Aforismi, citazioni da libri e anche pensieri propri!
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- piccola ribelle
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-C’è puzzo di polvere e di muffa – proseguì il signor Scogan – Com’è simbolico! Ci si avvicina alle grandi opere del passato con la speranza d’una miracolosa illuminazione e, aprendole, non si trova che oscurità e polvere, con un debole odore di putrefazione. In fondo che cos’è la lettura, se non un vizio, come l’alcool e la lussuria, e tutte le altre forme di voluttà. Si legge per stuzzicare e divertire il proprio cervello; si legge soprattutto per impedire a se stessi di pensare.
GIALLO CROMO - Aldous Huxley
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- piccola ribelle
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Chi è disposto a credere nell'Astrologia
e nelle sue previsioni
non ha difese contro le mistificazioni culturali,
qualunque sia la loro natura:
ideologica,
politica,
razziale.
E' una persona
culturalmente
priva del sistema immunitario.
Me l'ha appena citata mio marito, trovandola sul libro "IL VERO E IL FALSO - Antonino Zichichi
e nelle sue previsioni
non ha difese contro le mistificazioni culturali,
qualunque sia la loro natura:
ideologica,
politica,
razziale.
E' una persona
culturalmente
priva del sistema immunitario.
Me l'ha appena citata mio marito, trovandola sul libro "IL VERO E IL FALSO - Antonino Zichichi
Ogn'ira, ogni miseria e ogni forza,
chi d'amor s'arma vince ogni fortuna.(1)
(1) chi s'arma d'amore, vince ogni ira, ogni miseria, ogni forza,
ogni caso della vita.
Anno (1524-26)
chi d'amor s'arma vince ogni fortuna.(1)
(1) chi s'arma d'amore, vince ogni ira, ogni miseria, ogni forza,
ogni caso della vita.
Anno (1524-26)
Non c'e' niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello piu' dell'anima...
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
- piccola ribelle
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Noto che la gente fa sempre dei preparativi colossali per fare il bagno quando va in un posto in prossimità dell’acqua, ma poi quando è lì il bagno non lo fa quasi mai.
È lo stesso quando si va al mare. Io stabilisco sempre – quando pianifico la cosa da Londra – che mi sveglierò presto ogni mattina e farò un tuffo prima della prima colazione, e pertanto ripongo religiosamente in valigia un paio di calzoncini da bagno e un asciugamano. Mi compro sempre dei calzoncini rossi. Mi piaccio coi calzoncini rossi. Giovano al mio incarnato. Senonché quando arrivo al mare l’esigenza del bagno mattutino è meno forte di quando ero in città.
Mi sento al contrario più incline a rimanere a letto fino all’ultimo momento, per poi scendere a fare colazione. Una volta o due la virtù ha trionfato e mi sono alzato alle sei, mi sono vestito sommariamente, ho preso i calzoncini e l’asciugamano e mi sono avviato barcollando paurosamente. Ma non mi è piaciuto. È come se mettessero sempre ad aspettarmi un vento dell’est particolarmente tagliente, quando vado a fare il bagno la mattina presto; sembra anche che preparino un primo stato di sassi aguzzi e che affilino gli scogli e ne ricoprano la punta con un po’ di sabbia in modo che io non possa vederla; sembra inoltre che ritirino il mare di un paio di miglia, in modo che io sia costretto a stringermi con le braccia e a saltellare, rabbrividendo, dentro sei pollici d’acqua. Quando infine arrivo al mare, lo trovo rozzo e assai offensivo.
Un’enorme ondata mi acciuffa e mi sbatte a sedere più forte che mai sopra uno scoglio che sembra essere stato messo lì apposta per me. E prima che io abbia detto”Oh! Ahi!” e abbia capito cosa sia accaduto, l’ondata ritorna e mi trascina in mezzo all’oceano. Comincio a dibattermi freneticamente verso la riva e mi domando se rivedrò mai la mia casa e gli amici, e vorrei essere stato più buono con la mia sorellina da ragazzo (quando io ero ragazzo, voglio dire). Proprio quando ho perso ogni speranza, l’onda si ritira e mi lascia ad agitare braccia e gambe come una stella marina sulla sabbia. Mi alzo e mi volto e mi accorgo che ho nuotato fino alla disperazione in due piedi d’acqua. Ritorno indietro, mi vesto e striscio fino a casa, dove devo fingere di essermi divertito un mondo.
