LA STRAGE DELLE SINAGOGHE
Fonte Dagospia.com
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ROMANO PRODI NON HA PROPRIO NULLA DI CUI PENTIRSI?
L’UE RIFIUTO’ DI METTERE FUORI LEGGE IL GRUPPO TERRORISTA
STEFANO DI SEGNI SVERGOGNA LA SOLIDARIETA’ DEL GIORNO DOPO
Ieri, a Istambul, la strage delle sinagoghe. Due attentati dove hanno perso la vita 22 persone e ne hanno ferite 242. Tra le vittime, soprattutto ebrei che celebravano lo Shabbat ma anche tanti passanti musulmani. La prima rivendicazione dell'attentato è stata fatta ieri da un gruppo locale, il Fronte islamico dei combattenti del grande oriente. Tra le testimonianze di solidarietà, quella presidente della Commissione europea, Romano Prodi che, visitando la sinagoga di Milano, ha espresso: "il cordoglio e le condoglianze di tutta l'Unione Europea". Quindi ha aggiunto: "Non c'è Europa senza tolleranza, questi episodi sono incompatibili con la nostra stessa natura di europei. Ho paura che se non mettiamo la stessa insistenza nell'amore di quanto i terroristi la mettono nell'odio - ha aggiunto Prodi - in Europa possono riaprirsi vecchie paure".
A proposito della strage e della dichiarazione di Prodi, Stefano Di Segni ci invia questo contributo che volentieri pubblichiamo:
Caro Dago,
dato che tu sei diventato il Gabibbo delle cose serie e che influenzi la
nomenclatura italica che ti segue quotidianamente, ti pregherei di tornare
una volta ancora sull'argomento del terrorismo, come facesti agli albori
della recrudescenza violenta in Medio Oriente.
Questa volta vorrei segnalarti il comportamento di Romano Prodi, il quale si è precipitato a visitare la sinagoga di Milano dopo le stragi anti-ebraiche di Istanbul. Che bel gesto!
In contraddizione però con la decisione dell'Unione Europea (che il presidente della Commissione non mi sembra abbia denunciato), avvenuta solo un mese fa, di NON inserire il gruppo IBDA-C (Fronte islamico dei combattenti del grande oriente, il cui fine è la trasformazione della Turchia in uno stato islamico fondato sulla Sharia) nella lista delle organizzazioni terroristiche ufficialmente riconosciute come tali, su richiesta del governo di Ankara.
Questa sigla ha immediatamente rivendicato l'attacco alle sinagoghe turche ed anche se le autorità sono scettiche sulla effettiva capacità di mettere autonomamente in pratica un attacco così complesso, il gruppo dal 1970 ha colpito in media dalle tre alle quattro volte l'anno. Ma la cosa più importante da sottolineare è come l'UE abbia motivato la propria decisione di non penalizzare anche dal punto di vista economico questi terroristi dichiarati: PER RAGIONI DI RISPETTO DEI DIRITTI UMANI. Questa è l'unione Europea, questo è il suo condottiero, Romano Prodi.
Saluti
Stefano Di Segni
Di seguito una lista di link per controllare la veridicità delle
informazioni sopra riportate:
http://www.debka.com/article.php?aid=676
http://www.ntv.com.tr/news/234222.asp?cp1=1
http://www.tusiad.us/specific_page.cfm?CONTENT_ID=379 "