CitAzioni Poetiche
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
Non avessi sperato in te
e nel fatto che non sei un poeta
di solo amore
tu che continui a dirmi
che verrai domani
e non capisci che per me
il domani e' gia' passato...
Alda Merini
e nel fatto che non sei un poeta
di solo amore
tu che continui a dirmi
che verrai domani
e non capisci che per me
il domani e' gia' passato...
Alda Merini
"T'amo senza sapere come, nè quando nè da dove" (P.Neruda)
Love&Peace
"forse mia cara maestra non ha capito..è amore mio infinito.." Bugo&Viola
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- piccola ribelle
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L’inganno della rete
Al mare, all’onda intento
getto la rete e quando
la ritraggo esitando
non trovo celestine
squame guizzare
non cefali ed ombrine
dal brivido d’argento
ma sogni senza fine
ghirigori sul vento
di spume cristalline.
Lucio Piccolo
Al mare, all’onda intento
getto la rete e quando
la ritraggo esitando
non trovo celestine
squame guizzare
non cefali ed ombrine
dal brivido d’argento
ma sogni senza fine
ghirigori sul vento
di spume cristalline.
Lucio Piccolo
E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
- piccola ribelle
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Addio a Te
Addio a Te!, ma non addio
a tutti i miei amati pensieri su di te:
essi dentro il mio cuore albergheranno ancora,
allietandomi, almeno, e confortandomi.
Oh, quanto sei bello, e pieno di grazia!
Se tu non avessi mai incontrato il mio sguardo,
io mai avrei sognato che un volto vivente
potesse di così tanto superare le immaginate fattezze.
Se mai io non dovessi più guardare
quella forma e quel viso così a me cari,
né la tua voce ascoltare – ancor sarei fiera
di preservare in me per sempre la loro memoria.
Quella voce, il cui tono magico
sa risvegliare un’eco nel mio seno,
creando sentimenti che, da soli,
possono rendere il mio rapito spirito beato.
Quegli occhi ridenti, il cui raggio solare
il mio ricordo non vorrebbe di me celebrare -
e oh, quel sorriso! il cui gioioso scintillio
nessun linguaggio mortale può esprimere…..
Adieu, ma lasciami ancora accarezzare
la Speranza dalla quale non posso scindermi.
Il risentimento può ferire, e la freddezza ghiacciarci:
ma ancora Essa permane, sostiene il mio cuore.
E chi può dirlo, se non il Cielo, alla fine -
chi può dare risposta alle mie migliaia di preghiere?
ed ordinare al Futuro di saldare il Passato
con gioia per tormenti, sorrisi per lacrime…
Anna Bronte
Addio a Te!, ma non addio
a tutti i miei amati pensieri su di te:
essi dentro il mio cuore albergheranno ancora,
allietandomi, almeno, e confortandomi.
Oh, quanto sei bello, e pieno di grazia!
Se tu non avessi mai incontrato il mio sguardo,
io mai avrei sognato che un volto vivente
potesse di così tanto superare le immaginate fattezze.
Se mai io non dovessi più guardare
quella forma e quel viso così a me cari,
né la tua voce ascoltare – ancor sarei fiera
di preservare in me per sempre la loro memoria.
Quella voce, il cui tono magico
sa risvegliare un’eco nel mio seno,
creando sentimenti che, da soli,
possono rendere il mio rapito spirito beato.
Quegli occhi ridenti, il cui raggio solare
il mio ricordo non vorrebbe di me celebrare -
e oh, quel sorriso! il cui gioioso scintillio
nessun linguaggio mortale può esprimere…..
Adieu, ma lasciami ancora accarezzare
la Speranza dalla quale non posso scindermi.
Il risentimento può ferire, e la freddezza ghiacciarci:
ma ancora Essa permane, sostiene il mio cuore.
E chi può dirlo, se non il Cielo, alla fine -
chi può dare risposta alle mie migliaia di preghiere?
ed ordinare al Futuro di saldare il Passato
con gioia per tormenti, sorrisi per lacrime…
Anna Bronte
E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Memento
Quando moriremo
ci porteremo via
una serie di immagini
del cielo.
(Cieli d'alba
e cieli notturni.)
Anche se mi hanno detto
che da morti
non si ha
altro ricordo
che quello di un cielo d'Estate,
un cielo nero
battuto
dal vento.
(F. Garcia Lorca)
Quando moriremo
ci porteremo via
una serie di immagini
del cielo.
(Cieli d'alba
e cieli notturni.)
Anche se mi hanno detto
che da morti
non si ha
altro ricordo
che quello di un cielo d'Estate,
un cielo nero
battuto
dal vento.
