
Giuro che mi converto al romanzo ottocentesco, la smetto con tutto questi retrivi (

Mi faccio volentieri pure il viaggio Zurigo-Venezia abbigliata da svenevole damigella.... pero' ci voglio essere!!!!



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io parlavo di donzelle ottocentesche...auro ha scritto:da quando in qua l'essere accompagnata è segnale di donzella come si deve?
beh, in generale anche gli uomini non andavano in giro da soli, ma sempre con un seguito piú o meno nutrito.per quell'che ho letto io raramente andavano in giro da sole
per l'argomento romanzi lascio parlare qualcun altro, ma relativamente al "contesto storico", e soprattutto auna lista di letture consigliate alle aspiranti pfdo
testuggine ha scritto:e soprattutto espungere tutti quei clandestini veneziofili dell'ultim'ora attratti solo dall'idea di una vacanza a basso costo dalle mie tenute!oh, misericordia!Guardie, prendeteli
ocio! una ragazza nubile che vive e si mantiene da sola nel quartiere degli artisti si ritrova al buio con uno sconosciuto che dopo 42 secondi ci prova e lei, invece di mollargli uno sganassone, si offre di accompagnarlo al bar ("Se venissi con voi?" "Che?! Mimi, sarebbe così dolce restar qui... c'è freddo fuori" "Vi starò vicina...") e si mette a frequentare il suo gruppo di amici artisti debosciati, tra cui un disinvolto bel donnino che si fa mantenere da un vecchio bavoso... alla faccia del ficus! E' un complotto di Zeffirelli quello che vuole Mimi come una tontolona senza sugo: non facciamoci ingannare!Testuggine ha scritto:Mimì della Boheme no, ha la verve di un ficus..