TRE UOMINI IN BARCA - Jerome K. Jerome
È lo stesso quando si va al mare. Io stabilisco sempre – quando pianifico la cosa da Londra – che mi sveglierò presto ogni mattina e farò un tuffo prima della prima colazione, e pertanto ripongo religiosamente in valigia un paio di calzoncini da bagno e un asciugamano. Mi compro sempre dei calzoncini rossi. Mi piaccio coi calzoncini rossi. Giovano al mio incarnato. Senonché quando arrivo al mare l’esigenza del bagno mattutino è meno forte di quando ero in città.
Mi sento al contrario più incline a rimanere a letto fino all’ultimo momento, per poi scendere a fare colazione. Una volta o due la virtù ha trionfato e mi sono alzato alle sei, mi sono vestito sommariamente, ho preso i calzoncini e l’asciugamano e mi sono avviato barcollando paurosamente. Ma non mi è piaciuto. È come se mettessero sempre ad aspettarmi un vento dell’est particolarmente tagliente, quando vado a fare il bagno la mattina presto; sembra anche che preparino un primo stato di sassi aguzzi e che affilino gli scogli e ne ricoprano la punta con un po’ di sabbia in modo che io non possa vederla; sembra inoltre che ritirino il mare di un paio di miglia, in modo che io sia costretto a stringermi con le braccia e a saltellare, rabbrividendo, dentro sei pollici d’acqua. Quando infine arrivo al mare, lo trovo rozzo e assai offensivo.
Un’enorme ondata mi acciuffa e mi sbatte a sedere più forte che mai sopra uno scoglio che sembra essere stato messo lì apposta per me. E prima che io abbia detto”Oh! Ahi!” e abbia capito cosa sia accaduto, l’ondata ritorna e mi trascina in mezzo all’oceano. Comincio a dibattermi freneticamente verso la riva e mi domando se rivedrò mai la mia casa e gli amici, e vorrei essere stato più buono con la mia sorellina da ragazzo (quando io ero ragazzo, voglio dire). Proprio quando ho perso ogni speranza, l’onda si ritira e mi lascia ad agitare braccia e gambe come una stella marina sulla sabbia. Mi alzo e mi volto e mi accorgo che ho nuotato fino alla disperazione in due piedi d’acqua. Ritorno indietro, mi vesto e striscio fino a casa, dove devo fingere di essermi divertito un mondo.
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- orsomarso
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"Io cerco di creare un linguaggio che metta in crisi l' uomo medio, nei suoi rapporti con il linguaggio dei Mass media, per esempio. Nel momento in cui odio le istituzioni e lotto contro di esse, provo un' immensa tenerezza per questa istituzione della lingua italiana in quanto koinè, per questa lingua italiana nel senso più esteso del termine, perchè è prorpio all' interno di questo quadro che mi viene concesso di innovare, ed è tramite questo codice istituito che fraternizzo con gli altri. Quel che più mi importa nell' istituzione è il codice che rende possibile la fraternità. Il codice, soprattutto il codice linguistico, è la forma esterna indispensabile a questa fraternità umana che provo sempre in me come qualche cosa che ho perduto."
Pier Paolo Pasolini - Le Belle Bandiere
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Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
"I libri sono i migliori amici che l'uomo possa avere. Scegli quelli che preferisci; puoi sempre fidarti di loro ed essi ti saranno utili nel tuo lavoro, nel tuo riposo, nei tuoi affari. Li hai sempre vicino, ai tuoi ordini."