(F. Garcia Lorca)
Quello che allora non sapeva, era che impazzire
talvolta e' una reazione appropriata alla realta'.
(P.K.Dick, VALIS)
talvolta e' una reazione appropriata alla realta'.
(P.K.Dick, VALIS)
- piccola ribelle
- Re del Mare
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Tramonto sulle praterie
Sprazzi dorati, bruni, viola, argentei barbaglio, faville cu-
pree, smeraldine,
La piena ricchezza della terra, il multiforme potere della
Natura espressi, questa volta, in colori;
La luce, l’aria intera n’è posseduta – colori dianzi ignoti,
Nessun limite né confine – non solo il cielo d’occidente -
l’alto mezzogiorno – a nord, a sud, ovunque,
Puri colori fiammanti sino all’estremo si oppongono alle
ombre silenziose.
Da FOGLIE D’ERBA di Walt Whitman sezione Foglie dei settant’anni
....al cielo tanto azzurro di oggi !!!

Sprazzi dorati, bruni, viola, argentei barbaglio, faville cu-
pree, smeraldine,
La piena ricchezza della terra, il multiforme potere della
Natura espressi, questa volta, in colori;
La luce, l’aria intera n’è posseduta – colori dianzi ignoti,
Nessun limite né confine – non solo il cielo d’occidente -
l’alto mezzogiorno – a nord, a sud, ovunque,
Puri colori fiammanti sino all’estremo si oppongono alle
ombre silenziose.
Da FOGLIE D’ERBA di Walt Whitman sezione Foglie dei settant’anni
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E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere
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Gustave Flaubert
Jean de la Bruyere
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Gustave Flaubert
- piccola ribelle
- Re del Mare
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La maschera
“Via quella maschera d’oro fiammeggiante
Con occhi di smeraldo.”
“Oh, no, mio caro, hai troppa presunzione
Se vuoi scoprire se i cuori siano ribelli e saggi,
E tuttavia non gelidi.”
“Io vorrei solo scoprire quel che c’è da scoprire,
Se tradimento o amore.”
“Ma fu certo la maschera a turbare
Il tuo pensiero, e farti palpitare,
Non ciò che essa nasconde.”
“Ma io devo indagare per capire
Se tu mi sei nemica.”
“Oh, no, mio caro, lascia tutto questo;
Che importa, purché ci sia fuoco
In te, in me?”
William Butler Yeats
“Via quella maschera d’oro fiammeggiante
Con occhi di smeraldo.”
“Oh, no, mio caro, hai troppa presunzione
Se vuoi scoprire se i cuori siano ribelli e saggi,
E tuttavia non gelidi.”
“Io vorrei solo scoprire quel che c’è da scoprire,
Se tradimento o amore.”
“Ma fu certo la maschera a turbare
Il tuo pensiero, e farti palpitare,
Non ciò che essa nasconde.”
“Ma io devo indagare per capire
Se tu mi sei nemica.”
“Oh, no, mio caro, lascia tutto questo;
Che importa, purché ci sia fuoco
In te, in me?”
William Butler Yeats
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- piccola ribelle
- Re del Mare
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- Iscritto il: mar lug 01, 2003 4:41 pm
- Località: Provincia di Milano
- Contatta:
Il golfo
Un golfo di silenzio ormai ci separa:
Io su una sponda e tu all’opposta vivi,
Non ti vedo né ti odo, a stento so che ci sei.
Col tuo nome antico ti chiamo ognora
E l’eco di me pretendo sia la tua voce.
A varcarlo forse c’è modo? Mai con la parola
O il senso. Così di pianto lo potremmo colmare.
Ma ora voglio frantumarlo con un’alta risata.
Katherine Mansfield
Un golfo di silenzio ormai ci separa:
Io su una sponda e tu all’opposta vivi,
Non ti vedo né ti odo, a stento so che ci sei.
Col tuo nome antico ti chiamo ognora
E l’eco di me pretendo sia la tua voce.
A varcarlo forse c’è modo? Mai con la parola
O il senso. Così di pianto lo potremmo colmare.
Ma ora voglio frantumarlo con un’alta risata.
Katherine Mansfield
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Jean de la Bruyere
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Gustave Flaubert
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Gustave Flaubert
- beauty
- Olandese Volante
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- Località: Osimana Senza Testa lavorante a Milano
- Contatta:
Troppo lunga per postarla qui, allora ci metto il link.
THE RHYME OF THE ANCIENT MARINER, di Samuel Taylor Coleridge
Rigorosamente in lingua originale, sennò perde tutta la sua magnifica musicalità!
