Abbiamo allora conferma di quanto si poteva sospettare alla fine del Principe Mezzosangue: la storia si riaprirà sulla casa dei Dursley, dove Harry deve recarsi un'ultima volta secondo le istruzioni di Silente, e su casa Weasley, probabilmente in occasione del matrimonio fra Bill e Fleur. Il testo precisa anche che Harry, dentro di sé, si sente solo, visto che egli, in quanto Predestinato, è comunque l'ago della bilancia nella partita finale. Ma questo non significa che sia fisicamente solo lungo tutto il percorso, almeno a giudicare dall'immagine frontale dell'edizione britannica per bambini (che si comporrà di 608 pagine): in essa compaiono infatti al suo fianco, Ron, Hermione e un elfo domestico che verosimilmente non può essere che Dobby. Curiosamente, egli impugna una spada, inequivocabilmente quella di Godric Grifondoro, riconosocibile grazie al rubino incastonato sul manico.
La spada, lo sappiamo, non è un Horcrux, come ci confermava Silente nel sesto libro: infatti, se lo fosse, non potrebbe venire usata per aiutare Harry nel suo gravoso compito, mentre l'immagine testimonia appunto un uso di questo oggetto a scopo difensivo. E a giudicare dalle escoriazioni sulle braccia dei ragazzi e dagli strappi nei loro indumenti, è evidente che di difendersi, lungo il cammino, ce ne sia stato un gran bisogno.
I quattro sembrano sbucare da un tunnel che dà accesso a un luogo pieno di tesori. L'espressione di paura dipinta sul viso di Ron e di Hermione farebbe presagire che a guardia di quelle ricchezze ci sia qualcosa di temibile, mentre Harry pare più concentrato sull'oggetto che troneggia al centro della scena: un elmo antico che reca in cima un drago. A riprova, l'oggetto è l'unico che appare chiaramente riflesso negli occhiali del ragazzo e si vede distintamente che il suo sguardo punta dritto al cimelio, come se in quel momento rappresentasse la cosa più importante al mondo.
Si tratta forse di uno degli due Horcrux ignoti? Potrebbe benissimo esserlo, visto che è tempestato di rubini, le gemme della Casa di Grifondoro presenti anche sull'impugnatura della spada di Godric. Verosimile allora che spada ed elmo siano parte di un corredo unico, e che si debbano contrapporre una all'altra in forza della perversa volontà di Voldemort di distorcere qualsiasi cosa, anche la più nobile, con la Magia Oscura. Ma in mezzo al tesoro, sulla sinistra, compare anche un'armatura e poi, guardando attentamente, altri pezzi forgiati col medesimo argento: che si tratti allora, più semplicemente, di completare un equipaggiamento difensivo indispensabile prima di affrontare la vera Cerca degli Horcrux? Ambedue le ipotesi sono percorribili.
In mezzo ai preziosi si vedono poi due misteriose ampolle, che curiosamente richiamano il medesimo colore delle vesti di Ron ed Hermione. Difficile capire se si tratta di una casualità e quale ruolo esse possano avere avuto nella scena ritratta.
Sul retrocopertina della versione britannica per bambini compare invece Hogwarts, a testimonianza che la Scuola di Magia e Stregoneria giocherà ancora un ruolo nella vicenda. Del resto, se — come ci si attende — Silente tornerà sotto forma di quadro, non può essere che lo studio del preside il luogo da cui impartirà i suoi preziosi consigli.
La luna piena e il Platano Picchiatore, anch'essi presenti, sembrano silenziosamente alludere ai Malandrini, così come del resto la presenza, su uno dei risvolti di copertina, del cervo bianco. Come sappiamo, questo non è solo il Patronus di Harry ma era anche la forma in cui suo padre riusciva a esercitare la proprio magia di Animagus. L'esplicito riferimento all'energia di James Potter, che testimonia un suo coinvolgimento nell'ultimo episodio di questa vicenda, non può che farci piacere, visto che a pag 35 dell'Incantesimo Harry Potter, esaminado il futuro percorso di Harry secondo lo schema eroico di Joseph Campbell, avevamo ipotizzato un ritorno della figura paterna.
Speculare appare allora l'immagine di Nagini nel risvolto di copertina opposto: il serpente è ritratto in una sfera di cristallo che istintivamente ci rimanda alla porfezia e al ruolo della professoressa Cooman in tutta la vicenda
Sulla copertina britannica della versione per adulti campeggia invece quello che è presumibilmente il medaglione di Serpeverde venduto da Merope Gaunt al titolare di Magie Sinister e trafugato da RAB nella grotta dove Voldemort l'aveva nascosto. Si vede chiaramente il monogramma della Casa, che si snoda sinuoso come un serpente incastonato di smeraldi. Finalmente sapremo che ne è stato di quell'oggetto e se si tratta del medesimo medaglione rinvenuto nel quinto libro a casa Black.
Più enigmatica e meno prodiga di particolari è la copertina americana per bambini, dove Harry e Voldemort si fronteggiano nella cornice di uno strano anfiteatro, che richiama la forma di quello già visto al Ministero della Magia. Conseguentemente, i drappi strappati che si notano ai lati della scena potrebbero richiamare l'enigmatico velo dietro cui è scomparso Sirius Black durante lo scontro coi Mangiamorte avvenuto nel quinto libro. Vi è però una discrepanza fra il colore descritto dalla Rowling, il nero, e quello usato nell'illustrazione, un beige-ocra.
Nella scena, Harry porta al collo qualcosa che può sembrare un medaglione (quello di Serpeverde), oppure un talismano a forma di sacchettino. Entrambe le figure fissano un punto all'orizzonte: Harry sembra quasi attenderlo invitante, se non addirittura evocarlo, mentre Voldemort, con aria evidentemente preoccupata, pare avere un moto di repulsione esercitato attraverso le sue mani.
Su tutto si notano due grandi assenze: la prima è Ginny Weasley, la seconda è Severus Piton. Due figure che, nei libri della saga maggiormente incentrati sugli Horcrux, il secondo e il sesto, sono sempre stati grandi protagonisti. Pare dunque sospetto che nel volume in cui la storia degli Horcrux toccherà il suo apice, essi rivestano un ruolo defilato. Ma forse raffigurarli avrebbe svelato molto più di quanto non appaia già attraverso le illustrazioni appena esaminate.