libertà d'espressione e bestemmie via satellite

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

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hipopo
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Messaggio da hipopo »

Pelodia, son d'accordo con te.
Ce l'avevo con quelli che si scandalizzano per una bestemmia e poi fanno di peggio. :wink:
* "Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze." Daniel Pennac
* "And the world will be better for this: that one man, scorned and covered with scars, still strove, with his last ounce of courage, to reach the unreachable star ..."
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akela
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Messaggio da akela »

Brunella Gasperini, nel suo romanzo Rosso di sera ha scritto:'orco bu**a
Quante volte il protagonista del libro ripete questa espressione? Lucia, serve un controllo. :)
E faccio mea culpa anch'io. Ho usato questa espressione davanti a ragazzi buddisti. :roll:
La spiritualità (qualsiasi sia la sua fede) riveste secondo me un'importanza primaria all'interno della persona. Se io vado a toccare l'anima dell'uomo, faccio più male.
Che ci piaccia o no, la cristianità fa parte delle fondamenta della cultura italiana, come nessun altro stato al mondo. Nonostante la tanto millantata "crisi religiosa", lo spirito del nostro popolo è intriso di cristianesimo. Le cose giuste e/o sbagliate della Chiesa fanno parte della nostra "storia profonda".

Ecco perchè la bestemmia è grave. Non è grave verso Dio, il quale ha le spalle larghe e se ne frega altamente. E' grave nei confronti dei milioni di persone che vivono in Italia e sono particolarmente sensibili sul tema religioso. Come se io andassi a sparare pacchi di "orco bu**a" in Tibet.

«Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!» (Matteo 18, 6-7)
pelo ha scritto:se ci si scandalizza per una bestemmia e poi si va a prostitute..
Mmmmh... No, questo discorso non mi piace. Non si può usare la coerenza come arma. La persona adulta, matura e consapevole non fa entrambe le cose: non bestemmia e non va a prostitute.
Ultima modifica di akela il sab ott 21, 2006 12:57 pm, modificato 1 volta in totale.
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il-picchio
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Messaggio da il-picchio »

sì, e allora, grazie ad akela, per puro caso, torniamo in tema!*

hai scritto più di una volta orco budda,
se io avessi usato la stessa espressione ma sostituendo alla parola budda la parola "dio" probabilmente avrei scatenato un sacrame nel forum
prova a dirlo ad alta voce
a "noi" suonerebbe fastidioso/offensivo/gratuito
non ho detto che siamo bruttisporchiecattivi, solo che non ci rendiamo conto che certe frasi possono suonare decisamente irrispettose per altre genti, solamente perchè a noi non fanno nè caldo nè freddo
accade con "orco", accade con le immagini sacre di qualcun altro
tutto qua

* come dice last: il thread è mio e me lo gestisco io, ma visto che non c'è verso di restare in argomento vi lascio pascolare come armenti nelle greggi del signore ecco appunto
e ricordati che i lupi peggiori sono quelli con il pelo dentro (N.Jordan)
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Da piccola mi ero autoconvinta che i regali me li portava Coppi sulla sua bicicletta... non vi dico le mazzate con gli altri bambini (Campalla)
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akela
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Messaggio da akela »

Recependo il messaggio della picchia, ho modificato il mio precedente post. :) L'utilizzo della mia espressione era inserito in un contesto, ma riconosco che ciò non basta. :yes!: Me ne scuso.
Per il resto sono perfettamente d'accordo con lei: l'attenzione alle sensibilità altrui è fondamentale. Ho provato anch'io a esprimere poco fa lo stesso concetto.
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il-picchio
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Messaggio da il-picchio »

e quindi
(son pignolina forte eh?)
perchè lo stesso messaggio non si è recepito (nella societàoccidentale ecc.ecc.) per la storia delle vignette ecc.ecc.?
me lo sto chiedendo perchè nemmeno io riesco a venirne fuori eh?
pazienza che io non censurerei nulla, e faccio molta fatica a trovare il blasfemo perchè occhei la sensibilità religiosa, ma trovo sano che uno sia libero di satireggiare su tutti i santi del paradiso se ciò è fatto in modo intelligente e dissacrante, ma se c'è gente che ha una sensibilità religiosa da nervo scoperto dobbiamo proprio andare a toccarla in nome della libertà d'espressione?
non lo so. ma sento di dovermelo chiedere

a proposito di "libera nos a Malo" di Luigi Meneghello
Vengono ripercorse le scorribande infantili e le gare di bestemmie, una delle quali vinta con 371 bestemmie pronunciate di seguito, a partire da “dio polipo” a “dio antracite”, fino a raggiungere l’apice del blasfemo con “dio dio”.

"Dicono che con le parole non si possa fare tutto; io ci provo", dice Marco Paolini. E racconta una delle folli storie di Meneghello, quella di un ragazzino che con i compagni di classe scommette di infilzare 350 bestemmie e ci riesce senza fatica. È una sfida al vocabolario, una lauda, una litania profana che alla fine diventa un Credo nell'onnipresenza del Creatore. Un viaggio incredibile dai letamai agli insetti, dalle pantegane alle carbonazze che si avvinghiano alle gambe delle contadine, dai microbi ai pachidermi, dai licheni al mondo minerale e che alla fine trova quale ultimo, supremo epiteto, la semplice ripetizione del nome di Dio.
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Messaggio da 2teepot »

Picchio , la tua riflessione offre un ottimo spunto di interesse ; se mi è consentito però vorrei farti osservare che la tua conclusione di porre sullo stesso piano le vignette satiriche con le bestemmie ai talkshow ha una debolezza intrinseca : infatti le vignette venivano sentite come delle "offese" provenienti dall'esterno da una comunità , che si sente anche minacciata nei suoi valori teocentrici , mentre le bestemmie di cui si parla provengono dall'interno , e ci rimangono , di una comunità in cui taluni membri si potrebbero sentire offesi nel loro credo .
Proibire la bestemmia , verso qualsiasi credo , è la rispettosa risposta che una societa laica e tollerante da ai credenti delle varie religioni . Che siano in pochi poi quelli che s'indigninano per le bestemmie è proprio la prova lampante che la nostra è una società laica e tollerante , anche dei bestemmiatori .

Serve una controprova ? Mandiamo Ceccherini e la Ventura a fare un reality in Afganistan per conto di Algiazira , in diretta e senza bip ... :whistle:

Un'altro spunto di riflessione potrebbe essere che la bestemmia non è accettata ovunque , a meno che non vi sia un alto grado di maleducazione e inciviltà.
Diverso è il caso che evidenziava Pelodia . Anch'io , avendo respirato "l'aria gentil " della Bassa (nebbia) tiro saracche senza neanche accorgermene . Però non lo faccio mica in chiesa o in diretta TV , e nemmeno se so che chi sta di fronte a me si potrebbe offendere . Invece col Pelo e la Picchia sarebbe tutto "un nimel di qui e un mas-ciò de là" e se si offendono li guardo pure storti , razza di fighetti ! :P
La civiltà contadina comprende la bestemmia , ma non sempre e comunque . La buona educazione del bovaro , che non offende a vanvera e che rispetta il prossimo.

Un'altra piccola precisazione che mi sento di fare , se mi è concesso , al riguardo di quell'intervento su Galileo .

Sono sempre stato dalla parte di Galileo , finchè non mi sono informato bene e ho letto qualcosa di suo . Quello che dice Ratzinger è vero : dimentichiamoci per una buona volta la leggenda popolare sui fatti che la terra gira intorno al sole o che sia piatta , lo scontro fu solo ideologico e teologico .
Galileo alla fine ha fatto la figura dell'intollerante e integralista , mentre la Chiesa ha fin da subito tentato di "mediare" e di far ragionare la posizione intransigente di Galileo , l'avrebbe alla fine anche accettatta se costui , avendo ragione scientificamente , non avesse contrapposto un dogma della scienza che naturalmente è tutto fuorchè ragionevole .
La scienza dei dubbi ne fa una religione , il dogma evidentemente no.

A forza di difendere Ratzinger ( che non ha bisogno ... ) me lo state facendo diventare simpatico come Paperino ! :P

Per i reality non ho nulla da dire , e questo dovrebbe bastare per escluderli dal mercato televisivo . O apriamo un'altro 3d del tipo "Oh quanto sono scemi , loro ? "
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il-picchio
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Messaggio da il-picchio »

la tua conclusione di porre sullo stesso piano le vignette satiriche con le bestemmie ai talkshow ha una debolezza intrinseca : infatti le vignette venivano sentite come delle "offese" provenienti dall'esterno da una comunità , che si sente anche minacciata nei suoi valori teocentrici
mi sono incartata di nuovo: non pongo sullo stesso piano niente, il tutto era solo un pretesto, un piccolo fatto che mi ha riportato alla mente una domanda più grande.
il mio solo ed unico problema non ha niente a che fare nè con i porchi nè con la comunità cattolica nè con paparazzo, e sarebbe:

quanto possiamo spingerci in là con il nostro diritto alla libertà d'espressione?
se una comunità religiosa decisamente meno tollerante di altre ha un forte TABU' che riguarda la rappresentazione di immagini sacre*, abbiamo il diritto di rappresentarle lo stesso perchè per noi non è un tabù?
come concilio il mio sacrosanto diritto di pensare e dire quello che mi pare con il mio istinto che mi porterebbe ad evitare qualsiasi cosa possa essere ritenuta offensiva da qualcun altro? (stiamo parlando di tabù molto forti, non di frivolezze inconsistenti)

per me è un problema, ma mi sembra in realtà poco sentito:
non ha nessuna importanza che "noi" siamo tolleranti e aperti, ma se siamo in grado di accettare che altri non lo siano e rispettare questo atteggiamento senza perdere la libertà conquistata

* il problema di quelle vignette non era, in realtà, la rappresentazione del volto del profeta, che si trova anche nella civiltà mediorientale (il tabù in realtà è sulla rappresentazione di dio: non troveremo mai un vecchio con la barba bianca che porge il dito ad adamo, per dire) ma forse averlo rappresentato con una bomba al posto del turbante è stato come rappresentare la madonna tutta 'gnuda che balla il limbo con un vibratore in mano, o cristo con un kalashnikov che spara sulla folla alla festa dell'unità (che bell'immagine), roba che nessuno di noi, credo, difenderebbe in nome della satira
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Messaggio da 2teepot »

quanto possiamo spingerci in là con il nostro diritto alla libertà d'espressione?

La verità nascosta sta appunto in quel "nostro" : non ci si può confrontare con chi non conosce questo diritto . Per noi è una conquista dell'uomo , altrove un'offesa tout court .

La teoria degli insiemi - la cito solo perchè si studia alle elementari , quindi roba semplice - dice fra l'altro che se due insiemi hanno tutti i punti in comune allora sono identici . Se hanno solo alcuni punti in comune , questa parte comune che li ingloba si chiama sottoinsieme .
Ecco , ragionare su un sottoinsieme pretendendo che abbia tutti i punti in comune dell'insieme totale è per alcuni quantomeno improbo , per altri un improperio .
non ha nessuna importanza che "noi" siamo tolleranti e aperti, ma se siamo in grado di accettare che altri non lo siano e rispettare questo atteggiamento senza perdere la libertà conquistata
Essere tolleranti e aperti è da tutti considerato un atteggiamento positivo . Da tutti.
Essere in grado di accettare che altri non lo siano significa solo mettersi sul loro piano e di conseguenza far passare per proponibile l'intolleranza , che è umanamente un valore negativo .
Ditemi chi è quel mago che riesce a essere intollerante mantenendo il rispetto del prossimo .

La mia opinione al riguardo è semplice : Rispetta gli altri per primo , ma dopo pretendi che anche tu venga rispettato . E non tollerare l'intolleranza .

Il mio insieme è del tipo aperto ma non ha punti in comune col sottoinsieme degli intolleranti , il limite non è ben segnato ma chi lo oltrepassa mi manca di rispetto .
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Messaggio da liberliber »

quanto possiamo spingerci in là con il nostro diritto alla libertà d'espressione?

questo era quello che volevo dire.
Un conto, a mio parere, sono cose chiaramente e palesemente offensive della sensibilità altrui (religiosa o di altro tipo), un conto sono cose più sfumate dove il confine è molto difficile: può offendere qualcuno e qualcun altro no, e cosa esattamente rende una certa frase/vignetta/comportamento offensivo o meno? Ricordo che qui sul forum erano state postate due vignette a sfondo religioso (cristiano): una l'avevo trovata divertente, l'altra offensiva, ma non saprei spiegare esattamente perché, o cosa precisamente le differenziasse.
In questi casi, preferisco io personalmente che venga piuttosto garantita la libertà di espressione e non venga messo un confine altamente discutibile; se poi questo fa anche sì che qualche idiota/superficiale/irrispettoso/come lo volete definire si senta libero o non gliene importi nulla di offendere palesemente qualcuno, starà a me individualmente non leggere quello che scrive, non ascoltare quello che dice, non guardare quel programma, e anche criticare espressamente la cosa, se voglio.
Quindi non intendevo dire che la mia aspirazione fosse un mondo dove chiunque possa offendere chiunque altro (come l'esempio accademico di shandy sembra sottintendere) ma un mondo dove nessuno offenda la sensibilità di chiunque altro. Nel frattempo, quantomeno, ci si provi.
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
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NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
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