1° meetup a Bolzano!!
Moderatori: luna78, last-unicorn
- last-unicorn
- moderatrice
- Messaggi: 12588
- Iscritto il: lun lug 21, 2003 5:53 pm
- Località: Bolzano
- Contatta:
Ho tradotto quattro pagine di leggenda, quindi non m'importa se vi interesa o no, la posto e basta!
Piccola premessa
Il Catinaccio in tedesco si chiama Rosengarten (cioè giardino dell rose) e questa leggenda spiega perché!
Ovviamente come per ogni leggenda ci sono diverse versioni, un po' differenti l'una dall'altra, ma questa è come l'ho trovata in un libro e corrisponde in gran parte a come la ricordo.
Re Laurin e il suo giardino delle rose
Su, in alto fra le grigie rocce del Catinaccio, là dove oggi si estende solo un pendio desolato, un tempo si estendeva il giardino delle rose di re Laurin.
Laurin era il re del popolo dei nani, che su nei monti cercava pietre preziose e minerali. Viveva in un palazzo di cristallo sotterraneo, ma quello di cui andava più orgoglioso era il suo grande giardino davanti all'ingresso del palazzo, nel quale fiorivano e profumavano tantissime splendide rose.
Chiunque avesse osato coglierne anche soltanto una, come punizione avrebbe perso la mano sinistra ed il piede destro. La stessa punizione sarebbe spettata chi avesse rotto il filo di seta che circondava il giardino a mo' di steccato.
Il re era anche molto abile in combattimento, perché possedeva non solo una cintura che gli donava la forza di dodici uomini, ma anche un cappuccio che lo rendeva invisibile.
L'unica cosa che gli mancava era una sposa. Quando quindi sentì che il re dell'Adige* pensava di dare in sposa la sua bellissima figlia Simile e che per questo avrebbe dato una festa alla quale si sarebbero dovuti presentare tutti i pretendenti, Laurin era contento e decise di andarci anche lui.
Ma i giorni passavano senza che un messo del re dell'Adige* gli portasse un invito, cosa che amareggiò il re dei nani. Così decise di parteciparvi di nascosto rendendosi invisibile con il suo cappuccio.
Davanti al castello del re dell'Adige* si svolgevano i giochi cui dovevano partecipare tutti i pretendenti. Chi avesse dimostrato più valore, avrebbe avuto in sposa la bella Simile. I giochi ormai duravano da sette giorni, quando finalmente rimasero solo due finalisti che dovevano duellarsi per avere la mano di Simile: Hartwig che nel suo scudo portava una giglio e Wittich che come simbolo aveva un serpente. Il duello durava ormai tutto il giorno e si faceva sera, ma prima che il re potesse decidere quale dei due fosse il vincitore, ci fu un gran clamore e si sentirono delle grida: Simile è scomparsa! Simile è stata rapita!
Quando fu scoperta la scomparsa della bella principessa, Laurin era già lontano e non poté più essere fermato perché portava il suo cappuccio che non rendeva invisibile solo lui ma anche il suo cavallo e Simile.
Hartwig e Wittich non potevano tollerare quest'offesa e decisero di riprendersi la principessa dal re dei nani (perché fu chiaro che soltanto lui poteva averla rapita). Ma sapevano anche che sarebbe stata un'impresa difficile (Laurin aveva la cintura, il cappuccio e più di mille nani al suo fianco), così si rivolsero al famoso principe Dietrich von Bern (di Berna) per chiedergli il suo aiuto. Questi acconsentì, anche se il suo armiere Hildebrand lo mise in guardia dai misteriosi poteri del re dei nani. Così partirono per raggiungere il castello di Laurin: Dietrich von Bern, Hildebrand, Hartwig e Wittich, Wolfhart e tanti altri valorosi guerrieri.
Quando finalmente arrivarono a destinazione e si trovarono dinanzi lo splendido giardino delle rose, Dietrich e i suoi compagni decisero di non rompere il filo di seta e di chiamare Laurin per chiedergli di restituire Similde. Ma Wittich, impaziente, ruppe il filo e calpestò le rose. Subito comparve Laurin sul suo cavallo e chiese la mano ed il piede del cavaliere. Wittich lo prese in giro per la sua statura, ma fu subito soprafatto dal re che portava la cintura che gli donava la forza di dodici uomini. Ovviamente volle staccargli la mano ed il piede, cosa che Dietrich non poteva permettere e quindi i due si misero a combattere. Laurin con la forza di dodici uomini riuscì più volte a ferire Dietrich e anche Dietrich non lo risparmiò. I due stavano combattendo da un po', quando Laurin si mise in testa il suo cappuccio diventando invisibile. Così era in vantaggio: colpiva Dietrich con ogni fendente, mentre questi poteva colpirlo solo alla cieca.
