Una storia ... una frase per volta
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- Olandese Volante
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Marzia aveva cercato di arrivare prima, ma non era stato possibile. Un diabolico flashmob lanciato in endovena nelle arterie della rete aveva convocato davanti alla casa del commissario il cui nome era comparso sui giornali centinaia e centinaia di bookcorsari da tutta la nazione. Si erano improvvisamente raccolti dirimpetto all'abitazione, si erano gettati in ginocchio alle 10:30 esatte del mattino (con precisione da orologio atomico) e avevano osannato in ginocchio alla maniera mussulmana il nome misterioso di Librium per un interminabile ed imbarazzante minuto. Poi si erano dileguati, dissolti come la fugace nebbia del mattino d'estate, lasciando il piccolo quartiere residenziale di villette monofamiliari attonito, confuso, oscuramente presago di tempesta. Una gatta da pelare di proporzioni escatologiche per il povero commissario, che intuendo la situazione si sentì improvvisamente mancare. Sbirciò la misteriosa figura che sostava imperiosa sulla sua soglia ora spalancata, circonfusa della luce abbacinante di quella mattina estiva, da dietro la spalliera del suo divano, divenuto adesso la sua unica protezione contro l'ignoto che minacciava di travolgere la sua esistenza... L'uomo sulla soglia parlò all'improvviso.
Il maldicente non duri sulla terra,
il male spinga il violento alla rovina. Sal 140,12
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- ladyinblue
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Librium era lì, con il suo aspetto.....tutto da indovinare da parte di un' autrice che con lui ha scarsa se non nulla dimistichezza.
Bluejeans scoloriti, strappi strategici una maglietta un po' spiegazzata. .Eppure in quel look non c'era niente di trasandato. In qualche modo si indovinava anzi la ricercatezza di uno stile tutto suo.
"Sono Librium Commissario"
"....Librium?..." Balbettò il povero Talprett ravanando nelle sue impolverate meningi e nell'ideale e virtuale repertorio di foto segnaletiche che roteavano a tratti nella sua mente.
"Non mi conosce...non stia li a sforzarsi" soggiunse Librium "Forse credo di poterla aiutare, anche sono icuro che quello che sto per dirle non le farà piacere. Tutto questo maledetto casino...sì...insomma....è stato il bisogno di trovare una nuova bookzone, oltre Il Caffé dell'Emporio La maledetta faccenda però ci ha preso la mano...."
Bluejeans scoloriti, strappi strategici una maglietta un po' spiegazzata. .Eppure in quel look non c'era niente di trasandato. In qualche modo si indovinava anzi la ricercatezza di uno stile tutto suo.
"Sono Librium Commissario"
"....Librium?..." Balbettò il povero Talprett ravanando nelle sue impolverate meningi e nell'ideale e virtuale repertorio di foto segnaletiche che roteavano a tratti nella sua mente.
"Non mi conosce...non stia li a sforzarsi" soggiunse Librium "Forse credo di poterla aiutare, anche sono icuro che quello che sto per dirle non le farà piacere. Tutto questo maledetto casino...sì...insomma....è stato il bisogno di trovare una nuova bookzone, oltre Il Caffé dell'Emporio La maledetta faccenda però ci ha preso la mano...."
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Sfrontato!! pensò fra sé e sé Talprett. Ma un nodo amaro gli si era formato in gola. Come faceva quel ragazzo a sapere di Giulia?
Era appena entrato in polizia all'epoca:era poco più di un ragazzo che si era trovato a giocare in un gioco più grande di lui. Terrorismo, anni di piombo, paura, l'odore dei lacrimogeni.
Solo che Giulia sembrava essere un'oasi d'argento in quel buio.
Giulia andava giù come un bicchiere d'acqua. Senza nulla da spiegare.
Era appena entrato in polizia all'epoca:era poco più di un ragazzo che si era trovato a giocare in un gioco più grande di lui. Terrorismo, anni di piombo, paura, l'odore dei lacrimogeni.
