Sul esistenza di Dio

[sameme]

Non so se capita anche a voi, ma avvolte faccio fatica a trovare l'argomentazione giusta quando voglio dimostrare l'esistenza di Dio, ma quiho trovato dimostrazioni di ogni sorta!

(Per scettici solo........)


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[docTrigor]

Sameme è semplice: l'esistenza di Dio è indimostrabile, è un postulato a priori di qualsiasi cosa.
Un atto di Fede, in pratica.

[Comandante Lupo]

ARGUMENT FROM INFINITE REGRESS
(1) Ask Atheists what caused the Big Bang.
(2) Regardless of their answer, ask how they know this.
(3) Continue process until the Atheist admits he doesn't know the answer to one of your questions.
(4) You win!
(5) Therefore, God exists.

Questa è strepitosa!!

[laura_s]

Dio esiste perché ho le tavole della legge scolpite nel dna anche quando lavoro.

Questionario multiple choice in linea su un corso indirizzato ai venditori di pocket pc basati su sistema operativo Quiscoss Mobile (quiscoss da leggere alla milanese con accento sulla o). Fra le altre cose chiede all'utente a cosa gli è servito il corso. Una possibile risposta è:

It made me more interested in owning a Quiscoss Mobile powered device.

Su due piedi mi è venuta la traduzione:

Mi ha stimolato a possedere un dispositivo basato su Quiscoss Mobile.

Ho riletto e mi sono detta: è un po' troppo.

Scegliamo qualcosa che non faccia fare un salto sulla sedia al poveretto che deve già rompersi le palle con sti cazzo di questionari.

E allora mi è venuta quest'altra cosa:

Mi ha indotto a desiderare un dispositivo basato su Quiscoss Mobile.

Decisamente questa è la mattina della carnalità teo-tecnologica.

l

[annanda]

OT
liberamente tradotto:
ha aumentato il mio desiderio di QuiscossQualcosa Fumatore
ha risvegliato in me un desiderio di possessione del Quisqualchecosa Sadico
ha aumentato il mio interessse verso il Quisecc., credo che lo comprerò e lo studierò approfonditamente Ingegnere
/OT

[essenza]

.. se ti sei sempre chiesto COME POSSONO nascere le guerre di religione. . non riuscivi a capire come due persone possono mettersi l'una contro l'altra nel discutere un argomento che tutto dovrebbe portare meno questo. Bene, diventerà ovvio se ti capiterà di doverti difendere dal tuo moroso il quale, ateo convinto, non accetta neppure di sentirti convinta di qualcosa che egli reputa assurdo alle sue radici. e allora come si fa????????



Avresti ben voglia di incazzarti MA c'è la piccola questione del VOLER BENE.

Uff..........

*

[laura_s]

Essenza, INCAZZATI! E se te lo dice una miscredente come me, vuol dire che hai TUTTO IL DIRITTO DI FARLO! Altrimenti non è "voler bene" ma è "voler bene solo alle cose che rispondono esattamente alle mie personali esigenze, specifiche tecniche e inclinazioni".

l

[verdeacqua]

ci si dovrebbe poter volere bene anche senza condividere credenze, ideali e visioni cosmologiche varie. poi penso a una coppia di mia conoscenza: lei ultra credente e praticante, lui si rifiuta di entrare in una chiesa. l'amore sarà anche sconfinato, ma non vorrei trovarmi in situazioni del genere!

[Meredith]

l'amore sarà anche sconfinato, ma non vorrei trovarmi in situazioni del genere!

In quanto " amore sconfinato" prescinde da credenze, appartenenze e praticanze a religioni e/o altro.
proprio per questo va augurato di viverlo a tutti e a noi stessi.
La fede ? Cos'è ?
Forse qualcosa che ci lascia liberi di obbligare o che ci obbliga alla libertà di credere ?

[Comandante Lupo]

Ho sempre invidiato i credenti perchè almeno loro nel momento supremo sapranno a chi rivolgersi.
Io da agnostico convinto a chi potrò mai chiedere scusa per i miei "peccati"?

