Aforismi, citazioni da libri e anche pensieri propri!
Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya
- orsomarso
- Re del Mare
- Messaggi: 1942
- Iscritto il: lun mag 12, 2003 11:41 pm
- Località: L'Aquila
- Contatta:
Ursula era il loro giocattolo più divertente. La consideravano come una grande bambola decrepita che trasportavano e mettevano negli angoli, vestendola con stracci colorati e pitturandole la faccia con nerofumo e annatto, e una volta furono sul punto di sbuzzarle gli occhi, come facevano con i rospi, con le forbici per potare. Niente li rendeva più felici del suo farneticare. In effetti, qualcosa dovette succedere nel suo cervello verso il terzo anno della pioggia, perchè a poco a poco andò perdendo il senso della realtà, e confondeva il tempo attuale con epoche remote della sua vita, fino al punto che una volta passò tre giorni a piangere sconsolatamente per la morte di Petronila Iguaràn, la sua bisnonna, seppellita più di un secolo prima. Sprofondò in uno stato di confusione così strambo, che credeva che il piccolo Aureliano fosse il suo figlio colonnello dei tempi in cui l' avevano condotto a conoscere il ghiaccio e che Josè Arcadio che si trovava allora in seminario fosse il primogenito che se n' era andato con gli zingari. Parlò così a lungo della famiglia, che i bambini impararono a organizzarle visite immaginarie con esseri che non soltanto erano morti da parecchio tempo, ma che erano esistiti in epoche diverse. Seduta sul letto coi capelli coperti di cenere e la faccia nascosta da un fazzoletto rosso, Ursula era felice in mezzo alla parentela irreale che i bambini descrivevano senza omissione di aprticolari, come se l' avessero veramente conosciuta.
Gabriel GArcia Marquez - Cent' anni di solitudine.
Gabriel GArcia Marquez - Cent' anni di solitudine.
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
- rainbow83
- Re del Mare
- Messaggi: 1414
- Iscritto il: gio feb 27, 2003 6:04 pm
- Località: Parma
- Contatta:
Dormivo e sognavo
che la vita era gioia.
Mi svegliai e vidi
che la vita era servizio.
Volli servire e vidi
che il servizio era gioia.
Tagore
che la vita era gioia.
Mi svegliai e vidi
che la vita era servizio.
Volli servire e vidi
che il servizio era gioia.
Tagore
Levate l'ancora, dritta, avanti tutta. Questa è la rotta. Questa è la direzione. Questa è la decisione- La linea d'ombra. Jovanotti
"...and the darkness inside you / can make me feel so small / but I see your true colors / shining through / I see you true colors / and that's why I love you / so don't be afraid to let them show / your true colors / true colors / are beautiful like a rainbow "
My wishlist
"...and the darkness inside you / can make me feel so small / but I see your true colors / shining through / I see you true colors / and that's why I love you / so don't be afraid to let them show / your true colors / true colors / are beautiful like a rainbow "
My wishlist
- orsomarso
- Re del Mare
- Messaggi: 1942
- Iscritto il: lun mag 12, 2003 11:41 pm
- Località: L'Aquila
- Contatta:
Ursula dovette fare un grande sforzo per mantenere la sua rpomessa do morire quando fosse spiovuto. I lampi di lucidità, che erano così scarsi durante la pioggia, si fecero più frequenti a partire da agosto, quando cominciò a soffiare il vento arido che soffocava i rosai e pietrificava i pantani, e che finì per spargere su Macondo la polvere incandescente che coprì per sempre gli arruginiti tetti di zinco e i mandorli centenari. Ursula pianse di dispiacere quando scoprì che per più di tre anni era servita da giocattolo ai bambini. Si lavò la faccia impiastricciata, si levò di dosso i nastri di carta colorata, le lucertoline e i rospi rinsecchiti e le collane di semi e gli antichi collari arabi che le avevano appeso su tutto il corpo, e per la prima volta dalla morte di Amaranta si alzò dal letto senza l' aiuto di nessuno per reintegrarsi alla vita della famiglia.
Gabriel Garcia Marquez: Cent' anni di solitudine
Gabriel Garcia Marquez: Cent' anni di solitudine
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
- piccola ribelle
- Re del Mare
- Messaggi: 1687
- Iscritto il: mar lug 01, 2003 4:41 pm
- Località: Provincia di Milano
- Contatta:
- piccola ribelle
- Re del Mare
- Messaggi: 1687
- Iscritto il: mar lug 01, 2003 4:41 pm
- Località: Provincia di Milano
- Contatta:
V’è una ineffabile eloquenza nel vento, e una melodia nel corso dei ruscelli e nel mormorìo delle canne sulle loro sponde, che per la sua inconcepibile relazione con qualcosa entro l’anima nostra, desta gli spiriti a una danza di smarrita estasi.
Shelley
Shelley
E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
- orsomarso
- Re del Mare
- Messaggi: 1942
- Iscritto il: lun mag 12, 2003 11:41 pm
- Località: L'Aquila
- Contatta:
Aureliano non lasciò per parecchio tempo la stanza di Melquiades. Imparò a memoria le leggende fantastiche del libro squinternato, la sintesi degli studi di Hermann il paralitico; gli appunti sulla scienza demonologica, le chiavi della pietra filosofale, le centurie di Nostradamus e le sue indagini sulla peste, di modo che giunse all' adolescenza senza saper nulla della sua epoca, ma con le nozioni fondamentali dell' uomo medievale. A qualsiasi ora entrasse nella stanza, Santa Sofia della Piedad lo trovava assorto nella lettura. Gli portava allo spuntare del giorno una scodella di caffè senza zucchero, e a mezzogiorno un piatto di riso con fette di banana fritta, che era l' unica cosa che si mangiasse in casa dopo la morte di Aureliano Secondo. Si preoccupava di tagliargli i capelli, togliergli le lendini, di adattaergli la roba vecchia che trovava in bauli dimenticati, e quando cominciarono a spuntargli i baffi gli portò il rasoio a mano libera e la tazza per il ranno del colonnello Aureliano Buendia. Nessuno dei figli del colonnello gli somigliò tanto quanto quel bastardo, nemmeno Aureliano Josè, soprattutto per via degli zigomi pronunciati, e per la linea risoluta e un poco sprezzante delle labbra. Come era successo a Ursula con Aureliano Secondo quando questi studiava nella stanza, Santa Sofia della Piedad credeva che Aureliano parlasse da solo. In realtà, chiacchierava con Melquiades.
Gabriel Garcia Marquez - Cent' anni di solitudine
Gabriel Garcia Marquez - Cent' anni di solitudine
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
- orsomarso
- Re del Mare
- Messaggi: 1942
- Iscritto il: lun mag 12, 2003 11:41 pm
- Località: L'Aquila
- Contatta:
Lo so questo pezzettino, andava messoprima di quello che ho già messo, però mi è venuto in mente dopo di metterlo, non fa nulla vero!??
Per mantenere la sua promessa, Santa Sofia della Piedad sgozzò con un coltello da cucina il cadavere di Josè Arcadio Secondo per essere certa che non lo seppellissero vivo. I corpi furono messi in due bare uguali, e allora si vide che tornavano ad essere identici nella morte, come lo erano stati fino all' odolescenza. I vecchi compagni di baldoria di Aureliano Secondo misero sulla sua cassa una corona con un nastro viola su cui era scritto: Scostatevi, vacche, che la vita è breve. Fernanda fu così irritata da quella insolenza, che fece buttare la corona nella spazzatura. Nella confusine dell' ultima ora, gli avvinazzati tristi che li portarono via dalla casa confusero le bare e li seppellirono in tombe scambiate.
Gabriel Garcia MArquez - Cent' anni di solitudine.