Solo che Giulia sembrava essere un'oasi d'argento in quel buio.
Giulia andava giù come un bicchiere d'acqua. Senza nulla da spiegare.
A poco a poco i ricordi cominciarono ad insinuarsi nella sua mente. Ripensò all'ultima lite con Giulia. E al suo trasferimento alla Questura di Bari. Ma perchè, prima di partire, non gli aveva detto niente del bambino? Ed ora eccolo qui. A cinquantaquattro anni con un figlio che aveva appena conosciuto.
Per un lungo momento il commissario Talprett tacque. Poi disse rapidamente, a bassa voce: "Giulia Morelli." Con affettazione Librium accostò una mano all'orecchio, sporgendosi in avanti: "Come? Non ho sentito?".
Il commissario deglutì a fatica: "Ho detto Giulia Morelli.". Librium sorrise, senza celare la propria soddisfazione. In quel momento si sentì la sirena di una Volante. "Ho sentito la tua mancanza, paparino. Ma ora credo sia meglio che io me ne vada.".
La polizia stava arrivando. Le sirene erano sempre più vicine. I bagliori blu intermittenti coloravano la pioggia altrettanto intermittente.
"E' quel bookcrosser ricercato...come si chiamava?" sentiva dire da qualcuno, mentre con la sua pistola in mano Talprett si faceva largo tra la folla.
Librium si era appena voltato, quando all'improvviso, da dietro, una mano lo afferrò per la spalla e una voce tuonò. "Finalmente ci incontriamo, figliolo! Non vorrai scomparire di nuovo?".
"Tra tanti sbirri che potevano mandare, proprio mio padre dovevo ritrovare!".
Quattro secondi dopo il commissario Talprett si ritrovava a stringere tra le mani una maglietta stroppicciata e inanime...mentre un giovane a torso nudo correva a perdifiato sotto la pioggia e scompariva in fondo alla strada, dentro un bar buio e fumoso.
...
Con le dita Librium disegnava cerchiolini sui vetri appannati del bar, in modo da tenere la situazione sotto controllo. Di tanto in tanto raccoglieva qualche informazione dai pochi passanti. Dieci sigarette e mezza bottiglia di whisky più tardi la polizia se ne andò e lui riuscì a strisciare verso casa.
Lo spettacolo era già finito. Quando rientrò nel suo monolocale il Pc era ancora acceso. Sulla rete era già pubblicata tutta la storia...con tanto di link al sito www.bookcrossing-italy.com. Lì un messaggio beffardo di Giulia segnalava che anche questa volta era arrivata prima di lui.
(to be continued)
Per un lungo momento il commissario Talprett tacque. Poi disse rapidamente, a bassa voce: "Giulia Morelli." Con affettazione Librium accostò una mano all'orecchio, sporgendosi in avanti: "Come? Non ho sentito?".
Il commissario deglutì a fatica: "Ho detto Giulia Morelli.". Librium sorrise, senza celare la propria soddisfazione. In quel momento si sentì la sirena di una Volante. "Ho sentito la tua mancanza, paparino. Ma ora credo sia meglio che io me ne vada.".
La polizia stava arrivando. Le sirene erano sempre più vicine. I bagliori blu intermittenti coloravano la pioggia altrettanto intermittente.
"E' quel bookcrosser ricercato...come si chiamava?" sentiva dire da qualcuno, mentre con la sua pistola in mano Talprett si faceva largo tra la folla.
Librium si era appena voltato, quando all'improvviso, da dietro, una mano lo afferrò per la spalla e una voce tuonò. "Finalmente ci incontriamo, figliolo! Non vorrai scomparire di nuovo?".
"Tra tanti sbirri che potevano mandare, proprio mio padre dovevo ritrovare!".
Quattro secondi dopo il commissario Talprett si ritrovava a stringere tra le mani una maglietta stroppicciata e inanime...mentre un giovane a torso nudo correva a perdifiato sotto la pioggia e scompariva in fondo alla strada, dentro un bar buio e fumoso.
...