THE RHYME OF THE ANCIENT MARINER, di Samuel Taylor Coleridge
Rigorosamente in lingua originale, sennò perde tutta la sua magnifica musicalità!
- piccola ribelle
- Re del Mare
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- Località: Provincia di Milano
- Contatta:
Lode della dialettica
L’ingiustizia oggi cammina con passo sicuro.
Gli oppressori si fondano su diecimila anni.
La violenza garantisce: com’è, così resterà.
Nessuna voce risuona tranne la voce di chi comanda
e sui mercati lo sfruttamento dice alto: solo ora io comincio.
Ma fra gli oppressi molti dicono ora:
quel che vogliamo, non verrà mai.
Chi ancora è vivo non dica: mai!
Quel che è sicuro non è sicuro.
Com’è, così non resterà.
Quando chi comanda avrà parlato
parleranno i comandati.
Chi osa dire: mai?
A chi si deve, se dura l’oppressione? A noi.
A chi si deve, se sarà spezzata? Sempre a noi.
Chi viene abbattuto, si alzi!
Chi è perduto, combatta!
Chi ha conosciuta la sua condizione, come lo si potrà fermare?
Perché i vinti di oggi sono i vincitori di domani
e il mai diventa: oggi!
Bertolt Brecht
L’ingiustizia oggi cammina con passo sicuro.
Gli oppressori si fondano su diecimila anni.
La violenza garantisce: com’è, così resterà.
Nessuna voce risuona tranne la voce di chi comanda
e sui mercati lo sfruttamento dice alto: solo ora io comincio.
Ma fra gli oppressi molti dicono ora:
quel che vogliamo, non verrà mai.
Chi ancora è vivo non dica: mai!
Quel che è sicuro non è sicuro.
Com’è, così non resterà.
Quando chi comanda avrà parlato
parleranno i comandati.
Chi osa dire: mai?
A chi si deve, se dura l’oppressione? A noi.
A chi si deve, se sarà spezzata? Sempre a noi.
Chi viene abbattuto, si alzi!
Chi è perduto, combatta!
Chi ha conosciuta la sua condizione, come lo si potrà fermare?
Perché i vinti di oggi sono i vincitori di domani
e il mai diventa: oggi!
Bertolt Brecht
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Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
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Gustave Flaubert
- orsomarso
- Re del Mare
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- Iscritto il: lun mag 12, 2003 11:41 pm
- Località: L'Aquila
- Contatta:
INFANZIA
III
Nel bosco c'è un uccello, il suo canto vi ferma e vi fa arrossire
C' è un orologio che suona.
C' è un acquitrino con un nido di bestie bianche.
C' è una cattedrale che scende e un lago che sale.
C' è una piccola carrozza abbandonata nel bosco ceduo, o che scende per il sentiero corredno, infiocchettata.
C' è una compagnia di piccoli attori in costume, intravisti sulla strada attraverso le prime piante del bosco.
C' è infine, quando si ha fame e si ha sete, qualcuno per scacciarvi.
INFANZIA - Arthur Rimabaud
III
Nel bosco c'è un uccello, il suo canto vi ferma e vi fa arrossire
C' è un orologio che suona.
C' è un acquitrino con un nido di bestie bianche.
C' è una cattedrale che scende e un lago che sale.
C' è una piccola carrozza abbandonata nel bosco ceduo, o che scende per il sentiero corredno, infiocchettata.
C' è una compagnia di piccoli attori in costume, intravisti sulla strada attraverso le prime piante del bosco.
C' è infine, quando si ha fame e si ha sete, qualcuno per scacciarvi.
INFANZIA - Arthur Rimabaud
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
- piccola ribelle
- Re del Mare
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- Iscritto il: mar lug 01, 2003 4:41 pm
- Località: Provincia di Milano
- Contatta:
Lontano
Dire vorrei questo ricordo… Ma
S’è così spento… quasi nulla resta:
lontano, ai primi anni d’adolescenza, posa.
Pelle di gelsomino…
E la sera d’agosto (agosto fu?)…
Ormai ricordo appena gli occhi: azzurri, forse…
Oh, azzurri, sì! come zaffiro azzurri.
Kostandinos Kavafis
Dire vorrei questo ricordo… Ma
S’è così spento… quasi nulla resta:
lontano, ai primi anni d’adolescenza, posa.
Pelle di gelsomino…
E la sera d’agosto (agosto fu?)…
Ormai ricordo appena gli occhi: azzurri, forse…
Oh, azzurri, sì! come zaffiro azzurri.
