Sinceramente , andare alla messa per capire qualcosa mi lascia perplesso . Uno se ci va è già convinto ; solo partecipa
insieme ad altri ad un rituale per dimostrare la propria fede .
La messa in latino per alcuni può essere esteticamente più valida , per altri sa di nostalgia dei bei tempi andati ( effetto museo di antichità) , per altri una barba , altri invece hanno già nostalgia della messa beat !

Che poi i più interessati alla questione sembrano quelli che non ci vanno proprio , alla messa .
Ma una messa è una messa , prima di entrare in duomo sai bene cosa vai a fare . La partecipazione è solo tua .
Un mio avo narrava che se a un bifolco chiedevi cosa stesse dicendo il prete durante la messa costui ti rispondeva che non lo sapeva , perché il prete “
dice messa “ ma poi ci parla in dialetto … E si meravigliava che tutti però capissero “
Ite missa est ! “ , perché tutti si alzavano in piedi e uscivano dalla chiesa .
Una volta a un funerale - la messa è sempre una rappresentazione di un funerale del resto – il mio avo osservava la coda dei fedeli che usciva , riflettendo sulla omelia del parroco . La quale parlava di un gregge che seguiva il suo pastore : ciò calzava con quanto stava avvenendo . Dal corteo un parrocchiano , l’Emilio , si rivolse al prete che aveva officiato la messa funebre sfoggiando quel saluto in latino che aveva udito al cinema e che gli pareva adatto alla circostanza : “ Ave Don Cesare , morituri te salutant “ [ Salve Don Cesare , chi morirà presto ti saluta ] . Al che Don Cesare , intuendo che la buonanima non intendeva di certo augurarsi una veloce dipartita , contraccambiò elargendogli un affettuoso “ Mors tua , vita mea …”

Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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