Per mantenere la sua promessa, Santa Sofia della Piedad sgozzò con un coltello da cucina il cadavere di Josè Arcadio Secondo per essere certa che non lo seppellissero vivo. I corpi furono messi in due bare uguali, e allora si vide che tornavano ad essere identici nella morte, come lo erano stati fino all' odolescenza. I vecchi compagni di baldoria di Aureliano Secondo misero sulla sua cassa una corona con un nastro viola su cui era scritto: Scostatevi, vacche, che la vita è breve. Fernanda fu così irritata da quella insolenza, che fece buttare la corona nella spazzatura. Nella confusine dell' ultima ora, gli avvinazzati tristi che li portarono via dalla casa confusero le bare e li seppellirono in tombe scambiate.
Gabriel Garcia MArquez - Cent' anni di solitudine.
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
(Montale)
(per chi lo sa che mi sto riferendo a lui: troppo diverso da come sono io perchè sia facile accettarlo...)
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
(Montale)
(per chi lo sa che mi sto riferendo a lui: troppo diverso da come sono io perchè sia facile accettarlo...)
... about not equating death with stopping....
- campalla
- Olandese Volante
- Messaggi: 2676
- Iscritto il: mar set 09, 2003 6:11 pm
- Località: Genova
- Contatta:
Ommiddio, Echo Tango, citi una delle mie poesie preferite...
"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"
I miei libri vagabondi
I mei libri domestici
Di libri non ce n'è mai abbastanza
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"
I miei libri vagabondi
I mei libri domestici
Di libri non ce n'è mai abbastanza
- piccola ribelle
- Re del Mare
- Messaggi: 1687
- Iscritto il: mar lug 01, 2003 4:41 pm
- Località: Provincia di Milano
- Contatta:
- orsomarso
- Re del Mare
- Messaggi: 1942
- Iscritto il: lun mag 12, 2003 11:41 pm
- Località: L'Aquila
- Contatta:
"Vattene" disse senza voce.
Aureliano sorrise, la sollevò per la vita con le due mani, come un vasi di begonie, e la gettò supina sul letto. Con uno strattone brutale, la spogliò della tunica da bagno prima che lei avesse il tempo di impedirglielo, e si sporse sull' abisso di una nudità appena lavata che non aveva nè una sfumatura della pelle, nè una venatura di peli, nè un neo recondito che lui non avesse già immaginato nelle tenebre di altre stanze. Amaranta Ursula si difendeva sinceramente, con astuzie di femmina saggia, donnolando il suo scivoloso e flessibile e fragrante corpo di donnola, mentre tentava di massacrargli le reni con le ginocchia e gli scorpionava la faccia con le unghie, ma senza che nè lui nè lei emettessero un sospiro che non potesse confondersi con la respirazione di qualcuno che fosse in contemplazione del parsimonioso crepuscolo di aprile dalla finestra aperta.
Cent' anni di solitudine - Gabriel Garcia Marquez.
Aureliano sorrise, la sollevò per la vita con le due mani, come un vasi di begonie, e la gettò supina sul letto. Con uno strattone brutale, la spogliò della tunica da bagno prima che lei avesse il tempo di impedirglielo, e si sporse sull' abisso di una nudità appena lavata che non aveva nè una sfumatura della pelle, nè una venatura di peli, nè un neo recondito che lui non avesse già immaginato nelle tenebre di altre stanze. Amaranta Ursula si difendeva sinceramente, con astuzie di femmina saggia, donnolando il suo scivoloso e flessibile e fragrante corpo di donnola, mentre tentava di massacrargli le reni con le ginocchia e gli scorpionava la faccia con le unghie, ma senza che nè lui nè lei emettessero un sospiro che non potesse confondersi con la respirazione di qualcuno che fosse in contemplazione del parsimonioso crepuscolo di aprile dalla finestra aperta.
Cent' anni di solitudine - Gabriel Garcia Marquez.
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
- piccola ribelle
- Re del Mare
- Messaggi: 1687
- Iscritto il: mar lug 01, 2003 4:41 pm
- Località: Provincia di Milano
- Contatta:
La lettura fa l’uomo completo e lo scrivere fa l’uomo esatto.
Francesco Bacone
Francesco Bacone
E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
- orsomarso
- Re del Mare
- Messaggi: 1942
- Iscritto il: lun mag 12, 2003 11:41 pm
- Località: L'Aquila
- Contatta:
Pilar Ternera morì nella poltrona di giunco, in una notte di festa, mentre sorvegliava l' entrata del suo paradiso. D' accordo con la sua ultima volontà, la seppelirono senza bara, seduta nella poltrona che otto uomini calarono con funi in un buco enorme, scavato in mezzo alla pista da ballo. Le mulatte vestitte di nero, pallide di pianto, improvvisarono uffci delle tenebre mente si toglievano gli orecchini, le spille e gli anelli, e li andavano gettando nella fossa, prima che la sigillassero con una lapide senza nè nome nè date e le collocassero sopra un promontorio di camelie amzzoniche. Dopo aver avvelenato gli animali, sbarrarono porte e finestre con mattoni e malta, e si dispersero per il mondo coi loro bauli di legno, tappezzati nell' interno con stampe di santi, cromi di riviste, e ritratti di fidanzati effimeri, remoti e fantastici, che cag
no diamanti, o che si mangiavano i cannibali, o che erano incoronati re di coppe in altomare.
Gabriel Garcia Marquez - Cent' anni di solitudine
Di questo libro mi piace moltisssimo il finale, però non mi sembra bello citare la fine del libro, quindi con questo mi fermo qui e tra poco inizierò con il nuovo libro 


