L'ho visto ieri sera, e stamattina ho ancora le lacrime agli occhi. Sarà che sono io particolarmente sensibile a questo tema (l'immigrazione e soprattutto l'incontro-scontro di culture), ma il regista (Marco Tullio Giordana, da un libro di Maria Pace Ottieri) secondo me riesce a dipingere certe cose come se le avessimo davanti, come se riguardassero qualcuno che conosciamo e che ci è anche molto vicino.
La trama, in breve: un ragazzino, figlio di un imprenditore italiano, cade dalla barca durante una gita col padre e sta per annegare, ma viene salvato da una "carretta del mare" e fa questo fortunoso viaggio di ritorno con i clandestini, compreso un breve soggiorno nel centro di prima accoglienza in attesa dei genitori. Ma ovviamente questa trama può essere affrontata nei modi più diversi. Questo, secondo me, è quello giusto.
Quando sei nato non puoi più nasconderti
Moderatori: Gjko, etnagigante
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Quando sei nato non puoi più nasconderti
“Il mondo della fiaba è il mondo esattamente opposto al mondo della verità e appunto per ciò le somiglia tanto, quanto il caos somiglia alla creazione perfetta” (Novalis, frammenti)
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E poi il titolo non è altro che la traduzione letterale del nome proprio di un ragazzo dell'Africa!!
Come hai ragione!!Io ho visto quel bellissimo film a Roma d'estate in un arena all'aperto...è sato commovente e poi Marco Tullio Giordana è veramente un valido regista. Per i temi che sceglie e per come li racconta..e poi Alessio Boni, perfetto in quel tipo di ruoli forti e drammaticiSai per caso se lo stesso bambino che ha interpretato questo film ha poi interpretato anche l'ultimo film di Kim Rossi Stuart, Anche libero va bene?
Quello per esempio te lo consiglio, se ancora non l'hai visto. E' un cinema che sa raccontare la realtà contemporanea senza essere troppo schiavo degli stereotipi.
E poi salutami Genova e soprattutto la Liguria che è tanto che non ci vado!

Come hai ragione!!Io ho visto quel bellissimo film a Roma d'estate in un arena all'aperto...è sato commovente e poi Marco Tullio Giordana è veramente un valido regista. Per i temi che sceglie e per come li racconta..e poi Alessio Boni, perfetto in quel tipo di ruoli forti e drammaticiSai per caso se lo stesso bambino che ha interpretato questo film ha poi interpretato anche l'ultimo film di Kim Rossi Stuart, Anche libero va bene?
Quello per esempio te lo consiglio, se ancora non l'hai visto. E' un cinema che sa raccontare la realtà contemporanea senza essere troppo schiavo degli stereotipi.
E poi salutami Genova e soprattutto la Liguria che è tanto che non ci vado!

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Re: Quando sei nato non puoi più nasconderti
È piaciuto molto anche a me, anche se non al pari degl'altri film del regista. Sobrio e penetrante. Alessio Boni lo ricordo come doppiato male, con una voce poco probabile.
Era la proiezione di un cineforum alla presenza del regista; ero emozionatissima. Avevo portato il dvd de La meglio gioventù per farlo autografare e dedicare ai miei genitori, ottimo regalo di anniversario di matrimonio! Ricordo di aver fatto la domanda più stupida del mondo, ma fù la timidezza.. ommammamia!
Era la proiezione di un cineforum alla presenza del regista; ero emozionatissima. Avevo portato il dvd de La meglio gioventù per farlo autografare e dedicare ai miei genitori, ottimo regalo di anniversario di matrimonio! Ricordo di aver fatto la domanda più stupida del mondo, ma fù la timidezza.. ommammamia!
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Re: Quando sei nato non puoi più nasconderti
Un titolo, un programma!
in effetti il bambino 'muore', rinasce, e non si nasconde.
e con lui i suoi genitori.
e noi?
Mi sono piaciuti tutti i personaggi: mai banali, mai scontati.
Compresi i genitori e i loro amici.
Grande lavoro di sceneggiatura!
Cmq, non credo che ABoni sia doppiato.
in effetti il bambino 'muore', rinasce, e non si nasconde.
e con lui i suoi genitori.
e noi?

Mi sono piaciuti tutti i personaggi: mai banali, mai scontati.
Compresi i genitori e i loro amici.
Grande lavoro di sceneggiatura!
Cmq, non credo che ABoni sia doppiato.
Che ne faccio di me a mezzanotte? Dove mi nascondo da me stesso?
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eccezionale
A me il film è interessato molto per come riesca a far vivere le storie di migrazione, anche se non posso dire che mi sia piaciuto molto.
Metteva tanta carne a cuocere, lasciandone molta sulla fiamma. Ma rispetto alla realtà dei migranti mi sembra un approccio disincantato e quindi necessario.
Metteva tanta carne a cuocere, lasciandone molta sulla fiamma. Ma rispetto alla realtà dei migranti mi sembra un approccio disincantato e quindi necessario.