Il mio modestissimo contributo in questo 3d non può mancare.
Ma prima due cose importanti:
Number one: Gli arancinI sono una libertà poetica concessa solamente a Camilleri,
diffidate dalle imitazioni, le originals sono solo lE arancinE (Ssstrega che fame!)
Mi raccomando zia Liber comincia a studiare un po’ la lingua del luogo.
Number tou: per evitare altre gaffes, come ricordava Frine, vi consiglio l’ utilissimo libro di testo Palermo è una cipolla che potrà risultarvi utile anche per il resto del territorio siculo.
Ora passiamo alle cose serie…Il Cibo!
Allur a San Vito Lo Capo fanno il miglior cous cous mai mangiato in vita mia, di pesce naturalmente niente carne, niente montone(vero Ssstrega!) solo pesce, vai dove vuoi a mangiare tanto lo fanno bene praticamente ovunque.
Per gelati e granite veramente special seguimi… andiamo nel corso principale, arriviamo fino alla chiesa e saliamo dando le spalle al mare, alla tua sinistra c’è una gelateria che non puoi lasciarti sfuggire dove potrai trovare anche delle granite che sono la fine del mondo, dal cantalupo ai gelsi neri, al gelsomino.
Altra gelateria da segnalare si trova un po’ più internata ma basta seguire sempre il corso (o la fila di gente) si trova sempre alla tua sinistra, imbocchi una via piccolina sormontata da un arco di pietra, accanto la gelateria trovi un negozio d’ abbigliamento, stoffe, oggetti etnici molto strani.
Insomma spiegato così sembra difficile ma il paese è talmente concentrato che basta farsi un giro e avrai tutto chiaro.
Se in spiaggia vuoi stare comoda, cabina, bar, vuoi farti la doccia o un giro in altalena ti consiglio il Sabbione alla fine del lungo mare.
Erice è meravigliosa, di giorno potrai sbirciare negli atri delle vecchie case fatte di pietra, la sera diventa suggestiva e romantica. Ti consiglio di salire fino al castello di Venere, sulla sinistra c è una specie di piccolo belvedere veramente molto suggestivo.
Non puoi non assaggiare le delizie della pasticceria, soprattutto le genovesi alla ricotta (io le preferisco con la crema gialla) te le sfornano proprio davanti, e poi i biscotti... sto sbavando sulla tastiera.
Il ristorante che dicevi tu Giorgio dovrebbe esserci ancora ma non so se ha cambiato gestione.
Per raggiungere Erice la starda è un po’ tortuosa, fate attenzione soprattutto se c’ è nebbia( vi pare anche noi abbiamo la nebbia Tzè!) da qualche anno è in funzione la funivia ma non so dirti come funziona, io amo stare con i piedi ben piantati per terra.
Ai piedi della città troverete un ampio e comodo posteggio, dopo le venti è a gratiss, ultima raccomandazione portati una giacchetta o un golfino di cotone la sera può far freschetto.
Per il momento non mi viene in mente altro.
vadoa a mangiare qualcosa che con tutto questo parlare di cibo ho un calo di zuccheri
