Occhei, non sono per niente obiettiva perché sono ancora tutta fremente per la casa del sonno, però.. dire che un autore è ripetitivo dopo solo due libri, non ti sembra un po' azzardato?
Certo, i temi ritornano.. ma se ritornassero in tanti autori come lo sa fare Coe.. ben venga!
E poi mi sembra che sia proprio uno dei suoi scopi quello di rappresentare la società inglese in diversi momenti storici (la famiglia Winshaw, la banda dei brocchi, per l'appunto la casa del sonno, e immagino che sarà così anche per A Closed Circle), quindi
per forza certe tematiche sono comuni..
Ah, spulciando questo thread ho letto l'intervista linkata da Xenia, e ho trovato questa bellissima frase:
Perché scrive?
Perché sono infelice quando non scrivo.
E' una risposta semplicissima ma stupenda (e,per inciso, è la stessa risposta che dà anche Stephen King..)