Con le dita Librium disegnava cerchiolini sui vetri appannati del bar, in modo da tenere la situazione sotto controllo. Di tanto in tanto raccoglieva qualche informazione dai pochi passanti. Dieci sigarette e mezza bottiglia di whisky più tardi la polizia se ne andò e lui riuscì a strisciare verso casa.
Lo spettacolo era già finito. Quando rientrò nel suo monolocale il Pc era ancora acceso. Sulla rete era già pubblicata tutta la storia...con tanto di link al sito www.bookcrossing-italy.com. Lì un messaggio beffardo di Giulia segnalava che anche questa volta era arrivata prima di lui.
(to be continued)
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Talprett invece raccolse la sua cartella di cuoio che da quindici anni gli faceva da ventiquattr'ore, valigia e borsa per la spesa. Ci infilò dentro i suoi effetti personali (pochi, come i suoi personali affetti peraltro...) e, rigorosamente a penna, scrisse la sua lettera di dimissioni : dalla Polizia di Stato e dalla sua attuale esistenza.
A cinquantaquattro anni aveva capito in un colpo solo, che la vita non è un set cinematografico: nella vita è sempre "Buona la Prima" e non ci sono altre chance di girare le scene imperfette.
Malinconicamente, si avviò lungo la discesa del vialone che lo riportava a casa. Quando una vetrina illuminata lo incuriosì: Viaggi e crocere diceva.
Quel viaggio per i fiordi della Norvegia su un postale sembrava attirarlo.
Era appena più reale del famoso cargo che batteva bandiera liberiana di verdoniana memoria.
....Da un'altra parte della terra Ladyinblue aveva già il suo biglietto Roma Oslo Bergen in tasca e faceva il conto alla rovescia, mentre ultimava gli ultimi lasciti lavorativi alla sua scrivania di un ufficio.

A cinquantaquattro anni aveva capito in un colpo solo, che la vita non è un set cinematografico: nella vita è sempre "Buona la Prima" e non ci sono altre chance di girare le scene imperfette.
Malinconicamente, si avviò lungo la discesa del vialone che lo riportava a casa. Quando una vetrina illuminata lo incuriosì: Viaggi e crocere diceva.
Quel viaggio per i fiordi della Norvegia su un postale sembrava attirarlo.
Era appena più reale del famoso cargo che batteva bandiera liberiana di verdoniana memoria.
....Da un'altra parte della terra Ladyinblue aveva già il suo biglietto Roma Oslo Bergen in tasca e faceva il conto alla rovescia, mentre ultimava gli ultimi lasciti lavorativi alla sua scrivania di un ufficio.



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- Olandese Volante
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Jens-Petter stava percorrendo Aslakveien, scendendo con le mani in tasca verso il Palazzo Reale nel fresco di quella fantastica e lunghissima serata estiva; il libro da rilasciare su una panchina di fronte al corpo di guardia mezzo sporgente dalla tasca dei jeans, dal titolo...
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il male spinga il violento alla rovina. Sal 140,12
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Si arrovellò un attimo per ricordare il nick di quella tipa che aveva conosciuto la sera prima... lady-qualcosa... c'era di mezzo un colore... niente da fare, aveva proprio bevuto troppo. "Tanto per cambiare" pensò sornione.
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Continuò a rimuginare girando l'angolo: fu li che quasi inciampò con la turista che, accovacciata per terra stava svuotando il contenuto della borsa sull'asfalto: chiavi, telefonino, passaporto, macchina digitale, dépliant ) la sentì mugugnare: "..ecco al solito, la mappa e lo stradario in hotel e pure la Fjord card!... porca...."
Talprett l'aiutò gentilmente, non tralasciando di farle scivolare il libro dentro il tascone della giacca a vento.
"....Turisti romani..."pensò "...li riconosci al volo..."
Talprett l'aiutò gentilmente, non tralasciando di farle scivolare il libro dentro il tascone della giacca a vento.
"....Turisti romani..."pensò "...li riconosci al volo..."