Kostandinos Kavafis
E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
- zoe
- Olandese Volante
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- Iscritto il: ven feb 27, 2004 8:31 pm
- Località: nel mio mondo
- Contatta:
(52)
Se la mia barca sprofondò nel mare,
se incontrò le tempeste,
se ad isole incantate
drizzò docili vele,
quale mistico ormeggio
quest'oggi la trattiene,
ora cerca il mio sguardo
vagando sulla baia
Emily Dickinson
Se la mia barca sprofondò nel mare,
se incontrò le tempeste,
se ad isole incantate
drizzò docili vele,
quale mistico ormeggio
quest'oggi la trattiene,
ora cerca il mio sguardo
vagando sulla baia
Emily Dickinson


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Tutti ricreiamo il mondo come lo vediamo, lo guardiamo. -A.S. Byatt -
Quando penso a tutti i libri che mi resta da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. - Jules Renard -
- piccola ribelle
- Re del Mare
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- Località: Provincia di Milano
- Contatta:
Oggi: manifestazione per la PACE
Verrà un giorno
Verrà un giorno
più puro degli altri:
scoppierà
la pace sulla terra
come un sole di cristallo.
Un fulgore nuovo
avvolgerà le cose.
Gli uomini canteranno
nelle strade
liberi ormai…
Il frumento crescerà sui resti
delle armi distrutte
e nessuno verserà
il sangue del fratello.
Il mondo sarà allora
delle fonti e delle spighe
che imporranno il loro impero
d’abbondanza e di freschezza
senza frontiere.
J. Carrera Andrade
Verrà un giorno
Verrà un giorno
più puro degli altri:
scoppierà
la pace sulla terra
come un sole di cristallo.
Un fulgore nuovo
avvolgerà le cose.
Gli uomini canteranno
nelle strade
liberi ormai…
Il frumento crescerà sui resti
delle armi distrutte
e nessuno verserà
il sangue del fratello.
Il mondo sarà allora
delle fonti e delle spighe
che imporranno il loro impero
d’abbondanza e di freschezza
senza frontiere.
J. Carrera Andrade
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Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Jean de la Bruyere
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Gustave Flaubert
- ilmagodilussino
- Olandese Volante
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- orsomarso
- Re del Mare
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- Iscritto il: lun mag 12, 2003 11:41 pm
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Forse s' avess' io l' ale
Da volar su le nubi,
E noverar le stelle ad una ad una,
O come il tuono errar di giogo in giogo,
Più felice sarei, dolce mia greggia,
Più felice sarei, candida luna.
(Giacomo LeopardiCanto notturno di un pastore errante dell' Asia; vv. 133-138)
Da volar su le nubi,
E noverar le stelle ad una ad una,
O come il tuono errar di giogo in giogo,
Più felice sarei, dolce mia greggia,
Più felice sarei, candida luna.
(Giacomo LeopardiCanto notturno di un pastore errante dell' Asia; vv. 133-138)
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
- piccola ribelle
- Re del Mare
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- Contatta:
Dì tutta la Verità ma dilla obliquamente –
Il Successo è nel Cerchio
Troppa luminosa per la nostra Gioia inferma
La superba sorpresa della Verità
Come il Fulmine ai Bambini è reso facile
Con spiegazioni gentili
La Verità deve abbagliare gradualmente
O ogni uomo sarebbe cieco –
Emily Dickinson
Il Successo è nel Cerchio
Troppa luminosa per la nostra Gioia inferma
La superba sorpresa della Verità
Come il Fulmine ai Bambini è reso facile
Con spiegazioni gentili
La Verità deve abbagliare gradualmente
O ogni uomo sarebbe cieco –
Emily Dickinson
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Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
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Gustave Flaubert
- orsomarso
- Re del Mare
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ALLA LUNA
O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l' anno, sovra questo colle
Io venia pien d' angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nevuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, nè cangia stile,
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l' etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l' affanno duri!
ALLA LUNA - Giacomo Leopardi
O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l' anno, sovra questo colle
Io venia pien d' angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nevuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, nè cangia stile,
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l' etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l' affanno duri!
ALLA LUNA - Giacomo Leopardi
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
- orsomarso
- Re del Mare
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L' INFINITO - Giacomo Leopardi
Sempre caro mi fu quest' ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell' ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l' eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s' annega il pensier mio:
E naufragar m' è dolce in questo mare.
L' INFINITO - Giacomo Leopardi
Sempre caro mi fu quest' ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell' ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l' eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s' annega il pensier mio:
E naufragar m' è dolce in questo mare.
L' INFINITO - Giacomo Leopardi
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)