Nel Big Bang o nei pricipi della termodinamica no di certo...

[capola]

beh, c'è una mia amica che crede nella grande equazione.
il giorno del giudizio potresti rivolgerti a lei, solo che mi sa comunica esclusivamente in codice binario...

[Comandante Lupo]

beh, c'è una mia amica che crede nella grande equazione.

Se è carina me la devi assolutamente presentare!!

[sameme]

.. se ti sei sempre chiesto COME POSSONO nascere le guerre di religione. . non riuscivi a capire come due persone possono mettersi l'una contro l'altra nel discutere un argomento che tutto dovrebbe portare meno questo. Yes! Bene, diventerà ovvio se ti capiterà di doverti difendere dal tuo moroso il quale, ateo convinto, non accetta neppure di sentirti convinta di qualcosa che egli reputa assurdo alle sue radici. e allora come si fa???????

Sai, trovandomi dal punto opposto, da athea radicale e convinta, anche se non riesco ( come il tuo moroso) del tutto a capire come si possa credere, sono pronta a diffendere il tuo diritto civile di avere il tuo credo. (Come sono pronta a diffendere il mio diritto civile a non dover seguire le dottrine e dogmi di un qualunque fede in uno stato laico. Anche con qualche risata, quando le argomentazioni "pro creatore intelligente" per me diventono incomprensibili o fuori dal mondo. Ti riservo lo stesso diritto di ridere delle mie affermazioni quando questi ti sembrano altre tanto impossibili.) In un rapporto una divergenza sul fede in qualche potere sovranaturale o meno non è come preferire le vacanze al mare più tosto che montagna. Questa scelta, di credere in un qualche "ente potente" al di fuori del evoluzione naturale o meno, va a toccare qualcosa molto profondo nel nostro personale modo di vedere noi stessi e la nostra essistenza al mondo. Bisogna saper mettere in gioco non poco rispetto, tolleranza ed empatia, per trovare un punto di incontro.
Un abbraccio, Lise

[liberliber]

Questa scelta, di credere in un qualche "ente potente" al di fuori del evoluzione naturale o meno, va a toccare qualcosa molto profondo nel nostro personale modo di vedere noi stessi e la nostra essistenza al mondo. Bisogna saper mettere in gioco non poco rispetto, tolleranza ed empatia, per trovare un punto di incontro.

è una cosa molto difficile da mettere in pratica, ma ti ringrazio per averla espressa come avrei voluto saper fare :)

[essenza]

Anche con qualche risata, quando le argomentazioni "pro creatore intelligente" per me diventono incomprensibili o fuori dal mondo...

C'è da capire questa cosa ragazzi miei : cosa succede se ridono di tua madre, di tuo padre, ridessero di una cosa che ami profondamente......

non è divertente e per quanto

ci si dovrebbe poter volere bene anche senza condividere credenze, ideali e visioni cosmologiche varie

resta il fatto che fa male!!!

[essenza]

Scusate, qulacuno moooolto dispnibile e paziente, si piglia l'onere di spiegarmi COME INSERIRE UN'IMMAGINE SOTTO IL NICKNAME??
Liz

[liberliber]

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[essenza]

LA STORIA DELLA CENTESIMA SCIMMIA
La scimmia giapponese Macaca fuscata, è stata osservata allo stato selvaggio per un periodo di oltre 30 anni. Nel 1952, sull'isola di Koshima, alcuni scienziati davano da mangiare alle scimmie delle patate dolci sepolte nella sabbia. Alle scimmie piaceva il gusto delle patate dolci, ma trovavano la sabbia assai sgradevole.

Un giorno una femmina di 18 mesi chiamata Imo scoprì che era in grado di risolvere il problema lavando le patate in un ruscello vicino. In seguito insegnò questo trucco a sua madre. Anche i suoi compagni di gioco impararono a lavare le patate e lo insegnarono anche alle loro madri. Questa innovazione culturale fu gradualmente accolta dalle varie scimmie mentre gli scienziati le tenevano sotto osservazione.

