Match Point - Woody Allen
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- shandy
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Match Point - Woody Allen
AVVERTENZA! Contiene spoiler!
L'ambizione e il desiderio di migliorare la propria vita possono giustificare tutto, anche il sacrificio di innocenti?
Questo ci dice l'ultimo film di Woody Allen, presentato fuori concorso all'ultima edizione del Festival di Cannes.
Crimine senza castigo.
Ma sarà poi vero? E soprattutto, è davvero il punto di vista di Woody Allen? (No, rispondo, visto il finale del film e il precedente di Crimini e misfatti)
Il film si apre su una palla da tennis che colpisce la rete e rimane sospesa. Se si è fortunati cade dall'altra parte della rete, e si vince. Altrimenti cade da questa parte e si perde.
La gente sottostima l'importanza della fortuna nella nostra vita, dice Chris (Jonathan Rhys-Meyers), il giovane protagonista.
Questa palla da tennis assomiglia molto al suo destino. Giovane, decisamente bello, ex tennista professionista, sbarca a Londra dall'Irlanda in cerca di fortuna. Che si materializza nei panni di Tom Hewitt (Matthew Goode), giovane rampollo di una ricca famiglia londinese.
Chris viene accolto calorosamente dalla famiglia Hewitt e in particolare da Chloe (Emily Mortimer), sorella di Tom. La strada per il successo è spianata. Un lavoro di responsabilità molto ben pagato in una delle aziende di famiglia, il matrimonio con Chloe, una vita fatta di visite ai musei, serate all'Opera, vacanze in barca in Grecia.
Ma.
Ma succede che certi "istinti" non possono essere spenti in nome di una meta da raggiungere. E la passione per Nola (Scarlett Johansson), ex fidanzata di Tom, aspirante attrice, americana diventa talmente grande da mettere in serio pericolo il mondo che Chris ha costruito e il futuro epr il quale ha accettato enormi compromessi.
E poi succede che le situazioni diventano irreparabili, che Nola aspetta un figlio da Chris mentre Chloe non riesce in nessun modo a rimanere incinta. Succede che il castello di carte sta per crollare.
Chris sceglie la strada del delitto, che gli permette (anche grazie a una dose enorme di fortuna) di salvare la sua posizione e la sua vita.
Ho sentito dire da molti che questo film "non sembra nemmeno un film di Woody Allen". Trovo sia un'affermazione vera, se ci si ferma al fatto che la vicenda è ambientata nel mondo dell'alta borghesia londinese, anziché in quello degli intellettuali newyorkesi a cui Woody Allen ci ha abituato. Oppure se consideriamo che mancano completamente il suo umorismo e la sua presenza, fosse anche solo attraverso un personaggio che ne faccia le veci (come ad esempio quello di Kenneth Branagh in Celebrity).
Ma il film ci riporta in ogni sequenza a Crimini e misfatti (probabilmente al primo posto nella mia personale classifica dei migliori film di Woody Allen). Stesso tema, stesso sviluppo, anche se diversa l'introspezione dei personaggi. Ma la riflessione sul Male, sulla sua presenza e la sua natura sono troppo tipicamente alleniani per poter dimenticare che si sta guardando un suo film.
Assolutamente da vedere. Come tutti i film di Woody Allen, del resto.
E se possibile da vedere il lingua originale. Le differenze di accenti fra i personaggi sono molto interessanti. Particolarmente adorabile quello di Matthew Goode, 100% british...
Il trailer!
L'ambizione e il desiderio di migliorare la propria vita possono giustificare tutto, anche il sacrificio di innocenti?
Questo ci dice l'ultimo film di Woody Allen, presentato fuori concorso all'ultima edizione del Festival di Cannes.
Crimine senza castigo.
Ma sarà poi vero? E soprattutto, è davvero il punto di vista di Woody Allen? (No, rispondo, visto il finale del film e il precedente di Crimini e misfatti)
Il film si apre su una palla da tennis che colpisce la rete e rimane sospesa. Se si è fortunati cade dall'altra parte della rete, e si vince. Altrimenti cade da questa parte e si perde.
La gente sottostima l'importanza della fortuna nella nostra vita, dice Chris (Jonathan Rhys-Meyers), il giovane protagonista.
Questa palla da tennis assomiglia molto al suo destino. Giovane, decisamente bello, ex tennista professionista, sbarca a Londra dall'Irlanda in cerca di fortuna. Che si materializza nei panni di Tom Hewitt (Matthew Goode), giovane rampollo di una ricca famiglia londinese.
Chris viene accolto calorosamente dalla famiglia Hewitt e in particolare da Chloe (Emily Mortimer), sorella di Tom. La strada per il successo è spianata. Un lavoro di responsabilità molto ben pagato in una delle aziende di famiglia, il matrimonio con Chloe, una vita fatta di visite ai musei, serate all'Opera, vacanze in barca in Grecia.