(Robert Baden Powell, "Rovering to Success")

Special thanks to granmogol
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- orsomarso
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Noi abbiamo un potente mezzo di lotta: la forza della ragione, con la coerenza e la resistenza fisica e morale che essa dà. E' con essa che dobbiamo lottare, senza perdere un colpo, senza desistere mai. I nostri avversari sono, criticamente e razionalmente, tanto deboli quanto sono poliziescamente forti: non potranno mentire in eterno. Dovranno pur rispondere, prima o poi, alla ragione con la ragione, alle idee con le idee, al sentimento col sentimento. E allora taceranno: il loro castello di ricatti, di violenze e di menzogne crollerà......
Pier Paolo Pasolini - Le Belle Bandiere
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Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
- piccola ribelle
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Scienza e Pensiero dei Santi sugli astri
Dopo quattrocento anni
di invenzioni e scoperte
di stampo galileiano
- il che vuol dire
basate su misure perfettamente riproducibili
e analizzate con il rigore del formalismo matematico –
la Scienza
dà ragione
all’Apostolo Paolo (inizio Era Cristiana)
e ai due Dottori della Chiesa,
Sant’ Agostino (354-430 d.C.)
e San Tommaso (1226-1274 d.C.),
nel loro giudizio su
astrologia e oroscopi
che pretendono di studiare
i legami inesistenti
tra gli astri e i fatti della nostra vita quotidiana.
Antonino Zichichi - IL VERO E IL FALSO
Dopo quattrocento anni
di invenzioni e scoperte
di stampo galileiano
- il che vuol dire
basate su misure perfettamente riproducibili
e analizzate con il rigore del formalismo matematico –
la Scienza
dà ragione
all’Apostolo Paolo (inizio Era Cristiana)
e ai due Dottori della Chiesa,
Sant’ Agostino (354-430 d.C.)
e San Tommaso (1226-1274 d.C.),
nel loro giudizio su
astrologia e oroscopi
che pretendono di studiare
i legami inesistenti
tra gli astri e i fatti della nostra vita quotidiana.
Antonino Zichichi - IL VERO E IL FALSO
In me la morte , in te la vita mia;
tu distingui e concedi e parti el tempo;
quante vuo'(1), breve e lungo e' 'l viver mio.
Felice son nella tuo cortesia.
Beata l'alma, ove non corre tempo(2),
per te(3) s'e' fatta a contemplare Dio.
(1) quanto tu vuoi.Si rivolge presumibilmente ad Amore.
(2) che non avverte piu' lo scorrere del tempo.
(3) per amore.
tu distingui e concedi e parti el tempo;
quante vuo'(1), breve e lungo e' 'l viver mio.
Felice son nella tuo cortesia.
Beata l'alma, ove non corre tempo(2),
per te(3) s'e' fatta a contemplare Dio.
(1) quanto tu vuoi.Si rivolge presumibilmente ad Amore.
(2) che non avverte piu' lo scorrere del tempo.
(3) per amore.
Non c'e' niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello piu' dell'anima...
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
- piccola ribelle
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-Senza dubbio, - continuò il signor Wimbush, - il poco che so del suo passato è rassicurante. Ma io non so nulla del suo presente, e né io né lei sappiamo nulla del suo avvenire. È spaventoso; con i vivi, ci si trova a dover trattare con quantità inconoscibili e sconosciute. E non si può sperare di conoscerle un poco, se non attraverso una lunga serie di contatti umani tra i più sgradevoli e noiosi, che comportano un enorme sciupio di tempo. E altrettanto accade per gli avvenimenti in corso. Come potrei conoscerne qualche cose, se non consacrando anni e anni a uno studio estenuante, di prima mano, che a sua volta implica un numero infinito di contatti spiacevoli? No, per conto mio preferisco il passato. Non cambia; è tutto intero dinanzi a noi, in bianco e nero, e si può imparare a conoscerlo comodamente e decorosamente e, soprattutto, privatamente, attraverso la lettura. Grazie alla lettura io so molte cose su Cesare Borgia, san Francesco, il dottor Johnson; qualche settimana è stata sufficiente per darmi una profonda conoscenza di questi interessanti personaggi, e mi è stato risparmiato il noioso e rivoltante metodo di conoscerli attraverso i contatti personali, metodo che avrei dovuto subire se fossero stati vivi. Come sarebbe gaia e piacevole la vita se ci si potesse liberare da tutti i contatti umani! Forse in avvenire, quando le macchine avranno raggiunto uno stato di perfezione – perché debbo confessarle che io sono, come Godwin e Shelley, un discepolo della perfettibilità, della perfettibilità delle macchine – allora sarà forse possibile a chi, come me, lo desideri, vivere in una dignitosa reclusione, circondato dalle delicate attenzioni di macchine silenziose e garbate, completamente libero dai contatti umani. È una bella prospettiva, questa.
