Canettoni con i Panditi

[alexyr]

cmbiamo tema, devo chiedere il vostro prezioso consulto. ma a voi non capita mai? (adesso vi dico cosa)
non c'è un amico nella vostra vita che vi è sempre piaciuto,ma per insondabili motivi siete sempre più che fidanzate quando lui è single e viceversa?
o CAPITA SOLO A ME?
o forse è un segno del destino?
navigo nel dubbio........
e mo che faccio?

[invisigot]

capita capita...dopo 5 anni ho capito che la vita voleva dirmi qualcosa se i tempi erano sempre sistematicamente "sbagliati"...

[docTrigor]

x Daria: non ho parole... per fortuna che sei riuscita a superare il tutto...

Caso Genitori: da questo lato sono fortunato, i miei hanno sempre aspettato (finora invano) che mi accasassi, senza pressioni, senza neppure badare al se e quando avessi una ragazza o meno... Però quando mio fratello si è sposato erano le persone più felici di questo mondo

X Alexyr: a me mai capitato, al più mi è capitato il contrario (ossia io single è lei accoppiata)... non è che si stia bene, ma è una situazione che si accetta...
Non mi interessa farmi i fatti tuoi (nel dettaglio), quindi ti indico questa massima che è una delle mie regole di vita:

La mia felicità va ottenuta senza danneggiare quella altrui

[Bilbo]

La mia felicità va ottenuta senza danneggiare quella altrui

[suorgi]

Guardavo gli orari in cui alcuni di voi girellano qui attorno...
Ma non dormite mai?
Incredibile ho visto post inviati alle 5 del mattino...questa sì che è abnegazione...certo mi fa riflettere

Comunque tornando alla domanda di Alexyr...capita, capita...
penso però che i tempi sbagliati non siano un segno del "destino", bensì la conferma che in fondo non volete stare assieme.
Mi spiego: credi davvero che possa essere la presenza di un'altra persona a frenare l'avvicinamento di due anime che si cercano da sempre?
Nullo amore sine voluntate spero di essermi ricordata per benino le regole della grammatica latina, diversamente vi prego correggetemi
baci

[silviazza]

Ieri dopo mesi sono uscita con le mie amiche e...praticamente ho rivalutato il rapporto che ho con i miei! Insomma ho raccontato loro (=alle amiche) gli eventi di quest'ultimo periodo e praticamente tutte mi hanno detto che loro avrebbero tenuto molte cose nascoste, che i miei sono stati molto comprensivi... cioé, a me é venuto spontaneo raccontare cosa stava succedendo, ok non ho un gran rapportone con i miei perché alla fin fine non si parla proprio tanto (ed in più penso non si vogliano rendere conto che prima o poi mi devo staccare da loro), però a sentire come le mie amiche mentono ai genitori, nel senso che trovano scuse, coperture... no, io non lo farei, ed allora mi sono sentita subito meglio

[suorgi]

mi sono persa qualche cosa..ora si tratta dei genitori, beh io vediamo che dire...ehm...
Oh ragazzi io non ho niente da dire: nel senso che oltre ai soliti contrasti generazionali, devo dire che i miei genitori sono proprio ok.
Certo a volte troppo presenti nella mia vita, ma infondo glilo concedo io...perciò quando mi sento troppo il fiato sul collo, stacco la spina e resetto il tutto.
Mia madre è la classica mamma , apprensiva, chioccia e rompina, ma ragazzi se ho bisogno di una mano, lei è lì a darmela. In tutti i sensi e in tutti i campi. Sa tutto di me, guai a tenerla allo scuro, impazzisce. Ora ho capito che per tenerla tranquilla devo renderla partecipe, anche complice a volte e il gioco è fatto. La amo, così come amo mio padre, tanto diverso da lei volte un po' sopra le righe, ma infondo un tenerone.
Dopo i contrasti dovuti alle mie ultime decisioni di lasciare la mia vita sentimentale precedente e di non tornare a vivere con loro...beh, ora è fantastico accorgermi che vogliono solo la mia felicità e che le tensioni nascevano solo dalla loro preoccupazione, non già dalla disapprovazione.
Ragazzi questi genitori a volte li mettiamo a dura prova, sarebbe il caso di renderci conto che senza di loro noi non saremmo quelli che siamo ora, nel bene e nel male..

[Tanelorn]

Esatto Suorgi!! Poi deve essere un casino mica facile fare il genitore...

[suorgi]

grazie Tane..
A volte quando mi trovo a dire queste cose, scorgo stupore nei miei interlocutori ..Quasi come se fosse istituzionalizzato e inevitabile il contrasto a oltranza con i genitori, o comunque doverli tenere fuori dalle nostre vite per una questione di ruoli
Ma rilassiamoci e viviamo come ci pare...

