Non c'è mica bisogno di andare così lontani...
venerdì scorso il responsabile del dipartrimento di prevenzione dell'ex ministero della salute è stato messo in condizione di dimettersi, dopo che il dipartimento è stato azzerato, essendo stata la prevenzione definita 'non necessaria'.
E nel frattempo, sulla scrivania del ministro (ad ulteriore beffa, il ministro del welfare, cui è accorpata la salute) c'è un progetto mirato all'apertura entro 2 anni a compagnie di assicurazione sanitaria private, sul modello americano. Laddove, ovviamente, le migliori (e più ampie) prestazioni spetteranno ai salari più alti. Benvenuti in Italia...
e la D.D.A. va in crisi farmaceutica
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right, I forgot... anche la surela credo abbia un'assicurazione coi fiocchi però... mah, chiederò istess.Bisogna anche vedere che tipo di assicurazione sanitaria ha
Intrù, 'sta cosa che scrivi mi spaventa assai

- last-unicorn
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Ahimé, la fonte è diretta ed attendibile. La sorella adesso tornerà all'Istituto Superiore di Sanità a combattere contro i mulini a vento, perché se il ministero non stanzia i fondi c'è ben poco da fare, specialmente per la prevenzione delle epidemie più diffuse (per esempio, nei centri di permanenza temporanea per i migranti...)
Last, l'obiettivo è lo stesso: indebolire il pubblico a vantaggio del privato. Di chiunque sia l'idea, ci sta riuscendo benissimo...
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