali? "Parliamone, apriamo un dibattito!" (cit.)

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Marcello Basie
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Valzer con Bashir

Messaggio da Marcello Basie »

Il film è stato presentato a Cannes quest'anno. E' un film di animazione, del regista israelinano Ari Folman; viene presentato come ispirato ai ricordi di guerra di una generazione di israeliani.

E effettivamente inizia così, con il regista che ascolta un amico ossessionato da un sogno, in cui 26 cani lo inseguono, 26 come i cani che uccise, da soldato, durante le sue avanscoperte. Questo sogno colpisce il regista, che inizia allora un viaggio nei propri ricordi.

E allora il film diventa
Here be spoilers
un vero e proprio documentario sulla guerra in Libano nei primi anni '80 e in particolare sulla rimozione, dalla memoria del regista e del paese intero, dell'orrore del massacro di Sabra e Chatila. In un crescendo di realismo, di assurdità della guerra (la scena del valzer con Bashir è emblematica), e di crudezza, si finisce con le immagini filmate dei corpi massacrati a Sabra e Chatila.
Durissimo e senza timori grazie anche alla scelta di usare il disegno animato.

Decisamente inadatto ai minori. :roll:
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Anna Costa
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Messaggio da Anna Costa »

Chissà se qualcuno gentilmente mi insegna come si fa a leggere la trama nascosta di un film, come nel messaggio qui sopra. Ho cercato nelle domande sull'uso del forum, ma non ho trovato niente. :oops: :oops: :crashcomp:

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Marcello Basie
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Messaggio da Marcello Basie »

Da qualche parte è spiegato come funziona il tasto "spoiler" (gergo internet-inglese per indicare le anticipazioni di trame di libri e film che possono rovinare, to spoil in inglese, il gusto di leggere e vedere), comunque basta che selezioni, col mouse o con la tastiera, la parte indicata e vedrai apparire il testo nascosto.
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Anna Costa
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Messaggio da Anna Costa »

Grazie!! :D :D :D Notoriamente io sono un "caso umano" in queste cose...

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Marcello Basie
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Re: Valzer con Bashir

Messaggio da Marcello Basie »

Esce ora in Italia. Andatelo a vedere! :D
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Éowyn
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Re: Valzer con Bashir

Messaggio da Éowyn »

Visto.

Che dire? Non lo definirei un documentario sulla guerra in Libano perchè della guerra racconta "poco" (com'è nata? perchè gli israeliani erano lì? cosa volevano i falangisti? dov'erano e cosa facevano i libanesi non-falangisti?), mentre è un viaggio nella memoria dimenticata e rimossa, più o meno volutamente, dei soldati.

Ha una grafica cruda (lontana anni luce da Pixar e, per certi aspetti, vicina a Persepolis), una fotografia superba, una colonna sonora intensa e uno stile introspettivo unico.
Fa riflettere, molto. Moltissimo.

E' assolutamente un film da vedere. E credo che già dai 13-14 anni possa essere capito e meditato.
In bc.com sono italianeowyn

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Therese
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Re: Valzer con Bashir

Messaggio da Therese »

Visto ieri, è di quei film che ti scavano dentro, non avevo le idee molto chiare sulla guerra in Libano, qualche punto l'ho chiarito vedendo il film, ma soprattutto ora sento la necessità di sapere di più, non di capire, perchè la guerra non ha spiegazioni, al limite giustificazioni trovate a posteriori.
All'uscita dal cinema sono andata a fare la spesa ed il supermercato mi sembrava così irreale in confronto alle immagine in cui ero stata immersa, più che un film è un'esperienza, sembra di sentire l'odore del sangue, di respirare la polvere... e ti chiedi: chi salverà gli esseri umani da se stessi?
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)

cinefila integralista

Non inviatemi ring senza avvertire, grazie ^_^

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mimonni
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Re: Valzer con Bashir

Messaggio da mimonni »

L'ho visto ieri sera e lo sto ancora "metabolizzando". Così di primo acchito mi ha fatto riflettere sul fatto che in fondo tutti i massacri sono tacitamente ammessi visto che quando avvengono tutti guardano da un'altra parte e fingono di non sapere cosa realmente stia accadendo.
Il film è anche molto poetico e visionario appunto perchè i fatti storici riemergono dai ricordi ad anni di distanza ( la strage si verificò all'inizio degli anni 80).
Lo consiglio anch'io.

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conteroccabruna
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Re: Valzer con Bashir

Messaggio da conteroccabruna »

Mi accodo ai giudizi che consigliano vivamente la visione del film.

Mi ha colpito molto la tecnica narrativa adottata da questo lungometraggio animato. La documentazione della memoria ricompone una strage compiuta in un campo profughi palestinesi dai cristiani-maroniti al governo libanese, sostenuti dalle truppe di occupazione israeliane. Come in un puzzle retrospettivo, di notevole impatto emotivo e forte suggestione evocativa, affiorano i ricordi e gli incubi dei singoli. L'incoscienza del fronte, la noia dell'attesa, l'azione e la paura, il sangue e l'orrore.
Il regista aveva 19 anni al tempo della missione israeliana in Libano (1982) e oggi, adulto, è colpito dal fatto di non ricordare nulla di quei giorni!
Al di là della lettura psicoanalitica della rimozione operata degli eventi traumatici, che mi sembra molto comoda e assolutoria, trovo invece interessante l'impresa di voler recuperare la memoria in una operazione collettiva di presa di coscienza. Il regista infatti va a cercare i suoi compagni di allora per chiedere che cosa si ricordino di quei giorni e con essi parla, commenta, ricostruisce episodi e dettagli...
Come è stato possibile...non la strage...ma ritornare piuttosto alla vita di tutti i giorni senza dimenticare?! Non ci può essere ricordo senza presa di coscienza del mio ruolo, di assunzione di responsabilità delle azioni compiute e anche di quelle non si hanno mai fatto. Mi è venuto in mente la Banalità del Male della Arendt, proprio per la normalità con cui si possono compiere gesti orripilanti.
Insomma di questo film mi è piaciuto questo percorso sofferto all'interno delle immagini, degli odori, dei suoni e dei sapori di una guerra, perchè se dimenticare è utile per tornare alla normalità, ricordare è indispensabile per ripudiare qualsiasi guerra.

Secondo voi è più utopistico che una forza sovranazionale riesca a mettere d'accordo gli interessi di tutti e imporre una pace in Medioriente, oppure che gli uomini, ad uno ad uno, dopo aver provato gli orrori della guerra e aver riacquistato la normalità, si rifiutino di sparare un'altra volta? Una risposta in questo senso mi sembra il libro di D. Grossman: la guerra che non si può vincere.

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