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Sai che cosa ha fatto? Ha cercato di cancellare il sentimento con la ragione. Come se qualcuno, con i più svariati artifici, tentasse di convincere un pezzo di dinamite a non esplodere.. (Sandor Marai: La Donna Giusta
Onolevole since 23/8/2004
Sai che cosa ha fatto? Ha cercato di cancellare il sentimento con la ragione. Come se qualcuno, con i più svariati artifici, tentasse di convincere un pezzo di dinamite a non esplodere.. (Sandor Marai: La Donna Giusta
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Quasi contemporaneamente Jens-Petter aveva finito la sua commissione corsara, e passeggiava in Karl Johans Gate, e schivata con disgusto una combriccola di giovanotti italiani chiassosi che fischiavano dietro ad una coppia di bionde, senza avvedersene travolse la ragazza, mandando per aria la sua busta della spesa piena di libri e souvenir. Lei...
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"#####******" sacramentò lei, "ma insomma perché non guarda dove cammina?" aggredendolo
"Questi nordici con il cervello intasato di roll mops e birra" pensò fra sé e sé.
Ma lui sapeva farsi perdonare: a ginocchioni nella pozzanghera lasciata dal recente temporale, le stava disciplinatamente raccogliendo chiavi, cartoline e libri.
Uno era si era aperto e nella controcopertina e un'etichetta con un libro sgambettante faceva bella mostra di sé...
"....ma allora......" fece lui ".....anche tu?....."
" Sì" fece lei con compunzione ".....non so proprio resistere"
"Questi nordici con il cervello intasato di roll mops e birra" pensò fra sé e sé.
Ma lui sapeva farsi perdonare: a ginocchioni nella pozzanghera lasciata dal recente temporale, le stava disciplinatamente raccogliendo chiavi, cartoline e libri.
Uno era si era aperto e nella controcopertina e un'etichetta con un libro sgambettante faceva bella mostra di sé...
"....ma allora......" fece lui ".....anche tu?....."
" Sì" fece lei con compunzione ".....non so proprio resistere"
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Onolevole since 23/8/2004
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A Roma! Erano anni che voleva vedere Roma. E adesso quella svolta del caso l'avrebbe aiutato a realizzare il suo sogno: un Anonymous Finder aveva registrato una Journal Entry sul famoso libro che il ragazzo accoltellato aveva trovato per la città... Un Anonymous Finder di Roma, dicevano i tecnici della Centrale... L'indirizzo IP. Talprett salutò cortesemente la turista... e si rialzò. Si stava recando...
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a casa perchè voleva diventare a tutti i costi corsaro...
Prima di spedire, contattatemi in bookcrossing.com. Grazie
Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata.
(Ken Watanabe)
Per amare devi dare ciò che ti costa qualcosa. (Madre Teresa)
Puoi svegliarti anche molto presto all'alba, ma il tuo destino si è svegliato mezz'ora prima di te.
(Detto africano)
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- Olandese Volante
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Appena arrivato a casa chiamò al telefono Jens-Petter. Doveva sapere di più e in fretta. Per adesso aveva pur provato la sensazione di un rilascio "originale"... nella borsetta della turista. Ma non bastava a capire psicologia, moventi, modalità... doveva sapere; Jens-Petter era la persona giusta per lui. Il telefono squillò un paio di volte poi...
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- ladyinblue
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"Accetta una collect da Oslo?" Lo apostrofò ina voce impersonale da un call centre. Una voce del tipo "Pronto-sono-Giorgia-la-posso-aiutare)"
"Certo" replicò lui perplesso
"Hellohello" una voce squittiva dall'altro capo del filo "ho trovato il suo nome dentro un libro nella mia borsa. Solo che il libro non è mio e non so come possa essere finito tra le mie cose"
"Certo" replicò lui perplesso
"Hellohello" una voce squittiva dall'altro capo del filo "ho trovato il suo nome dentro un libro nella mia borsa. Solo che il libro non è mio e non so come possa essere finito tra le mie cose"
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