Ma.
Ma succede che certi "istinti" non possono essere spenti in nome di una meta da raggiungere. E la passione per Nola (Scarlett Johansson), ex fidanzata di Tom, aspirante attrice, americana diventa talmente grande da mettere in serio pericolo il mondo che Chris ha costruito e il futuro epr il quale ha accettato enormi compromessi.
E poi succede che le situazioni diventano irreparabili, che Nola aspetta un figlio da Chris mentre Chloe non riesce in nessun modo a rimanere incinta. Succede che il castello di carte sta per crollare.
Chris sceglie la strada del delitto, che gli permette (anche grazie a una dose enorme di fortuna) di salvare la sua posizione e la sua vita.
Ho sentito dire da molti che questo film "non sembra nemmeno un film di Woody Allen". Trovo sia un'affermazione vera, se ci si ferma al fatto che la vicenda è ambientata nel mondo dell'alta borghesia londinese, anziché in quello degli intellettuali newyorkesi a cui Woody Allen ci ha abituato. Oppure se consideriamo che mancano completamente il suo umorismo e la sua presenza, fosse anche solo attraverso un personaggio che ne faccia le veci (come ad esempio quello di Kenneth Branagh in Celebrity).
Ma il film ci riporta in ogni sequenza a Crimini e misfatti (probabilmente al primo posto nella mia personale classifica dei migliori film di Woody Allen). Stesso tema, stesso sviluppo, anche se diversa l'introspezione dei personaggi. Ma la riflessione sul Male, sulla sua presenza e la sua natura sono troppo tipicamente alleniani per poter dimenticare che si sta guardando un suo film.
Assolutamente da vedere. Come tutti i film di Woody Allen, del resto.
E se possibile da vedere il lingua originale. Le differenze di accenti fra i personaggi sono molto interessanti. Particolarmente adorabile quello di Matthew Goode, 100% british...
Il trailer!
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Watch Out, There's a Toblerona About.
A revolution is the solution.
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- ciucchino
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Il film vuole dimostrare che nella vita per avere successo non è sufficiente il talento, ma ci vuole fortuna (come spiegato da Shandy nel post con il monologo iniziale sulla palla da tennis).
Un film molto bello e diverso dai soliti film di Woody Allen: ambientato a Londra, con una colonna sonora ricca di pezzi tratti da opere liriche, un giallo con la lentezza di una commedia e, allo stesso tempo, una commedia senza battute particolarmente divertenti ma che fa sorridere, un finale degno del genio di Woody Allen, attori molto bravi.
Anch'io ve lo consiglio.
Un film molto bello e diverso dai soliti film di Woody Allen: ambientato a Londra, con una colonna sonora ricca di pezzi tratti da opere liriche, un giallo con la lentezza di una commedia e, allo stesso tempo, una commedia senza battute particolarmente divertenti ma che fa sorridere, un finale degno del genio di Woody Allen, attori molto bravi.
Anch'io ve lo consiglio.
- circetta francese
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Re: Match Point - Woody Allen
il film ha entusiasmato anche me! bello proprio da vedere!
volevo sottoporvi una curiosità.
sono incapace purtroppo di vedere i film di woody in lingua originale.. e penso che questo mi faccia perdere tante sfumature.
...ma ho percepito nel doppiaggio italiano questa volontà di accenti diversi e una complicatezza di termi che però non capisco molto..
l'americana parla con una voce fumosa, piena di alcol, una "voce jazz" potrei dire.. gli inglesi sono tradotti con un lessico forbito, quasi vetusto.
ad es. in una scena sono a cena le due coppie di fidanzati, non ricordo chi dice "...dal tuo discorso si evince.."
in italiano è un pò forzato.. la distanza di cesto e lo snobbismo viene a galla comunque.
volevo sottoporvi una curiosità.
sono incapace purtroppo di vedere i film di woody in lingua originale.. e penso che questo mi faccia perdere tante sfumature.
...ma ho percepito nel doppiaggio italiano questa volontà di accenti diversi e una complicatezza di termi che però non capisco molto..
l'americana parla con una voce fumosa, piena di alcol, una "voce jazz" potrei dire.. gli inglesi sono tradotti con un lessico forbito, quasi vetusto.
ad es. in una scena sono a cena le due coppie di fidanzati, non ricordo chi dice "...dal tuo discorso si evince.."
in italiano è un pò forzato.. la distanza di cesto e lo snobbismo viene a galla comunque.
Bene, bene...allora, il film l'ho visto ieri sera, e devo dire che Woody Allen difficilmente delude...
