Lasciami andare madre, Teatro Gobetti
Regia di Lina Wertmuller, con Roberto Herlitzk e Milena Vukotic
Tratto dall’autobiografia di Helga Schneider, è il racconto dell’incontro tra Helga e la madre ormai novantenne che l’aveva abbandonata bambina per diventare la-direttrice ad Auschwitz.
Helga vuole cercare di capire che cosa può aver spinto quella donna, che non riesce a chiamare mamma, ad abbandonare due bambini piccoli per seguire la follia del nazismo. Non solo però la madre era una fanatica nazista, ma ha anche collaborato attivamente nella realizzazione della “soluzione finale” ad Auschwitz.
Tormentata dagli incubi, Helga decide di incontrare la vecchia donna ed è un vero shock. All’inizio la donna non la riconosce ma poi, sollecitata dalla figlia, inizia a raccontare. L’orrore è indicibile: non solo la madre ha partecipato volontariamente ai programmi di sterminio, ma dopo anni non si è pentita anzi è orgogliosa di tutto quello che ha fatto fino ad arrivare, in un crescendo, all’epilogo finale.
Vi consiglio di vederlo perché, pur essendo un pugno allo stomaco, è un vero gioiello teatrale: i due protagonisti sono bravissimi! Milena Vukotic è bravissima soprattutto nel lunghissimo monologo iniziale quando cambia continuamente personaggio (lei, lei-bambina, la madre, l’amica della madre). Ma Roberto Herlitzkaè veramente incredibile: la sua capacità di interpretare la lucidità di una donna anziana che ricorda con orgoglio il suo terribile passato alternato alle demenza dell’età è veramente eccezionale.
Per non dimenticare la scarna scenografia: quando le luci illuminano bene le pareti si vedono non alberi come poteva sembrare con la scena più buia, ma gli scheletri come nelle terribili immagini dei campi di sterminio.
(TO) Lasciami andare madre
Moderatore: Marcello Basie
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bellissimo, inquietante, tocante.
cmq non lascia indiferenti.
Herlizka è stato di una bravura mostruosa.
se volete leggere una mia opinione piu articolata la trovate qui
cmq non lascia indiferenti.
Herlizka è stato di una bravura mostruosa.
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