un film eccezionale che vale la pena di essere visto pure in seconda fila a mezzo metro dallo schermo.
bellissima storia, contesto descritto splendidamente, attori superbi, e soprattutto, tutto questo con pochissime parole: intendo, il film meno didascalico che abbia mai visto (a volte penso che chi fa i film ritenga che gli spettatori siano completamente idioti e gli vada spiegato tutto...
).
E, come in Goodbye Lenin, è incredibile come un 'semplice' film riesca a far capire così bene cosa dovesse essere la vita in quegli anni - questo, in realtà, l'ho trovato meno strettamente legato al contesto politico: potrebbe tranquillamente essere ambientato settant'anni fa sotto i nazisti. E la storia è tremendamente umana, potrebbe avvenire sotto qualsiasi regime; anche se fa effetto sentire certi discorsi e certe motivazioni.
Come, almeno a me, in entrambi i film ha fatto molto effetto il fatto di ricordare perfettamente la caduta del muro, di averla vissuta e non solo sentita raccontare come un avvenimento del passato.
Ah io ho pianto. Due volte. Ma non di quei pianti a comando che certi film ti suscitano quasi d'obbligo, proprio... per affetto.
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.