Vi riporto un parere "esterno":
http://www.bookcrossing.com/journal/7792239/
E già che ci sono rispondo pure io. Non ho una preferenza assoluta e, in linea di massima, preferisco prima leggere, ma ammetto che anche il contrario non mi disturba.
Come per il corsaro Corso (!) che ho linkato sopra anche a me è capitato di vedere film emozionanti che poi si sono rivelati migliori del libro da cui erano tratti (uno su tutti:
Big Fish).
Quello che mi infastidsce, parlando di questo rapporto letteratura/cinema è l'accanimento che talvolta hanno i lettori nei confronti dell'opera cinematografica "perchè non è fedele al 101%". A riguardo dimenticano che un film, di solito, ha una durata, che mettere in pellicola certi pensieri non è facile, che ci sono adattamenti che sono "plausibili" e non per questo "sbagliati" ... che a volte è il lettore ad andare a vedere il film sbagliato
Es.
Il SIgnore degli Anelli. Criticarlo per mancanza di fedeltà è assurdo, dal mio punto di vista, dato che
- pur con tutti i tagli fatti è un film di oltre 12 ore!
- la parti tagliate non erano indispensabili allo svolgimento della trama (sì, anche a me Tom piaceva molto, ma il suo sacrificio sullo schermo non mi ha fatta gridare allo scandalo)
- un conto è leggere un dialogo con botta e risposta di 15 righe l'una, un altro è stare ad ascoltarlo (leggi alla voce: noia)
Sono dalla parte di chi parla dell'inutile ruolo di Arwen, ma posso capire che il regista volesse mettere un po' di estrogeni in più sullo schermo (ammesso che le elfe li abbiamo, gli estrogeni

)
In sintesi: andare al cinema sperando di vedere una trasposizione letterale era quantomeno una speranza al limite della fantascienza
Io sono leggenda. Il film in sè, in questo caso, è secondo me un film più che valido nella sua categoria: Smith bravissimo, scene di tensione e scene di commozione (ho pianto, lo ammetto), buono il ritmo. Ignorando il libro ammetto che ho preferito il finale alternativo a quello definitivo. Chiunque sia andato a vederlo, per poi lamentarsi di ogni singola differenza libro/film è giustificato solo se è andato al cinema ad occhi chiusi, senza aver visto trailer e cartelloni. Voglio dire: era
palese che Will Smith è nero e non di origini germaniche (!), che la storia è ambientata nella moderna Manhattan e non in uno sperduto paesino californiano (!), che il cane è un cane in buona salute ed è parte integrante della vita di Neville e non un vagabondo quasi morto di fame (!), ecc. Capisco chi ne critica il/i finale/i (decisamente un senso stravolto rispetto l'originale), ma non chi mi fa la punta su tutto il resto: se vuoi vedere una trasposizione fedele non vai a vedere un film il cui cartellone è un chiaro, chiarissimo segnale di infedeltà. Se lo fai, poi almeno dopo taci
Esempi diversi:
300, che qui sul forum ho visto massacrato e che io ho adorato

Le critiche maggiori (e non solo qui) hanno riguardato la non-veridicita, l'americanata, l'esagerazione... È decisamente un caso al contrario di "lettore che critica il film"

Infatti il film è la copia fedele della graphic novel da cui è tratta (anche qui l'unica grossa differenza è stata l'aggiunta della componente estrogenica) e mi ha fatto ridere sentire persone che normalmente criticano i film per mancanza di aderenza con il libro... insultare un film è che la copia sputata del libro da cui è tratto!!
In questo caso la mancanza di informazioni (bastava leggere una recensione per sapere che non era un docu-film, ma una trasposizione di un'opera di Miller - lo stesso di
Sin City, per capirci) ha portato un sacco di gente ad andare a vederlo e a giudicarlo per
quello che non è, mentre ogni film, così come ogni libro, andrebbe contestualizzato.
Alice nel Paese delle Meraviglie (Burton). Qui siamo in un caso diverso: il film è un buon film e le differenze con il testo originario sono funzionali e "ci stanno". Quello che è stato stravolto è il
senso del libro. Citando un amico:
Un regista dark non-sense che gira una pellicola su una storia non-sense e ne tira fuori un film logico. Ecco. Come fa a piacere un Alice cerebrale? Mistero
Poi non ricordo dove e chi, tempo fa, aveva dato un commento positivo ad un film per poi aggiungere "ora devo leggere il libro per dire se è davvero bello" ...
...

Ma come? Se il film ti è piacito, è
di per sè un film che ti è piaciuto. Non lo puoi valutare a posteriori

A posteriori potrai giudicarne la fedeltà, ma non il fatto che ti sia piaciuto o meno