-Molto bella, - approvò Denis, - Ma che cosa dice dei contatti umani desiderabili, come l’amore e l’amicizia?
La sagoma scura che spiccava nel buio, scosse il capo. – Anche i piaceri di questi contatti sono stati molto esagerati, - disse la voce educata e monotona. – Mi par dubbio che possano essere paragonati ai piaceri della lettura e della contemplazione. Se i contatti umani furono altamente apprezzati in passato, è per il fatto che la lettura non era una cosa molto diffusa e che i libri erano rari e difficili a riprodurre. Si ricordi che il mondo comincia appena ora a uscire dall’analfabetismo. A misura che la lettura diverrà abituale e più diffusa, un numero sempre maggiore di persone scoprirà che i libri danno tutti i piaceri della vita sociale e nessuna delle sue intollerabili noie. Attualmente, le persone che ricercano il piacere tendono a riunirsi in greggi e a far rumore; in futuro la loro tendenza naturale sarà di cercare la solitudine e la tranquillità. Il vero studio all’umanità si fa attraverso i libri.
GIALLO CROMO -Aldous Huxley
-Molto bella, - approvò Denis, - Ma che cosa dice dei contatti umani desiderabili, come l’amore e l’amicizia?
La sagoma scura che spiccava nel buio, scosse il capo. – Anche i piaceri di questi contatti sono stati molto esagerati, - disse la voce educata e monotona. – Mi par dubbio che possano essere paragonati ai piaceri della lettura e della contemplazione. Se i contatti umani furono altamente apprezzati in passato, è per il fatto che la lettura non era una cosa molto diffusa e che i libri erano rari e difficili a riprodurre. Si ricordi che il mondo comincia appena ora a uscire dall’analfabetismo. A misura che la lettura diverrà abituale e più diffusa, un numero sempre maggiore di persone scoprirà che i libri danno tutti i piaceri della vita sociale e nessuna delle sue intollerabili noie. Attualmente, le persone che ricercano il piacere tendono a riunirsi in greggi e a far rumore; in futuro la loro tendenza naturale sarà di cercare la solitudine e la tranquillità. Il vero studio all’umanità si fa attraverso i libri.
GIALLO CROMO -Aldous Huxley
Potessi essere la polvere della strada
e i piedi dei poveri mi calpestassero...
Potessi essere i fiumi che scorrono
e avere lavandaie sulla mia riva...
Potessi essere i pioppi sulla sponda del fiume
soltanto col cielo sopra e l'acqua sotto
Potessi essere l'asino del mugnaio
che da questi è picchiato e stimato...
Quanto meglio che essere colui che attraversa la vita
guardando dietro di se e rimpiangendo
Fernando Pessoa (una sola moltitudine)
e i piedi dei poveri mi calpestassero...
Potessi essere i fiumi che scorrono
e avere lavandaie sulla mia riva...
Potessi essere i pioppi sulla sponda del fiume
soltanto col cielo sopra e l'acqua sotto
Potessi essere l'asino del mugnaio
che da questi è picchiato e stimato...
Quanto meglio che essere colui che attraversa la vita
guardando dietro di se e rimpiangendo
Fernando Pessoa (una sola moltitudine)
- piccola ribelle
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"Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e pubblicateli. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri".
Joseph Pulitzer
leggendo: http://www.reporterassociati.org/index.php?Itemid=1
Joseph Pulitzer
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"T'amo senza sapere come, nè quando nè da dove" (P.Neruda)
Love&Peace
"forse mia cara maestra non ha capito..è amore mio infinito.." Bugo&Viola
Love&Peace
"forse mia cara maestra non ha capito..è amore mio infinito.." Bugo&Viola