La prima cosa che mi viene da dirti è: pensaci bene!

A parte gli scherzi, purtroppo il settore linguistico non è così aperto come potrebbe sembrare, specialmente il settore della traduzione letteraria, che appassiona tanti (anche io ero partita con quell'intenzione

) ma che dà da lavorare a pochi fortunati (peraltro pagati non così bene come ci si potrebbe immaginare e spesso costretti a lavorare a ritmi pazzeschi - tipo un mattonazzo di 500 pagine in dieci/quindici giorni, mi è capitato di sentire esperienze simili

). Per la traduzione, secondo me si hanno più possibilità con quella commerciale, che va dalla traduzione dei manuali d'istruzioni fino ai videogame (io sto tenendo d'occhio la Nintendo, ho visto un'offerta di lavoro di questo tipo qualche tempo fa e non mi spiacerebbe provare... sarei anche disposta a trasferirmi in Germania

). Oppure puoi anche tentare nel settore della produzione audiovisiva (sottotitolaggio, direzione del doppiaggio, ecc...), ma non so dirti quanto sia accessibile il settore. Poi c'è anche la traduzione web, ma avendo sperimentato la traduzione di BC.com ti posso dire che è davvero impegnativa (più che altro perché è difficilissimo tradurre fuori contesto

).
Per l'interpretariato sappi che occorrono basi davvero molto, molto buone, forse più che per la traduzione, perché se per tradurre hai il tuo tempo e il dizionario accanto, nonché la possibilità di modifiche e correzioni, con l'interpretariato non ci sono scuse, devi tradurre automaticamente senza lapsus (infatti l'interpretariato richiede una preparazione specifica, come ti ha detto Lizzyblack anch'io credo che non sia possibile specializzarsi in entrambi i campi

).
Evita i corsi di laurea in Lingue se sai già che desideri diventare interprete o traduttrice. Poi può sempre capitare l'occasione fortuita, magari salta fuori un'offerta di lavoro in traduzione e puoi fare domanda, ma la preparazione dei corsi di Lingue per quanto riguarda la traduzione è un po' vaga, diciamo. E' un corso di laurea molto impegnativo e anche se scegli un indirizzo di traduzione (come ho fatto io

), beh, di traduzione spesso se ne fa ben poca. C'è molta letteratura (io ho dato 11 esami tra letterature straniere, latina e TUTTA letteratura italiana

), storia, materie linguistiche (a seconda dei corsi ti capita filologia, linguistica, filosofia del linguaggio, semiotica, glottologia, ecc..., e sono dei mattonazzi), ma si impara poco di traduzione. Quindi sì, al tuo posto io considererei una scuola specifica

Diciamo che Lingue ti dà la possibilità di avere buone basi generali se vuoi specializzarti nell'insegnamento, lavorare all'estero e/o nel settore dei viaggi (la Costa Crociere assume figure specializzate nella formazione linguistica del personale di bordo, ad esempio), fare un concorso da accompagnatore turistico, ecc..., ma se vuoi diventare traduttrice professionista o interprete, è meglio puntare altrove
Comunque puoi contattare il settore orientamento di qualche scuola/università e farti mandare del materiale, oppure partecipare agli Open Days delle facoltà per avere un'idea un po' più precisa

(tieni conto comunque che loro tendono a presentarti tutto come bello e funzionante - tipo lingue non insegnate

).