
Quindi ecco qua quello che la mia natura antipatico-bisbetica mi ha dettato oggi:
ho notato che molta gente fra i partecipanti ai bookring tende a segnalare i libri come "released", invece di inserire semplicemente una nuova JE, quando li passa o spedisce al prossimo partecipante. Questo comportamento, peraltro incoraggiato dall'ambiguità del sito originale che intende perlopiù 'release' nel senso di 'wild release' ma poi parla anche di 'controlled release', mi pare vada contro all'idea originale della wild release (rilascio selvaggio - cioè specificatamente quando si "abbandona" il libro da qualche parte e chiunque lo può prendere) nonchè contro a una richiesta esplicita del sito bookcrossing.com, che invita a non utilizzare il modulo per la release in caso di passaggi controllati, per evitare che il libro venga listato fra i rilasci "pubblici".
Quando si segnala il libro come released inoltre aumenta il proprio contatore dei libri "released in the wild", così sembra che qualcuno sia un grande 'releaser' mentre ha solo partecipato a un sacco di bookrings. Mi sembra insomma una maniera un po' subdola di 'farsi belli'.
Non che io consideri gli scambi attraverso bookring meno belli o meno degni di quelli in the wild, ma non dimentichiamoci che l'idea originale del bookcrossing è proprio il rilascio selvaggio, che non a caso nel sito ha il posto preminente e un significato particolare.
Insomma, se da una parte questo comportamento, ne sono sicura, è attuato per lo più per distrazione o ingenuità, andrebbe d'altra parte scoraggiato, informando se non altro che non andrebbe messo in pratica.
Visto che già qualcuno ha chiesto a proposito del bon ton del bookringer

Rossella