[silviazza]

Magari riuscissi a parlare di tutto con i miei... ma visti i sotterfugi a cui si abbassano molti altri (l'ho capito parlando con le mie amiche ieri) sono contenta che per me sia naturale arrivare a casa e raccontare le cose, e non fare finta di o robe simili
Quello che non capisco é il comportamento di mio fratello, ormai ha quasi 21 anni e potrebbe anche smetterla con quei cmportamenti infantili tipo fare la spia ecc! Finalmente é cresciuto e non é più quel rompiballe-peste incredibile che era sotto i 15, però potrebbe anche essere più complice ogni tanto... ma quando ha intenzione di cominciare? perché appena possibile io me ne vorrei andare da casa, e sentirei che mi é mancato qualcosa

[CuteBoy]

io e mia sorella abbiam cominciato ad essere complici...
presto, subito quando abbiam capito che l'unione faceva la forza...
avrà avuto un 10 anni lei e 15 io...
non so cos'era successo, ma so, che è iniziato tutto difendendoci a vicenda quando uno dei due era colpevole
siam passati dal "è stato lui, è stata lei" con dito indice puntato l'uno verso l'altro, al "non siamo stati noi"

forse tuo fratello fa così, perchè farti capire che ha bisogno di te
(questa è la tipica frase che ci direbbe la psicologa che ci aiuta a capire i bambini...)
lui col suo atteggimento potrebbe voler far leva sui tuoi sentimenti,
per farti capire che con più complicità tutto funzionerebbe meglio...

hai già provato a difernderlo in qualche momento critico
o a chiedere un favore a qualcuno per lui
ad appoggiarlo quando in un momento nel quale gli dai torto...

se non l'hai mai fatto, forse così capirà che tu gli sei vicina,
e contraccambierà (forse all'inizio solo un aiuto per un aiuto...)

[silviazza]

hai già provato a difernderlo in qualche momento critico

io, come si dice qui, gli paro sempre il c..o, e non per attirarmi i suoi favori, ma perché mi sembra giusto così
Da piccoli prendevo sempre io le colpe perché però più grande (che odio sta cosa ), poi anche noi abbiamo avuto un periosdo di difesa a vicenda, però é durato poco, non so cosa gli capiti, per me non é uno sforzo coprirlo anche nelle stupidaggini...

[CuteBoy]

allora fai il contrario e lascialo nella m
(tanto lo so che non lo sai fare...)
mica tutte potete avere un fratello come me

[Frine]

ragasuoli.. forse arrivo un po' in ritardo visto che abbiamo un po' cambiato argomento (e sul rapporto coi genitori è meglio che non mi esprima in questi giorni ), però voglio dirvi un enorme grazie: grazie a zoe, suorgi, tane, daria, doc, cute, silviazza e a tutti quelli che mi sono dimenticata di scrivere.. semplicemente perchè ci siete e siete così.

[silviazza]

Frine, di niente

[suorgi]

Frine siamo qui anche per te

[CuteBoy]

Frine

[zoe]

Frine ma quando vuoi! Ossia sempre

[Amaryllis]

...ma dico... un po' di compassione per chi sta passando un periodo di lavoro da incubo... e quanto avete scritto!
ieri sera di ritorno da londra mi son portata avanti leggendo un po' di pagine... ho letto anche ciò che ha scritto Frine

...avevo lasciato il thread con un messaggio "silenzioso" e in effetti è ancora un po' così che mi sento... con mille domande a cui non solo non so dare risposta, ma che in questi giorni per "questioni di tempo" rimando di pormi...

non che quando avevo più tempo da dedicare ai pensieri cosmici fossi sulla giusta via per trovare delle risposte... ma mi chiedevo se in fondo il lavoro a volte non ci distoglie da un sacco di pensieri e da un sacco di azioni... però anche la parte professionale fa parte della nostra vita... e ci si mette passione... ok, sto prendendo ora in mano un ruolo abbastanza intenso e agli inizi è un tourbillon da delirio... però ho davanti esempi (uno canettonicamente vicino ) di vita frenetica protratta nel tempo, in cui gli spazi e le energie da dedicare ad "altro" magari sono pochi... ma si raggiunge un equilibrio tra le "scelte" prima o poi?!

punto 1 - ho messo troppe virgolette, forse il discorso non è poi troppo chiaro...
punto 2 - forse sono trornata ad essere meno silenziosa di quanto pensassi

[silviazza]

ma mi chiedevo se in fondo il lavoro a volte non ci distoglie da un sacco di pensieri e da un sacco di azioni... però anche la parte professionale fa parte della nostra vita... e ci si mette passione...

sarà anche vero, ma io non riesco a vedere il lavoro come un obiettivo, lo vedo più come la cosa che ci fa campare, per me lo scopo è quello di trovare un lavoro soddisfacente, per non passare la maggior parte della giornata a scattare dal nervoso e tornare a casa nevrastenica (più del normale intendo ), e magari avere anche una paghetta dignitosa per non fare la fame...
Questo è l'ideale, poi con quello che ho studiato farò la fame lavorando mille ore al giorno (cvd per ora neanche mi pagano)