Tra il 1952 e il 1958 tutte le scimmie giovani impararono a lavare le patate dolci per renderle più appetitose. Solamente gli adulti che imitarono i loro figli appresero questo miglioramento sociale, gli altri continuarono a mangiare le patate sporche di sabbia.

Poi accadde qualcosa di veramente notevole...

Possiamo dire che nell'autunno del 1958 vi era un certo numero di scimmie sull'isola di Koshima che aveva imparato a lavare le patate, non si conosce il numero esatto.

Supponiamo che un dato giorno, quando il sole sorse all'orizzonte, vi fossero 99 scimmie che avevano imparato a lavare le loro patate. Supponiamo inoltre che proprio quella mattina, la centesima scimmia imparò a lavare patate.

A quel punto accadde una cosa molto interessante! Alla sera di quel giorno praticamente tutte le scimmie sull'isola avevano preso l'abitudine di lavare le patate dolci prima di mangiarle. L'energia aggiunta di questa centesima scimmia aprì in qualche modo un varco ideologico!

La cosa più sorprendente, osservata da questi scienziati, fu il fatto che l'abitudine di lavare le patate dolci attraversò, in seguito, il mare. Infatti colonie intere di scimmie sulle altre isole ed anche gruppi di scimmie a Takasakiyama cominciarono a lavare le loro patate dolci!

Sembra perciò che quando viene superato un certo numero critico di elementi raggiunge una nuova consapevolezza, la medesima viene passata da una mente all'altra. Sebbene il numero critico possa variare, il Fenomeno delle Cento Scimmie indica che quando vi sono poche persone che conoscono qualcosa di nuovo, questo nuovo concetto rimane di loro esclusiva proprietà.

Ma se a loro si aggiunge anche una persona in più, e si raggiunge il numero critico, si crea una idea così potente da poter entrare nella consapevolezza di quasi tutti i membri di quel gruppo!

[annanda]

Bene, diventerà ovvio se ti capiterà di doverti difendere dal tuo moroso il quale, ateo convinto, non accetta neppure di sentirti convinta di qualcosa che egli reputa assurdo alle sue radici. e allora come si fa????????

Piccola befana, ma parli di me o parli di te?

io ho optato per una amorevole guerra silenziosa
lui non mi sente perchè non mi voglio far sentire (un po' per non stare male io e un po' per non forzare lui)
ma ogni tanto butto lì una frase che sconvolge tutte le sue convinzioni di avermi fatto dimenticare
e allora si inqueta un po'
e forse si domanda cosa penso davvero
ma non me lo chiede
e insomma, arriverà anche il suo tempo
e allora si chiederà e forse mi chiederà
intanto attendo e voglio bene.

[sameme]

C'è da capire questa cosa ragazzi miei : cosa succede se ridono di tua madre, di tuo padre, ridessero di una cosa che ami profondamente......

Capisco, io parlavo di una risata davvanti ad argomentazioni, non certo con disprezzo delle persone. Se non riesco a capire come si fa a credere, in base a che cosa (sia che si tratti di ragione che di sentimento), credo invece di intuire con quanta emotività (e guardate che in questo non c'è nessun accento negativo da parte mia) una persona che abbia un qualunque credo si possa affidare a questo. Se non riesco a seguirti con la mia ragione, ci provo con le mie, purtroppo limitate, capacità empatiche di capiere il valore che questo tuo credo abbia per te. Cosa pensi, forse, per te e il tuo moroso, una soluzione si trova più nel parlare di bisogni emotivi, di rispetto per i propri semtimenti che non nello sforzo voler convertire ed uniformare l'altro ai propri valori?
Certo come, liberliber, anch'io penso che sia estremamente difficile.
Ma forse il volersi bene vuol'anche dire prendersi questo impegno (o responsibilità), tutti e due?