Allora Hildebrand urlò: "Strappa la sua cintura!", ma Dietrich non poteva vedere il suo avversario e quindi neanche afferrarlo. Allora Hildebrand ebbe l'idea che lo salvò: "Osserva i movimenti dell'erba!" Dietrich così poteva vedere dove si trovava Laurin e quindi lo afferrò e gli strappò la cintura. Così il combattimento fu deciso e i nani si misero a piangere quando videro il loro re sconfitto da Dietrich che gli tolse anche il cappuccio e tutte le armi. Prima che Dietrich e i suoi compagni potessero decidere sulla sorte del re, nella roccia si aprì un portone e uscì Simile con le sue ancelle. Ringraziò Dietrich e gli altri per averla salvata, ma disse anche che Laurin l'aveva trattata bene e venerata come una regina. I cavalieri quindi non dovevano portargli rancore e fare la pace con lui.
Dietrich porse la mano a Laurin che la strinse ed invitò Dietrich e i suoi compagni nel suo palazzo sotterraneo per mostrar loro i suoi tesori e per offrire loro la sua ospitalità; così entrarono e furono intrattenuti con musica e cibi prelibati. Verso la sera però, quando ormai nessuno se lo aspettava più, i cavalieri vennero assaliti dai nani e resi prigionieri e incatenati nelle segrete del palazzo. Questo tradimento infuriò Dietrich e i suoi compagni e giurarono vendetta. La rabbia diede a Dietrich una gran forza, così riuscì a rompere le sue catene e a liberare se e gli altri. Sconfissero i nani e resero prigioniero anche Laurin.
Hartwig liberò Simile e la riportò da suo padre che felice gliela diede in moglie.
Dietrich e i suoi compagni tornarono a Berna. Ma l'infame nano che li aveva traditi fu portato con loro per imprigionarlo. Non avrebbe mai più rivisto il suo palazzo. Così, quando in catene dovette lasciare il suo regno, Laurin disse: "Queste rose mi hanno tradito; se i cavalieri non avessero visto le rose, non sarebbero mai venuti sulla mia montagna!" Così maledisse le sue rose e lanciò il sortilegio che nessuno d'ora in poi avrebbe dovuto vederle, né di giorno, né di notte. Quindi amareggiato lasciò il suo regno per concludere la sua vita da prigioniero a Berna.
Ma nella sua maledizione aveva dimenticato il crepuscolo! È per questo che ancora oggi il giardino maledetto spesso durante il crepuscolo mostra le sue splendide rose e che l'intera montagna risplende di un colore rosato e così mantiene in vita la memoria dell'infelice re Laurin e del suo giardino delle rose!
*König an der Etsch: re dell'Adige non è corretto, ma non mi veniva niente di meglio.
Piccola premessa
Il Catinaccio in tedesco si chiama Rosengarten (cioè giardino dell rose) e questa leggenda spiega perché!
Ovviamente come per ogni leggenda ci sono diverse versioni, un po' differenti l'una dall'altra, ma questa è come l'ho trovata in un libro e corrisponde in gran parte a come la ricordo.
Re Laurin e il suo giardino delle rose
Su, in alto fra le grigie rocce del Catinaccio, là dove oggi si estende solo un pendio desolato, un tempo si estendeva il giardino delle rose di re Laurin.
Laurin era il re del popolo dei nani, che su nei monti cercava pietre preziose e minerali. Viveva in un palazzo di cristallo sotterraneo, ma quello di cui andava più orgoglioso era il suo grande giardino davanti all'ingresso del palazzo, nel quale fiorivano e profumavano tantissime splendide rose.
Chiunque avesse osato coglierne anche soltanto una, come punizione avrebbe perso la mano sinistra ed il piede destro. La stessa punizione sarebbe spettata chi avesse rotto il filo di seta che circondava il giardino a mo' di steccato.
Il re era anche molto abile in combattimento, perché possedeva non solo una cintura che gli donava la forza di dodici uomini, ma anche un cappuccio che lo rendeva invisibile.
L'unica cosa che gli mancava era una sposa. Quando quindi sentì che il re dell'Adige* pensava di dare in sposa la sua bellissima figlia Simile e che per questo avrebbe dato una festa alla quale si sarebbero dovuti presentare tutti i pretendenti, Laurin era contento e decise di andarci anche lui.
