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Io mi mangio le unghie (qualcuno sa come si fa a smettere? ) e mastico/moridicchio le penne, meglio però le matite: sono più buone
"Ma anche i libri sono vicini. Vicini di sogno, che vengono a trovarti solo quando li chiami, e che se ne vanno appena non li vuoi più intorno." A. Nothomb - Le catilinarie
Vivena ha scritto:Io mi mangio le unghie qualcuno sa come si fa a smettere?
So che esiste in commercio una specie di smalto trasparente da applicare sulle unghie: ha un gusto TERRIBILE e dovrebbe dissuadere dal perseverare nel vizio... non so, a me non è servito (mi ero anche abituata a quel saporaccio ) però val la pena di tentare
se ho qualcosa che scrive in mano faccio disegni sfumature... in momenti in cui ho le mani libere mi stacco le cuticole dei pollici coi
denti mi pizzico la punta del naso, col pollice sotto e l'indice sopra, un po'
come un mini scaccolamento quando sono stanco strizzo un po' l'occhio sinistro...
Oddio!!!!! Kiarina che mi dici...
Ho aperto la pagina segnalata da Auro ma non l'ho ancora letta... adesso ho paura di scoprire che magari ho qualche grosso problema psicologico!!!!
Ho letto ora delle varie manie...
mamma che paroloni!!!
Alla fine però mi sembra di aver capito che se mi sento bene in questa vita, se la mia vita mi appartiene, allora non è tanto preoccupante il fatto che giochi con i capelli...
Lo smalto non funziona! Dopo una nano secondo che lo tieni in bocca non sa più di niente!
Quando sono a casa sul divano davanti alla TV o leggendo un libro, mi gratto la schiena. Mi rilassa!
"Ma anche i libri sono vicini. Vicini di sogno, che vengono a trovarti solo quando li chiami, e che se ne vanno appena non li vuoi più intorno." A. Nothomb - Le catilinarie
in continuazione faccio e disfo una piccolissima treccina con i capelli e, quando sono al telefono in ufficio, prendo subito una biro e un foglio e, se non ho bisogno di appuntarmi nulla, inizio a disegnare cubi con sopra piramidi, coni... e tutte le figure geometriche che mi vengono in mente.
E' grave?
sicuramente toccarmi i capelli. è una cosa che ho sempre fatto è sempre faro'. a volte mi capita di arricciolarmi mentre sono per strada e cammino, o mentre guido, quando mi accorgo di quello che sto facendo spero che nessuno mi abbia notata.
poi mi mangiuchio le unghie, solo quelle dei pollici.
Nella situazione specifica di tutto: Dal battere un tempo immaginario col piede al carezzarmi testa e nuca, mangiare, mordere le guance (entrambe) all'interno, o il labbro o la lingua, giochicchiare con qualsiasi cosa sia a portata di mano, canticchiare... e fare versacci con la bocca!
Sì, lo so, sono un gatto irrequieto
AL MOMENTO SONO PARECCHIO ASSENTE DAL FORUM. PER NECESSITA', TIRATE D'ORECCHIE, REMINDER, INSOMMA SE DOVETE CONTATTARMI SCRIVETEMI UN MP O UNA MAIL DA QUI O DA BC.COM.
GRAZIE
A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad) Membro del Vero Toro Club
Ciao ne (cit.)
Da piccolo quando mangiavo i mandarini mettevo gli spicchi in ordine, facendo diverse file e poi li mangiavo prendendo il primo e l' ultimo e continuavo in quell' ordine, e soprattutto guai a chi si azzardava a rovinarmi il tutto. Ora tra le tante cose (mangiarmi le unghie per il nervoso, passarmi le mani tra i capelli per strecciarli, facendomi tra laltro un male bestia!) mi gratto il naso arricciando il labbro superiore
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
1) Arrivo con la mia Nonmy davanti ad Caffè dell'Emporio (il luogo dei Meetup romani, NdR). Parcheggio.
2) Prendo lo zaino, tolgo la chiave dal cruscotto, la metto in tasca, esco e chiudo la portiera.
3) Mi avvio verso il locale. Faccio 20 metri. Mi fermo.
4) Avrò chiuso le portiere con la chiave?
5) Torno indietro.
6) Sì, ovviamente le avevo chiuse.
7) Mi riavvio.
Tutto ciò succede 1+n volte, anche in altri luoghi.
Cavolo, Akela! Questa l'avevo dimenticata! Anche il mio neurone, molto spesso, si dimentica se ha chiuso la macchina e mi fa tornare indietro a controllare.
le mie nevrosi e i miei tic sono direttamente proporzionali al mio umore e alla mia stanchezza! (come per tutti, ovviamente )
Risparmiando quelli più comuni, ne ho uno un po' fastidioso: se ho in mano un qualunque pezzo di carta lo arrotolo il più stretto che posso. Arrotolandolo la carta si ammorbidisce, quindi se lo srotolo posso ri arrotolarlo più stretto. Posso andare avanti così per un sacco di tempo
carmilla che ha l'oro in bocca
PS: Ale, mi hai sconvolta!!
"La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda, e come la si ricorda per raccontarla"
Gabriel Garcia Marquez
"Farai la fine del profeta Ezechiele che soffiò, soffiò ma non riuscì a buttare giù la casa di mattoni"
Akela, che è un grande, ha scritto:4) Avrò chiuso le portiere con la chiave?
5) Torno indietro.
6) Sì, ovviamente le avevo chiuse.
7) Mi riavvio.
io non solo devo controllare di aver chiuso la macchina, ma anche di aver spento la ventola del riscaldamento, di aver tolto l'autoradio dalla sua sede, di aver spento i fari, di non aver lasciato le chiavi appese fuori alla portiera!
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A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad) Membro del Vero Toro Club
Ciao ne (cit.)
Siccome sono orgogliosamente BAN nn ho ancora imparato a riportare le citazioni :
"se ho in mano un qualunque pezzo di carta lo arrotolo il più stretto che posso. Arrotolandolo la carta si ammorbidisce, quindi se lo srotolo posso ri arrotolarlo più stretto."
Lo faccio anch'io con i biglietti della metro e poi se sono proprio assorta nei mie pensieri passo alla fase mordicchiamento, ma i segni dei denti devono essere rigorosamente alla stessa distanza!
Leggendo il contributo di Auro e osservandomi ieri sera a cena mi è venuto in mente che :
-Estraggo meticolosamente la mollica dal pane, l'ammorbidisco un po' tipo pongo e a fine cena faccio delle piccole piramidine;
-guerra del cimino che consiste nel raccogliere uno ad uno quei gustosi semini che si staccano dal pane e si sparpagliano nella tovaglia da pranzo, naturalmente questa operazione va fatta inumidendo ripetutamente con la saliva l' indice della mano destra;
-avevo il vizio di rosicchiare penne e matite (le mie preferite le B3) ma durante il periodo di tirocinio quando ho visto cosa faceva un mio collega con le stesse matite ho smesso di colpo