Gabriel Garcia Marquez - Cent' anni di solitudine


Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
- silviazza
- Olandese Volante
- Messaggi: 6150
- Iscritto il: mer feb 12, 2003 11:05 am
- Località: Trieste
- Contatta:
EchoTango...non sai quanto adoro Montale!!! Però la mia preferita é questa


- orsomarso
- Re del Mare
- Messaggi: 1942
- Iscritto il: lun mag 12, 2003 11:41 pm
- Località: L'Aquila
- Contatta:
Valeva si che valeva, e considerando il tempo che ho a disposizione, si può dire che l' ho addirittura letto tutto di un fiato. E' un òibro bellissimo!!!Valeva vero?)


Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
- lizzyblack
- moderatrice
- Messaggi: 12589
- Iscritto il: mar feb 17, 2004 1:22 pm
- Località: The Noble and Most Ancient House of Black, "Toujours Pur"
- Contatta:
"… va a gloria e merito di alcuni uomini, il fatto di scrivere bene; e di altri il fatto di non scrivere per niente."
Liz
"If a cat could talk, he wouldn't..."
"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
"Wit beyond measure is man's greatest treasure."
Le mie letture
Vero Acquario
"If a cat could talk, he wouldn't..."
"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
"Wit beyond measure is man's greatest treasure."
Le mie letture