Ma i giorni passavano senza che un messo del re dell'Adige* gli portasse un invito, cosa che amareggiò il re dei nani. Così decise di parteciparvi di nascosto rendendosi invisibile con il suo cappuccio.
Davanti al castello del re dell'Adige* si svolgevano i giochi cui dovevano partecipare tutti i pretendenti. Chi avesse dimostrato più valore, avrebbe avuto in sposa la bella Simile. I giochi ormai duravano da sette giorni, quando finalmente rimasero solo due finalisti che dovevano duellarsi per avere la mano di Simile: Hartwig che nel suo scudo portava una giglio e Wittich che come simbolo aveva un serpente. Il duello durava ormai tutto il giorno e si faceva sera, ma prima che il re potesse decidere quale dei due fosse il vincitore, ci fu un gran clamore e si sentirono delle grida: Simile è scomparsa! Simile è stata rapita!
Quando fu scoperta la scomparsa della bella principessa, Laurin era già lontano e non poté più essere fermato perché portava il suo cappuccio che non rendeva invisibile solo lui ma anche il suo cavallo e Simile.
Hartwig e Wittich non potevano tollerare quest'offesa e decisero di riprendersi la principessa dal re dei nani (perché fu chiaro che soltanto lui poteva averla rapita). Ma sapevano anche che sarebbe stata un'impresa difficile (Laurin aveva la cintura, il cappuccio e più di mille nani al suo fianco), così si rivolsero al famoso principe Dietrich von Bern (di Berna) per chiedergli il suo aiuto. Questi acconsentì, anche se il suo armiere Hildebrand lo mise in guardia dai misteriosi poteri del re dei nani. Così partirono per raggiungere il castello di Laurin: Dietrich von Bern, Hildebrand, Hartwig e Wittich, Wolfhart e tanti altri valorosi guerrieri.
Quando finalmente arrivarono a destinazione e si trovarono dinanzi lo splendido giardino delle rose, Dietrich e i suoi compagni decisero di non rompere il filo di seta e di chiamare Laurin per chiedergli di restituire Similde. Ma Wittich, impaziente, ruppe il filo e calpestò le rose. Subito comparve Laurin sul suo cavallo e chiese la mano ed il piede del cavaliere. Wittich lo prese in giro per la sua statura, ma fu subito soprafatto dal re che portava la cintura che gli donava la forza di dodici uomini. Ovviamente volle staccargli la mano ed il piede, cosa che Dietrich non poteva permettere e quindi i due si misero a combattere. Laurin con la forza di dodici uomini riuscì più volte a ferire Dietrich e anche Dietrich non lo risparmiò. I due stavano combattendo da un po', quando Laurin si mise in testa il suo cappuccio diventando invisibile. Così era in vantaggio: colpiva Dietrich con ogni fendente, mentre questi poteva colpirlo solo alla cieca.
Allora Hildebrand urlò: "Strappa la sua cintura!", ma Dietrich non poteva vedere il suo avversario e quindi neanche afferrarlo. Allora Hildebrand ebbe l'idea che lo salvò: "Osserva i movimenti dell'erba!" Dietrich così poteva vedere dove si trovava Laurin e quindi lo afferrò e gli strappò la cintura. Così il combattimento fu deciso e i nani si misero a piangere quando videro il loro re sconfitto da Dietrich che gli tolse anche il cappuccio e tutte le armi. Prima che Dietrich e i suoi compagni potessero decidere sulla sorte del re, nella roccia si aprì un portone e uscì Simile con le sue ancelle. Ringraziò Dietrich e gli altri per averla salvata, ma disse anche che Laurin l'aveva trattata bene e venerata come una regina. I cavalieri quindi non dovevano portargli rancore e fare la pace con lui.
Dietrich porse la mano a Laurin che la strinse ed invitò Dietrich e i suoi compagni nel suo palazzo sotterraneo per mostrar loro i suoi tesori e per offrire loro la sua ospitalità; così entrarono e furono intrattenuti con musica e cibi prelibati. Verso la sera però, quando ormai nessuno se lo aspettava più, i cavalieri vennero assaliti dai nani e resi prigionieri e incatenati nelle segrete del palazzo. Questo tradimento infuriò Dietrich e i suoi compagni e giurarono vendetta. La rabbia diede a Dietrich una gran forza, così riuscì a rompere le sue catene e a liberare se e gli altri. Sconfissero i nani e resero prigioniero anche Laurin.
Hartwig liberò Simile e la riportò da suo padre che felice gliela diede in moglie.
