Che dire, se non che Wilde è un grande? Riesce a far critica dei costumi e al tempo stesso scrive una commedia divertente, briosa, ironica pur riuscendo a spacciarla per frivola e superficiale.



Aggiungo che le note alla lettura presenti sulla mia edizione del testo mi hanno finalmente permesso di capire perchè tanto accanirsi sul nome Ernesto, che detto francamente è pure brutto...
Sembra che in inglese il nome abbia assonanza con un termine che significa più o meno 'onesto, franco, valido'... Insomma, un nome, una garanzia
