Lirie ha scritto:Sì, era quello che intendevo: la correzione automatica è comodissima per errori di distrazione, ma se corregge errori comunissimi come qual'è, un'amico, un pò, benchè finisce per far dimenticare le regole a molti, regole considerati talmente basilari da insegnarsi solo alla scuola elementare -credo
Non avevo mai pensato a questa ipotesi... credo che il problema sia più di base, però. Forse sono cambiati i metodi di insegnamento (non so, è solo un'ipotesi): ricordo che alle elementari mi hanno insegnato varie filastrocche per ricordare alcune regole grammaticali (e alcune me le hanno insegnate anche all'università per le regole di laboratorio

), e di certo è più facile ricordarle così. Oltre al fatto che ogni volta che si faceva un errore, bisognava riempire una pagina di parole scritte correttamente ("la S va nel burrone" non lo scorderò mai, soprattutto dopo aver compilato 2 pagine di scomposizione di parole che contenevano una S

).
E comunque è anche questione di pigrizia e disinteresse: se leggo 30 libri l'anno in cui
po' è scritto correttamente, cosa mi spinge a pensare che siano i 30 libri ad aver sbagliato, e non io che lo scrivo in maniera diversa?