Dietrich e i suoi compagni tornarono a Berna. Ma l'infame nano che li aveva traditi fu portato con loro per imprigionarlo. Non avrebbe mai più rivisto il suo palazzo. Così, quando in catene dovette lasciare il suo regno, Laurin disse: "Queste rose mi hanno tradito; se i cavalieri non avessero visto le rose, non sarebbero mai venuti sulla mia montagna!" Così maledisse le sue rose e lanciò il sortilegio che nessuno d'ora in poi avrebbe dovuto vederle, né di giorno, né di notte. Quindi amareggiato lasciò il suo regno per concludere la sua vita da prigioniero a Berna.
Ma nella sua maledizione aveva dimenticato il crepuscolo! È per questo che ancora oggi il giardino maledetto spesso durante il crepuscolo mostra le sue splendide rose e che l'intera montagna risplende di un colore rosato e così mantiene in vita la memoria dell'infelice re Laurin e del suo giardino delle rose!
*König an der Etsch: re dell'Adige non è corretto, ma non mi veniva niente di meglio.
- last-unicorn
- moderatrice
- Messaggi: 12588
- Iscritto il: lun lug 21, 2003 5:53 pm
- Località: Bolzano
- Contatta:
- last-unicorn
- moderatrice
- Messaggi: 12588
- Iscritto il: lun lug 21, 2003 5:53 pm
- Località: Bolzano
- Contatta:
http://bookcrossing.com/journal/3759639
Dice:
Ho saputo del bookcrossing solo "trovando" questo libro e il fatto che esista un'iniziativa così simpatica mi ha abbastanza sorpreso. Ancora non ho letto tante pagine, ma per ora il libro m'ispira, grazie a l-u. Dopo averlo letto lo libererò di nuovo all'UniBar.
Dice:
Ho saputo del bookcrossing solo "trovando" questo libro e il fatto che esista un'iniziativa così simpatica mi ha abbastanza sorpreso. Ancora non ho letto tante pagine, ma per ora il libro m'ispira, grazie a l-u. Dopo averlo letto lo libererò di nuovo all'UniBar.
- Shannara
- Corsaro Nero
- Messaggi: 1109
- Iscritto il: mer feb 04, 2004 2:05 pm
- Località: Bolzano 99%
- Contatta:
CONGRATULAZIONI
L'equilibrio tranquillizza, ma la pazzia è molto più interessante (Bertrand Russell)
Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l' ultimo ( Seneca )
Primo BookXerpting Italiano
L'autrice dei miei avatar
http://www.shannara.bookcrossing.com
Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l' ultimo ( Seneca )
Primo BookXerpting Italiano
L'autrice dei miei avatar
http://www.shannara.bookcrossing.com
- last-unicorn
- moderatrice
- Messaggi: 12588
- Iscritto il: lun lug 21, 2003 5:53 pm
- Località: Bolzano
- Contatta:
- last-unicorn
- moderatrice
- Messaggi: 12588
- Iscritto il: lun lug 21, 2003 5:53 pm
- Località: Bolzano
- Contatta:
- last-unicorn
- moderatrice
- Messaggi: 12588
- Iscritto il: lun lug 21, 2003 5:53 pm
- Località: Bolzano
- Contatta:
- last-unicorn
- moderatrice
- Messaggi: 12588
- Iscritto il: lun lug 21, 2003 5:53 pm
- Località: Bolzano
- Contatta:
- last-unicorn
- moderatrice
- Messaggi: 12588
- Iscritto il: lun lug 21, 2003 5:53 pm
- Località: Bolzano
- Contatta:
- 2teepot
- Olandese Volante
- Messaggi: 2304
- Iscritto il: gio feb 13, 2003 10:06 pm
- Località: Flying TEEpot
- Contatta:
Ha ragione Last ...
http://bookcrossing.com/journal/3739813
Friday, May 05, 2006
Da buono sportivo, il libro è arrivato allo JugendInfoGiovani...
By InfoGiovani from Bolzano, Trentino Alto Adige Italy
http://bookcrossing.com/journal/3739813
Friday, May 05, 2006
Da buono sportivo, il libro è arrivato allo JugendInfoGiovani...
By InfoGiovani from Bolzano, Trentino Alto Adige Italy
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
_____________________________________________
_____________________________________________
- last-unicorn
- moderatrice
- Messaggi: 12588
- Iscritto il: lun lug 21, 2003 5:53 pm
- Località: Bolzano
- Contatta:
- last-unicorn
- moderatrice
- Messaggi: 12588
- Iscritto il: lun lug 21, 2003 5:53 pm
- Località: Bolzano
- Contatta:
- last-unicorn
- moderatrice
- Messaggi: 12588
- Iscritto il: lun lug 21, 2003 5:53 pm
- Località: Bolzano
- Contatta: