Lost In Traslation - L'amore Tradotto
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- Olandese Volante
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"Everybody who has spent an extended time living among people who have a different language, values and attitudes, system of working and social etiquette will sooner or later realize it’s not all that much fun and at times often frustrating, even infuriating, to have to always to adapt your own way of living to the ways others seem to abide by. "
(da un sito sul rapporto tra la Svizzera e i visitatori stranieri)
http://www.zurich-relocation.ch/content ... shock.html
Un bel film sullo shock culturale.
Le risposte patologiche tipiche allo shock culturale:
1) alcool
2) sesso
3) droga
4) depressione acuta e altri disturbi affettivi, disturbi del sonno e dell'alimentazione
5) sindrome "flight or fight" con sovraproduzione di cortisolo, vasocostrizione ed abbassamento delle difese immunitarie
(le vediamo tutte nel film).
La risposta suggerita dagli strizzacervelli:
1) studiare e leggere, osservare attentamente, imparare. ricordare
2) costruire una intimità con i locali basata sul "bambino interiore" (il cazzeggio acrobatico professionale multiplo scomposto plurimo aggravato)
Altre risposte possibili:
1) aggiornare le sovrastrutture ermeneutiche
2) combattere l'alito pesante e approfondire la conoscenza della geologia del luogo
3) imparare "O mia bela madunina" e cantarla sotto la doccia intercalando di imprecazioni contro "barbùn", "terùn" e "trocati"...

(da un sito sul rapporto tra la Svizzera e i visitatori stranieri)
http://www.zurich-relocation.ch/content ... shock.html
Un bel film sullo shock culturale.
Le risposte patologiche tipiche allo shock culturale:
1) alcool

2) sesso

3) droga

4) depressione acuta e altri disturbi affettivi, disturbi del sonno e dell'alimentazione

5) sindrome "flight or fight" con sovraproduzione di cortisolo, vasocostrizione ed abbassamento delle difese immunitarie

(le vediamo tutte nel film).
La risposta suggerita dagli strizzacervelli:
1) studiare e leggere, osservare attentamente, imparare. ricordare

2) costruire una intimità con i locali basata sul "bambino interiore" (il cazzeggio acrobatico professionale multiplo scomposto plurimo aggravato)


Altre risposte possibili:
1) aggiornare le sovrastrutture ermeneutiche

2) combattere l'alito pesante e approfondire la conoscenza della geologia del luogo

3) imparare "O mia bela madunina" e cantarla sotto la doccia intercalando di imprecazioni contro "barbùn", "terùn" e "trocati"...




Ultima modifica di johnnyfichte il lun gen 26, 2004 6:59 pm, modificato 1 volta in totale.
Il maldicente non duri sulla terra,
il male spinga il violento alla rovina. Sal 140,12
il male spinga il violento alla rovina. Sal 140,12
l'ho visto di recente
mi è piaciuto? si boh, non lo so
sicuramente l'aspettativa era grande, visto che avevo letto un sacco di buone critiche e questo mi ha rovinato l'impatto immediato
pensandoci un po' su mi è piaciuto, ma devo ritornarci + volte con il pensiero per tirare fuori tutte le cose belle che ci sono nascoste
quanto alle critiche (soprattutto di ermello mi sembra): non mi hanno infastidito i luoghi comuni perchè non mi è sembrato che la coppola volesse presentarci il giappone, ma solo farci vedere come 2 persone in un particolare momento della loro vita ed in un particolare stato d'animo l'abbiano visto (seneca docet), del resto lei si trova a disagio anche nel tempio all'inizio, cosa che cambia (o così mi sembra) quando il rapporto tra loro comincia a fiorire
nota tecnica: ma era la copia che ho visto io o per metà del film si vede la giraffa nell'inquadratura? non credo fosse intenzionale e mi ha dato noia
mi è piaciuto? si boh, non lo so
sicuramente l'aspettativa era grande, visto che avevo letto un sacco di buone critiche e questo mi ha rovinato l'impatto immediato
pensandoci un po' su mi è piaciuto, ma devo ritornarci + volte con il pensiero per tirare fuori tutte le cose belle che ci sono nascoste
quanto alle critiche (soprattutto di ermello mi sembra): non mi hanno infastidito i luoghi comuni perchè non mi è sembrato che la coppola volesse presentarci il giappone, ma solo farci vedere come 2 persone in un particolare momento della loro vita ed in un particolare stato d'animo l'abbiano visto (seneca docet), del resto lei si trova a disagio anche nel tempio all'inizio, cosa che cambia (o così mi sembra) quando il rapporto tra loro comincia a fiorire
nota tecnica: ma era la copia che ho visto io o per metà del film si vede la giraffa nell'inquadratura? non credo fosse intenzionale e mi ha dato noia
Ciao! 
Anche io sono andata a vederlo forse troppo carica di aspettative, e questo in parte ha smorzato il mio entusiasmo. Detto questo, il film l'ho apprezzato abbastanza, se non fosse per una caduta di ritmo verso il finale e la commedia sarcastica che scivola ne...l'oblio, non so.
Non riconosco i cliché dei film hollywoodiani a cui accennava Ermello, anzi... l'americano stanco e depresso non è ricco, è proprio per quello che va a Tokyo! Lo pagano per fare qualcosa che non gli piace, in uno stile inconcepibile per l'occidentale e con un gusto diverso dal nostro. E' lui che si "svende", se vogliamo, ed è lui a farci una figuraccia, nonostante si prenda gioco dei giapponesi. Almeno, io l'ho vista così.
E mi è piaciuta la contrapposizione con lei, che se non altro gira, si interessa, va a vedere i templi di Kyoto (bellissime quelle inquadrature), quasi a far vedere che essendo giovane cerca ancora il lato bello della vita.
Ah, per quanto riguarda la giraffa (anche io sono una fissta e la vedo dappertutto): mi hanno spiegato che non si tratta della pellicola bensì della sala di proiezione. Se viene proiettato "male" quella parte alta non viene tagliata come dovrebbe (ci sono dei segni che indicano al proiezionista come posizionare la pellicola, o qualcosa del genere). Se ci fai caso nei multisala moderni non succede mai.
Saludos,
Ziv:)

Anche io sono andata a vederlo forse troppo carica di aspettative, e questo in parte ha smorzato il mio entusiasmo. Detto questo, il film l'ho apprezzato abbastanza, se non fosse per una caduta di ritmo verso il finale e la commedia sarcastica che scivola ne...l'oblio, non so.
Non riconosco i cliché dei film hollywoodiani a cui accennava Ermello, anzi... l'americano stanco e depresso non è ricco, è proprio per quello che va a Tokyo! Lo pagano per fare qualcosa che non gli piace, in uno stile inconcepibile per l'occidentale e con un gusto diverso dal nostro. E' lui che si "svende", se vogliamo, ed è lui a farci una figuraccia, nonostante si prenda gioco dei giapponesi. Almeno, io l'ho vista così.

E mi è piaciuta la contrapposizione con lei, che se non altro gira, si interessa, va a vedere i templi di Kyoto (bellissime quelle inquadrature), quasi a far vedere che essendo giovane cerca ancora il lato bello della vita.

Ah, per quanto riguarda la giraffa (anche io sono una fissta e la vedo dappertutto): mi hanno spiegato che non si tratta della pellicola bensì della sala di proiezione. Se viene proiettato "male" quella parte alta non viene tagliata come dovrebbe (ci sono dei segni che indicano al proiezionista come posizionare la pellicola, o qualcosa del genere). Se ci fai caso nei multisala moderni non succede mai.
Saludos,
Ziv:)
"Io non invidio nessuno che abbia raggiunto il proprio obiettivo.
Viaggio volentieri".
(M.E.)
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- Iorek Byrnison
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- Località: Graz, Austria. No, non ho perso una scommessa.
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é proprio così, ma non è vero che nei multisala non succede mai! A me è capitato proprio con Lost in Translation.mi hanno spiegato che non si tratta della pellicola bensì della sala di proiezione. Se viene proiettato "male" quella parte alta non viene tagliata come dovrebbe (ci sono dei segni che indicano al proiezionista come posizionare la pellicola, o qualcosa del genere). Se ci fai caso nei multisala moderni non succede mai.
Tra l'altro questo film ha "trionfato" ai Gloden Globe, che dicono essere l'anticamera dell'Oscar (anche se ultimamente sono diventati il contentino all'Oscar). Spero che il vecchio Bill vinca l'inutile statuetta, anche solo per vedere cosa si inventa andandola a ritirare sul palco

This 3d has been Ioreked. Have a nice day.
Nel forum ci sguazzo come un bisonte insaponato sui binari del metrò.
Per un punto Martin perse la cappa. Prima si chiamava Martink (IB)
Tom Cruise dice le bugie (DP)

Nel forum ci sguazzo come un bisonte insaponato sui binari del metrò.
Per un punto Martin perse la cappa. Prima si chiamava Martink (IB)
Tom Cruise dice le bugie (DP)

L'ho finalmente visto dopo tutte le recensioni positive lette e mi è piaciuto molto!!
L'ho trovato molto delicato e ben fatto; mi è piaciuto come la Coppola contrasti Tokio con la solitudine dei personaggi, in particolare Scarlett seduta alla finestra dell'albergo con il panorama operoso della metropoli alle spalle.
Il finale è originale, non scontato o smielosetto; ho una vaga idea di cosa dica il grande Bill/Bob ma lo tengo per me
e spero proprio vinca una bella statuetta!!!
buona giornata
ps. non ho visto tutti questi stereotipi nel film, confesso però che mi abbiano dato fastidio gli sfottò rivolti da Bob al cuoco del ristorante, ma non li vedo come stereotipi dell'occidentale ricco piuttosto concordo con l'interpretazione di Zivia.

L'ho trovato molto delicato e ben fatto; mi è piaciuto come la Coppola contrasti Tokio con la solitudine dei personaggi, in particolare Scarlett seduta alla finestra dell'albergo con il panorama operoso della metropoli alle spalle.
Il finale è originale, non scontato o smielosetto; ho una vaga idea di cosa dica il grande Bill/Bob ma lo tengo per me

buona giornata
ps. non ho visto tutti questi stereotipi nel film, confesso però che mi abbiano dato fastidio gli sfottò rivolti da Bob al cuoco del ristorante, ma non li vedo come stereotipi dell'occidentale ricco piuttosto concordo con l'interpretazione di Zivia.
I manicomi straripavano di gente che leggeva troppo.
Era la letteratura che era pericolosa, era lì che si spingeva e si incoraggiava la gente a rimuginare. Che diamine! (Musica Rock da Vittula - Mikael Niemi)
Solitudini bastate a farsi da mangiare solitudini bastate a farti innamorare
sotto l'armadio (con la radio)... sotto l'armadio (con la radio)... sotto l'armadio
Abbonamento Trocabus© Terzo Anello
Era la letteratura che era pericolosa, era lì che si spingeva e si incoraggiava la gente a rimuginare. Che diamine! (Musica Rock da Vittula - Mikael Niemi)
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Non capisco. Proprio non capisco l'Oscar alla sceneggiatura. Alla SCENEGGIATURA! Ma dove l'hanno vista questa grande sceneggiatura??? Secondo me, è proprio il punto debole del film! Banalissima, scontata, zeppa di luoghi comuni, noiosa, fiacca...
Per carità, sulla recitazione niente da eccepire: Murray e la bella Johannsson sono grandiosi (soprattutto lui, in quella magistrale sequenza del karaoke, alle prese con quella magnifica canzone di Bryan Ferry), ma per il resto siamo su livelli onesti.
Ciò che mi ha più colpito, comunque, è il "retrogusto", il "residuo" che questo film m'ha lasciato a distanza di tempo. Una strana sensazione pacatamente malinconica, ben riassunta dall'immagine della ragazza che osserva la metropoli dall'alto della finestra della sua stanza d'albergo. Un'immagine che proprio non se n'è andata.
Un ultimo (doveroso) accenno alla (splendida) colonna sonora, di cui basta citare un solo nome per renderne gloria eterna: JESUS & MARY CHAIN.
Per carità, sulla recitazione niente da eccepire: Murray e la bella Johannsson sono grandiosi (soprattutto lui, in quella magistrale sequenza del karaoke, alle prese con quella magnifica canzone di Bryan Ferry), ma per il resto siamo su livelli onesti.
Ciò che mi ha più colpito, comunque, è il "retrogusto", il "residuo" che questo film m'ha lasciato a distanza di tempo. Una strana sensazione pacatamente malinconica, ben riassunta dall'immagine della ragazza che osserva la metropoli dall'alto della finestra della sua stanza d'albergo. Un'immagine che proprio non se n'è andata.
Un ultimo (doveroso) accenno alla (splendida) colonna sonora, di cui basta citare un solo nome per renderne gloria eterna: JESUS & MARY CHAIN.
"Non l'amore ma i suoi dintorni valgono la pena." (Fernando Pessoa)
Saremo diretti: questo film ha avuto su di noi lo stesso effetto che ha lo yogurt sulla Marcuzzi: ci ha fatto ca#are !!!
Oscar alla sceneggiatura?? Ma dove... come han gia' fatto notare: zeppo di luoghi comuni, vuoto, un'ora e mezza di noia, corna che almeno nei film di Muccino hanno il coraggio di arrivare in fondo... qualcuno sul forum di 35mm ha detto che aveva noleggiato questo film per non vedersi Carabinieri e si e' pentito amaramente... ci crediamo...
In conclusione: una confezione di perle di Gutalax dura piu' volte, alla fine e' piu' conveniente...
Oscar alla sceneggiatura?? Ma dove... come han gia' fatto notare: zeppo di luoghi comuni, vuoto, un'ora e mezza di noia, corna che almeno nei film di Muccino hanno il coraggio di arrivare in fondo... qualcuno sul forum di 35mm ha detto che aveva noleggiato questo film per non vedersi Carabinieri e si e' pentito amaramente... ci crediamo...
In conclusione: una confezione di perle di Gutalax dura piu' volte, alla fine e' piu' conveniente...
Siamo Tanelorn e Silviazza
(ma perché bisogna scrivere prima Tanelorn e poi Silviazza?)
(perché sono l'uomo, ovvio)
(ma perché bisogna scrivere prima Tanelorn e poi Silviazza?)
(perché sono l'uomo, ovvio)
L'ho visto appena uscito, prima che diventasse un fenomeno.
Sono andata a vederlo quasi come ripiego quindi non avevo aspettative.
Non sono una critica cinematografica ma la mia opinione alla fine del film è stata questa:"....e ci hanno fatto un film?!.."
Mi è sembrato che raccontasse qualcosa di assolutamente normale...inoltre ho avuto una fastidiosa sensazione claustrofobica!!!! Avevo voglia di uscire, gli ambienti erano così statici e angusti...ci credo che è stato girato tutto in un mese!!!
Sono andata a vederlo quasi come ripiego quindi non avevo aspettative.
Non sono una critica cinematografica ma la mia opinione alla fine del film è stata questa:"....e ci hanno fatto un film?!.."
Mi è sembrato che raccontasse qualcosa di assolutamente normale...inoltre ho avuto una fastidiosa sensazione claustrofobica!!!! Avevo voglia di uscire, gli ambienti erano così statici e angusti...ci credo che è stato girato tutto in un mese!!!
europe
l'invidia fa brutti effettiqualcuno che forse ha visto un altro film ha scritto:corna che almeno nei film di Muccino hanno il coraggio di arrivare in fondo...

e ricordatevi che il guttalax costa meno di un biglietto al cinema o di un noleggio.
comunque il film ha uno scopo e un obiettivo dichiarato che forse vi è sfuggito, racconta tramite stereotipi legati a una cultura spesso poco conosciuta una storia. lo fanno tanti film, that's it.
poi un film puo' piacere o non piacere, ma non capisco tanto accanimento...
baci karaoke, A
riassumo in me il peggio esistente in questo forum.
"bisogna piangere i sogni per capire che l'unica giustizia borghese si è spenta" (b.b.)
"sono a posto così, grazie" (s.)
"il pompino è un articolo mai in ribasso" (detto da donne serene)
"agevola sto cazzo" (a.)
non mandatemi ring senza avvisare, grazie.
i miei occhi - del.izio.sAuro
"bisogna piangere i sogni per capire che l'unica giustizia borghese si è spenta" (b.b.)
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- Kiarina
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Come per i libri, anche nei film non mi importa tanto che si vada da un punto A a un punto B, mi piace quello che succede nel mezzo; ci sono film che molti trovano noiosi ma che a me piacciono moltissimo per il gusto che crea l'immagine, per l'impatto visivo, per le riflessioni che suscitano. Lost in Traslation mi è piaciuto perchè mi è parso di sentirmi sola e a disagio come i protagonisti, credo che mi sia arrivata l'idea che voleva trasmettere la regista...almeno, ho questa presunzione. Me lo sono ripresa in cassetta qualche sera fa e mi è piaciuto ancora. Ma forse sono strana io 

Ero fortunato ad avere ancora mia madre che, occupandosi di me, mi permetteva di protrarre l'adolescenza. Molto fortunato. Ero nato con la camicia: tanto valeva che me la stirasse. (Il conto dell'ultima cena-Andrea Pinketts)
"Sono un clown e faccio raccolta di attimi." (Opinioni di un clown, Boll)
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- Olandese Volante
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Mi sono letta tutta la discussione e mi è venuta una gran voglia di noleggiarmelo... poi vi faccio sapere!
"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
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Io l'ho visto da poco in videocassetta e l'ho trovato bellissimo.
Secondo me sofia coppola ha reso meravigliosamente bene il concetto di estraneità.
Lei è confusa perchè si sente troppo giovane, lui è confuso perchè si sente troppo vecchio, e tutti e due si sentono estranei al resto del mondo (e l'ambientazione in un paese così lontano penso sia funzionale a questo).
Si trovano, scoprono di essere simili (ah, la scena del karaoke!) e le loro solitudini si interrompono per un momento; forse è questo che lui sussurra nell'orecchio di lei...
Molte inquadrature sono veramente ben fatte, e la colonna sonora è splendida.
Secondo me sofia coppola ha reso meravigliosamente bene il concetto di estraneità.
Lei è confusa perchè si sente troppo giovane, lui è confuso perchè si sente troppo vecchio, e tutti e due si sentono estranei al resto del mondo (e l'ambientazione in un paese così lontano penso sia funzionale a questo).
Si trovano, scoprono di essere simili (ah, la scena del karaoke!) e le loro solitudini si interrompono per un momento; forse è questo che lui sussurra nell'orecchio di lei...
Molte inquadrature sono veramente ben fatte, e la colonna sonora è splendida.
Lucy: "Oh, guarda! Una grossa farfalla gialla! E' insolito vederne una in questa stagione, a meno che non venga dal Brasile... Dev'essere così!Certe volte lo fanno, sai... Volano sul dal Brasile e..."
Linus: "Non è una farfalla, è una patatina fritta!"
Lucy: "Ma guarda! E' vero! Chissà come ha fatto una patatina ad arrivare fin qui dal Brasile?"
Linus: "Non è una farfalla, è una patatina fritta!"
Lucy: "Ma guarda! E' vero! Chissà come ha fatto una patatina ad arrivare fin qui dal Brasile?"
- campalla
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- Località: Genova
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L'ho visto stamattina, complice questa megabotta di raffreddore che mi sono beccata.
E mi sa che si candida come uno dei migliori film visti quest'anno, mi sa. E' un piccolo gioiellino, eh. E in effetti è facile al primo sguardo pensare: questo qua è un fondo di bottiglia. Poi però il riflesso, il gioco di luce ti rimane negli occhi, il colore... eh, no, è proprio un diamante, non grande, non appariscente, si capisce, ma puro puro.
Cavolo, uno dei pochissimi film onesti in circolazione. Che ti dice: adesso ti racconto una storia eh? E ti racconta semplicemente una storia, un pezzettino di due vite, un pezzettino importante, ma anche no. Perché non è mica detto, magari loro due tra due mesi manco ci pensano più. A quell'altra persona che in quel momento particolare hanno incontrato, così diversa ma così uguale, in fondo sola, un po' triste, persa.
Perso. Perso è importante, in questo film. E' il titolo (che trovo bellissimo, quello originale eh, mica quello schifo di versione italiana "L'amore tradotto"), è il sentimento che domina, è la sensazione che hai addosso tu mentre lo guardi, è la città di Tokio che in fondo è un po' persa anche lei.
E davvero, non è per niente una storia eccezionale, ma a me ha lasciato i brividi. E mi ha lasciato lì a pensare, a immaginare, tutto quello che nel film non c'era. Bello. Nel senso, di solito è questo che cerco in un film. E non lo trovo quasi mai.
Altre due cose. Uno: Bill Murray è bravissimo. Un uomo che sa avere quell'espressività è il mio sogno. Due: La fotografia non è bella, è fantastica. Mi ha fatto quasi venir voglia di andarci a Tokio, a me che normalmente mi fa venire i vermi pensarci, una città così. E tre, la regista è un genio, ci sono alcune, minuscole scene che te le prenderesti e te le riguarderesti all'infinito. Son tre le cose, alla fine. Vabbè.
E mi sa che si candida come uno dei migliori film visti quest'anno, mi sa. E' un piccolo gioiellino, eh. E in effetti è facile al primo sguardo pensare: questo qua è un fondo di bottiglia. Poi però il riflesso, il gioco di luce ti rimane negli occhi, il colore... eh, no, è proprio un diamante, non grande, non appariscente, si capisce, ma puro puro.
Cavolo, uno dei pochissimi film onesti in circolazione. Che ti dice: adesso ti racconto una storia eh? E ti racconta semplicemente una storia, un pezzettino di due vite, un pezzettino importante, ma anche no. Perché non è mica detto, magari loro due tra due mesi manco ci pensano più. A quell'altra persona che in quel momento particolare hanno incontrato, così diversa ma così uguale, in fondo sola, un po' triste, persa.
Perso. Perso è importante, in questo film. E' il titolo (che trovo bellissimo, quello originale eh, mica quello schifo di versione italiana "L'amore tradotto"), è il sentimento che domina, è la sensazione che hai addosso tu mentre lo guardi, è la città di Tokio che in fondo è un po' persa anche lei.
E davvero, non è per niente una storia eccezionale, ma a me ha lasciato i brividi. E mi ha lasciato lì a pensare, a immaginare, tutto quello che nel film non c'era. Bello. Nel senso, di solito è questo che cerco in un film. E non lo trovo quasi mai.
Altre due cose. Uno: Bill Murray è bravissimo. Un uomo che sa avere quell'espressività è il mio sogno. Due: La fotografia non è bella, è fantastica. Mi ha fatto quasi venir voglia di andarci a Tokio, a me che normalmente mi fa venire i vermi pensarci, una città così. E tre, la regista è un genio, ci sono alcune, minuscole scene che te le prenderesti e te le riguarderesti all'infinito. Son tre le cose, alla fine. Vabbè.
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In effetti quello era lo scopo principale, almeno secondo me, del film: quello di far provare allo spettatore le sensazioni di qualcuno che si trova in un paese completamente diverso al proprio, di cui non capisce nemmeno un po' la lingua ed in cui rischia di essere completamente solo (poi vabbè, arriva Scarlett Johansson, che secondo me, scusate, è già da sola un ottimo motivo per vedre il film... commento materialoneeurope ha scritto:inoltre ho avuto una fastidiosa sensazione claustrofobica!!!! Avevo voglia di uscire, gli ambienti erano così statici e angusti...ci credo che è stato girato tutto in un mese!!!

In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro.
(Tommaso da Kempis, Imitazione di Cristo)
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a me il film non è che sia piaciuto granché. Quando ho sentito che aveva avuto un premio per la sceneggiatura ero piuttosto shokkata!
Perché secondo me era proprio la storia ad essere carente. C'era un'idea iniziale anche abbastanza buona, lo scontro-incontro tra due culture e l'isolamento dello straniero, ma mi sembra che poi il film vada sempre più perdendosi e si concentri sulle vicende di due personaggi che invece parlano la stessa lingua ma di cui mi sembra che allo spettatore non è che importi poi molto. Almeno io non riuscivo ad appassionarmi a loro.
Certo ho pensato che essere stranieri in giappone deve essere sconcertante. Mooolto più che esserlo il inghilterra o in germania.
Però questa che doveva essere l'idea portante del film mi è sembrata giocata male e troppo velocemente. Invece il film assomigliava troppo spesso ad un video clip per mostrare la protagonista in mille pose leziosette.
Almeno questa è l'impressione che ha fatto a me!
Però c'è una scena davvero impagabile che è quella in cui il regista giapponese dirige il protagonista nello spot del whisky. Il regista parla per minuti interi e si infervora ma poi l'interprete traduce tutto con due frasi banali. Mi ha fatto morire dal ridere!
Perché secondo me era proprio la storia ad essere carente. C'era un'idea iniziale anche abbastanza buona, lo scontro-incontro tra due culture e l'isolamento dello straniero, ma mi sembra che poi il film vada sempre più perdendosi e si concentri sulle vicende di due personaggi che invece parlano la stessa lingua ma di cui mi sembra che allo spettatore non è che importi poi molto. Almeno io non riuscivo ad appassionarmi a loro.
Certo ho pensato che essere stranieri in giappone deve essere sconcertante. Mooolto più che esserlo il inghilterra o in germania.
Però questa che doveva essere l'idea portante del film mi è sembrata giocata male e troppo velocemente. Invece il film assomigliava troppo spesso ad un video clip per mostrare la protagonista in mille pose leziosette.
Almeno questa è l'impressione che ha fatto a me!
Però c'è una scena davvero impagabile che è quella in cui il regista giapponese dirige il protagonista nello spot del whisky. Il regista parla per minuti interi e si infervora ma poi l'interprete traduce tutto con due frasi banali. Mi ha fatto morire dal ridere!
"La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda, e come la si ricorda per raccontarla"
Gabriel Garcia Marquez
"Farai la fine del profeta Ezechiele che soffiò, soffiò ma non riuscì a buttare giù la casa di mattoni"
The Haunted House

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- Rodolfo II
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"E' tempo di relax. E' tempo di Santori"
E che dire di Bill Murray che fa il verso a "Logel Muul"?
Il film mi è piaciuto, e concordo con quelli che si sono lasciati coinvolgere più dalle atmosfere un po' surreali e crepuscolari (incredibile a dirsi in un luogo quantomai concreto e terreno come è Tokyo) che dalla forza della storia (e della sceneggiatura).
Bill Murray è un mio mito personale da parecchio tempo (incredibile quanti tra i miei amici la pensino alla stessa maniera: ci sarebbe da fondare un fan club!) e il suo personaggio è impagabile: a volte può risultare un po' fastidioso e sembrare il tipico uomo di mezz'età cinico e disilluso, più amico della bottiglia che delle persone che lo circondano. Insomma, non solo beve ma si crede pure figo per questo (è una cosa che in effetti dà fastidio): però mi è sembrato nascondere sotto sotto una grande umanità, quasi una vena fanciullesca che Bill Murray è riuscito a trasmettere benissimo e che esce alla grande nella scena del karaoke.



E che dire di Bill Murray che fa il verso a "Logel Muul"?

Il film mi è piaciuto, e concordo con quelli che si sono lasciati coinvolgere più dalle atmosfere un po' surreali e crepuscolari (incredibile a dirsi in un luogo quantomai concreto e terreno come è Tokyo) che dalla forza della storia (e della sceneggiatura).
Bill Murray è un mio mito personale da parecchio tempo (incredibile quanti tra i miei amici la pensino alla stessa maniera: ci sarebbe da fondare un fan club!) e il suo personaggio è impagabile: a volte può risultare un po' fastidioso e sembrare il tipico uomo di mezz'età cinico e disilluso, più amico della bottiglia che delle persone che lo circondano. Insomma, non solo beve ma si crede pure figo per questo (è una cosa che in effetti dà fastidio): però mi è sembrato nascondere sotto sotto una grande umanità, quasi una vena fanciullesca che Bill Murray è riuscito a trasmettere benissimo e che esce alla grande nella scena del karaoke.
E tu vuoi viaggiarle insieme, vuoi viaggiarle insieme ciecamente perché sai che le hai toccato il corpo, il suo corpo perfetto con la mente. (FdA)) - La cosa che più mi piace fare è niente. (WtP) - Ma conosco le coincidenze del 60 notturno, lo prendo sempre per venire da te (RG)
La mia Wishlist

dimmi che hai visto cofee & cigarettes...Bill Murray è un mio mito personale da parecchio tempo (incredibile quanti tra i miei amici la pensino alla stessa maniera: ci sarebbe da fondare un fan club!)
deserto vengo a te
coi tacchi a spillo ai piè...
a well balanced person has a drink in each hand





i'm a villa mirafiori's chick, please speak me slowly!
coi tacchi a spillo ai piè...
a well balanced person has a drink in each hand





i'm a villa mirafiori's chick, please speak me slowly!