Dal sito del progetto
Qui un pdf utileL’articolo 4 della nostra Costituzione dice che ogni cittadino ha il dovere di sostenere il “progresso materiale o spirituale della società”.
Eppure da tempo nella scuola italiana c’è poco spazio per i libri. Le biblitoteche scolastiche non sono previste nei nostri istituti scolastici: se ci sono e sono attive è grazie all’impegno volontario di insegnanti e genitori.
E la cosa forse ancor più preoccupante, è che ci stiamo abituando al fatto che proprio lì, dove i libri dovrebbero avere un posto d’onore, questi non ci siano…
Tutto ciò ci rafforza in un’idea: oggi più che mai c’è bisogno di libri e di libri nelle scuole.
Riteniamo sia importante, vista la situazione italiana, che nasca oggi un circuito virtuoso per unire quei cittadini che credono (come noi) che i libri siano fondamentali per la crescita dell’individuo e quindi proporre un’azione semplice – ma rivoluzionaria – perché coloro che sanno cosa fare con i libri possano riceverli!
Il meccanismo della campagna I libri? Spediamoli a scuola? è semplicissimo:
le scuole interessate devono contattare le librerie aderenti al progetto (che crescono di giorno in giorno) e insieme a librai esperti elaboreranno una lista di titoli che verrà esposta in libreria. I cittadini (ma anche aziende, istituzioni, associazioni) acquistano uno o più libri per comporre lo scaffale e diventano azionisti di una biblioteca scolastica. Una volta “chiuso” lo scaffale verrà consegnato alla scuola.