Un film dalle tinte decisamente fosche, nel senso che è una specie di campionario del peggio dell'uomo!eppure il tutto è raccontato in modo molto pacato, appunto da commedia come ha detto ciucchino, e l'unica cosa che richiama realmente la tragicità delle situazioni è la colonna sonora (molto bella).
Forse un po' troppo sfacciatamente fortunato il finale (tanto più che ad aggravare il movente dell'omicidio ci sarebbe la gravidanza della ragazza che invece non viene considerata).
Circetta, ora che mi ci fai pensare mi sa che hai ragione, ricordo che ho fatto caso in più di un'occasione alle parole usate particolarmente da Tom, piuttosto ricercate, mentre il linguaggio di Nola è molto più comune...forse è un modo per far percepire, nonostante il doppiaggio, la differenza d'accento di cui parlava Shandy!
Un film dalle tinte decisamente fosche, nel senso che è una specie di campionario del peggio dell'uomo!eppure il tutto è raccontato in modo molto pacato, appunto da commedia come ha detto ciucchino, e l'unica cosa che richiama realmente la tragicità delle situazioni è la colonna sonora (molto bella).
Forse un po' troppo sfacciatamente fortunato il finale (tanto più che ad aggravare il movente dell'omicidio ci sarebbe la gravidanza della ragazza che invece non viene considerata).
Circetta, ora che mi ci fai pensare mi sa che hai ragione, ricordo che ho fatto caso in più di un'occasione alle parole usate particolarmente da Tom, piuttosto ricercate, mentre il linguaggio di Nola è molto più comune...forse è un modo per far percepire, nonostante il doppiaggio, la differenza d'accento di cui parlava Shandy!
So many books, so little time...
Attenzione continuano gli spoiler!!
Siamo davvero sicuri che il finale sia davvero fortunato per Chris? Se non ricordo male, nella scena bergmaniana - quella con i fantasmi di Nola e della signora altrettanto assassinata - si adombra il dubbio che Chris abbia volutamente disseminato la scena del delitto di indizi, perché in fondo in fondo avrebbe voluto essere scoperto, leggi: al mondo c'è giustizia. Dopotutto, era proprio Delitto e castigo che Chris stava leggendo nelle prime scene del film... Quindi: Chris è sfortunato, non perché scoperto, ma proprio perché la fa franca.
Grazie Woody, per averci ancora una volta spiazzati.
Assolutamente da vedere.
Siamo davvero sicuri che il finale sia davvero fortunato per Chris? Se non ricordo male, nella scena bergmaniana - quella con i fantasmi di Nola e della signora altrettanto assassinata - si adombra il dubbio che Chris abbia volutamente disseminato la scena del delitto di indizi, perché in fondo in fondo avrebbe voluto essere scoperto, leggi: al mondo c'è giustizia. Dopotutto, era proprio Delitto e castigo che Chris stava leggendo nelle prime scene del film... Quindi: Chris è sfortunato, non perché scoperto, ma proprio perché la fa franca.
Grazie Woody, per averci ancora una volta spiazzati.
Assolutamente da vedere.
Je t’inventerai des mots insensés que tu comprendras (Jaques Brel)
Purtroppo in italiano la parola fortuna è ambigua, potendo significare tanto "sorte favorevole" quanto "sorte" tout-court. Che la sorte, il caso siano determinanti, è la tesi che WA presenta già in apertura del film.
E' sulla frase:
che dissentivo.un po' troppo sfacciatamente fortunato il finale
Colonna sonora da: Trovatore, Traviata, Rigoletto, Elisir d'Amore, Otello, Macbeth.
Je t’inventerai des mots insensés que tu comprendras (Jaques Brel)
- campalla
- Olandese Volante
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- Iscritto il: mar set 09, 2003 6:11 pm
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Sono d'accordo con viagna... sull'ultima scena, quella con cui si chiude il film, viene da chiedersi: è stato davvero fortunato Chris? O forse in qualche punto della partita a tennis la palla ha iniziato a cadere dalla parte sbagliata?
Bello molto bello, un film che mi sono goduta dall'inizio alla fine e sin nel minimo particolare, dalla storia, alle riflessioni che induce, al richiamo sempre presente alla tragedia (greca), alle citazioni, all'ironia sotterranea che non vorrebbe esserci (o sì?) ma emerge di quando in quando in una battuta, uno sguardo, un movimento, al modo in cui è girato, agli attori.
Direi che mi è piaciuto, sì sì.
Bello molto bello, un film che mi sono goduta dall'inizio alla fine e sin nel minimo particolare, dalla storia, alle riflessioni che induce, al richiamo sempre presente alla tragedia (greca), alle citazioni, all'ironia sotterranea che non vorrebbe esserci (o sì?) ma emerge di quando in quando in una battuta, uno sguardo, un movimento, al modo in cui è girato, agli attori.
Ecco sì, anche questa: meravigliosa. Studiata alla perfezione.Colonna sonora da: Trovatore, Traviata, Rigoletto, Elisir d'Amore, Otello, Macbeth.
Direi che mi è piaciuto, sì sì.
"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"
I miei libri vagabondi
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Di libri non ce n'è mai abbastanza
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- Iorek Byrnison
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- Località: Graz, Austria. No, non ho perso una scommessa.
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Concordo con Viagna. Il riferimento al Delitto e Castigo credo sia soprattutto lì. Anche a me il film è piaciuto tantissimo, è profondo, denso...
E io che pensavo fosse un film sul ping pong.
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This 3d has been Ioreked. Have a nice day.
Nel forum ci sguazzo come un bisonte insaponato sui binari del metrò.
Per un punto Martin perse la cappa. Prima si chiamava Martink (IB)
Tom Cruise dice le bugie (DP)
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- Rodolfo II
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Il film è davvero molto bello, non so se si può parlare di capolavoro ma ci andiamo vicini.
I punti di forza li avete già sottolineati tutti: quello che colpisce è la fusione perfetta di immagini parole, musiche... anche se secondo me ogni tanto Allen si lascia un po' prendere la mano e alcuni dialoghi mi sono sembrati un po' grotteschi, ma magari era voluto.
I punti di forza li avete già sottolineati tutti: quello che colpisce è la fusione perfetta di immagini parole, musiche... anche se secondo me ogni tanto Allen si lascia un po' prendere la mano e alcuni dialoghi mi sono sembrati un po' grotteschi, ma magari era voluto.
E tu vuoi viaggiarle insieme, vuoi viaggiarle insieme ciecamente perché sai che le hai toccato il corpo, il suo corpo perfetto con la mente. (FdA)) - La cosa che più mi piace fare è niente. (WtP) - Ma conosco le coincidenze del 60 notturno, lo prendo sempre per venire da te (RG) La mia Wishlist
- Iorek Byrnison
- Olandese Volante
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Essere Woody dev'essere fighissimo.
Puoi produrre qualunque vaccata, e migliaia di spettatori si chiederanno "Ma possibile che faccia schifo?? No, evidentemente era voluto ecc..."
Fico.
Puoi produrre qualunque vaccata, e migliaia di spettatori si chiederanno "Ma possibile che faccia schifo?? No, evidentemente era voluto ecc..."
Fico.
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- Banshee
- Corsaro Nero
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- Iscritto il: lun gen 20, 2003 9:48 am
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visto e piaciuto parecchio.
un po' è il solito vecchio Allen (qualche battuta graffiante, il party con la mamma brilla, una Londra che sembra quasi Manhattan, la scelta notevole delle musiche) e un po' no. Azzeccati gli attori, certo mi manca una visione in originale per le sfumature linguistiche.
un po' è il solito vecchio Allen (qualche battuta graffiante, il party con la mamma brilla, una Londra che sembra quasi Manhattan, la scelta notevole delle musiche) e un po' no. Azzeccati gli attori, certo mi manca una visione in originale per le sfumature linguistiche.
anche essere tra quelli che gli cercano le location, non dev'essere male...Iorek ha scritto:Essere Woody dev'essere fighissimo
"The blood jet is poetry,
There is no stopping it"
Sylvia Plath
"Deragliatemi da questo basso destino"
Mariangela Gualtieri
There is no stopping it"
Sylvia Plath
"Deragliatemi da questo basso destino"
Mariangela Gualtieri
Devo riconoscere che da anni che i film di W.Allen mi facevano orrore, noiosi e prevvedibili, con questo è tornato a fare cinema vero...
invece Io credo che nonostante tutto lui abbia perso... sarà sempre un prigioniero della sua coscienza... in realtà ha perso, vi chiederete cosa se ha tutto: soldi, moglie, figli, una carriera.... ma ha perso se stesso... come qualcuno diceva di forma bergmaniana lui sarà inseguito dai suoi fantasmi... in questo caso la palla è caduta dalla parte sbagliata... by the way Scarlett JOhanson è magnifica in questo film... b
invece Io credo che nonostante tutto lui abbia perso... sarà sempre un prigioniero della sua coscienza... in realtà ha perso, vi chiederete cosa se ha tutto: soldi, moglie, figli, una carriera.... ma ha perso se stesso... come qualcuno diceva di forma bergmaniana lui sarà inseguito dai suoi fantasmi... in questo caso la palla è caduta dalla parte sbagliata... by the way Scarlett JOhanson è magnifica in questo film... b