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dunque questa cosa la fanno nel paesino dove vado in vacanza.
Di giorno c'è in giro gente quindi i gatti si muovono abbastanza.
Di notte pare proprio che funzioni, praticamente loro percepiscono un movimento e quindi stanno lontani.
Di più non so
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a) VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
Cioè...tu vorresti dirmi che i gatti, specchiandosi nella bottiglia, scapperebbero terrorizzati urlando: Aiuto! Un gatto! oppure, abbagliati dal riflesso della bottiglia, si allontanerebbero per paura Mah... Secondo me questa è una di quelle bufale metropolitane tipo il CD posto sul cruscotto, con il lato riflettente verso l'esterno, che dovrebbe abbagliare l'autovelox laser sull'autostrada...anche perchè a me è capitato più volte di sorprendere cani e gatti fare pipì proprio sulle bottiglie piene d'acqua...
io ne ho una universitaria,
girava ai mei tempi sia fra gli studenti di medicina dell'università di napoli, sia fra quelli dell'università di caserta (famosissima SUN).
si racconta di un prof di anatomia a dir poco tremendo e di una giovane pulzella che dopo tante e tante vessazioni decide di prendersi la sua rivincita. l'occasione gli viene fornita l'ennesima volta che si presenta all'appello di esame.
il sadicuomo esordisce con: signorina, mi parli di quella cosa che hanno gli uomini ma non hanno le donne, lisciandosi con fare lascivo il pizzetto.
la risposta della nostra eroina: allora! il cervello si trova all'interno della scatola cranica...
chiaramente tutti giurano di essere stati presenti in aula al momento della vendetta, ma nessuna conosce il nome della tipa, la sua provenienza ecc. ecc. il nome del prof. quello sì che si sapeva...ma non ricordo. non ricordo neanche se coincideva nelle due versioni (cosa probabile data la formazione del corpo docente delle 2 università in questione)
insomma, io non ci credo, secondo me è leggenda. qualcuno la sapeva?
uh di quelle universitarie ne so un'infinità (tranne questa ovviamente ), apro un 3d a parte?
Barramundi: tu hai chiesto se era mai capitato, io ti ho dato la versione che conosco: i gatti vedono il riflesso della luce sull'acqua, percepiscono un movimento e se ne stanno lontani. Tutto il paesino dice che funziona. Ripeto: di più non so
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
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A me hanno detto che la bottiglia dovrebbe essere vuota e aperta.
Così il vento passandoci produrrebbe suoni che terrebbero lontani gli animali. Dovrebbe essere un'usanza che viene dritta dritta dalla brughiera...
Notare, prego, la quantità industriale di condizionali!
E tu vuoi viaggiarle insieme, vuoi viaggiarle insieme ciecamente perché sai che le hai toccato il corpo, il suo corpo perfetto con la mente. (FdA)) - La cosa che più mi piace fare è niente. (WtP) - Ma conosco le coincidenze del 60 notturno, lo prendo sempre per venire da te (RG)La mia Wishlist
anche io ultimamente mi chiedevo a cosa servissero quelle bottiglie lasciate fuori dalle case in un paesino di montagna.
Hanno dovuto spiegarmela, non l'avevo mai sentita...
(e lì per lì non è che mi abbia convinto molto...)
"La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda, e come la si ricorda per raccontarla"
Gabriel Garcia Marquez
"Farai la fine del profeta Ezechiele che soffiò, soffiò ma non riuscì a buttare giù la casa di mattoni"
Io le ho viste per la prima volta quest'estate nel mio paesino: bottiglie di plastica piene di acqua e sono rimasto alquanto perplesso quando mi è stato detto che servivano ad evitare i bisogni dei cani.
Poi ne ho trovato scritto in un libro; se non ricordo male in "Venezia è un pesce" di Tiziano Scarpa in cui però l'animale di cui impedire la minzione era il gatto. Ma sull'esattezza del libro forse la principessa Sapphire potrà confermare (o smentire) i miei ricordi.
Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
il cadavere di un uomo viene riesumato dopo pochi anni dalla morte e lo trovano rinchiuso nella bara con le mani nei capelli!
in pratica lo avevano seppellito vivo...
brrrr... mi vengono i brividi solo a scriverlo!!
poi c'è anche chi afferma che nell'ottocento molte bare avessero un filo collegato esternamente con una piccola campana in modo tale che il morto, se morto non era, potesse suonare ed essere liberato.
credo che sia una leggenda metropolitana anche questa ma non ne sono certo (in un film che ho visto anni e anni fa compariva anche questa "famigerata" sepoltura!).
poi c'è quella della colonia estiva con l'immagine della faccia di gesù (o meglio l'ombra) proiettata sui muri del dormitorio.
e per finire un mio amico mi raccontava (ma eravamo bambini) che una notte suo zio fosse passato accanto al cimitero del paese e che un gatto aveva incominciato a girargli intorno in maniera strana. a quel punto il tipo gli disse "pussa via!" e il gatto rispose: "sò mia 'n gat. sò tò padèr!" (non sono un gatto. sono tuo padre). [il padre era effettivamente defunto ovviamente]
A proposito di università, mi raccontarono quella secondo cui, durante una lezione di biologia veniva spiegato dal docente che nello sperma erano presenti degli zuccheri. Una ragazza avrebbe risposto che però, secondo lei, non era dolce. Dopo qualche secondo di silenzio sarebbero tutti scoppiati a ridere. Poi il professore avrebbe svelato l'arcano: il dolce si sente con la punta della lingua... (ho esagerato?)
Mi sembra manchi anche quella dell'arabo che aveva smarrito il portafoglio: al tipo che gliel'ha restituito avrebbe svelato un attentato prossimo. ogni tanto sbuca qualcuno che me la racconta come vera.
Una di tanti anni fa in Australia (ma poi perché in Australia non lo so)vedeva una giovane coppia, di notte con l'auto in panne. Lei si chiude in macchina mentre lui si allontana per chiedere aiuto. Poco dopo lei sente dei colpi sopra la cappotta, esce terrorizzata dall'auto e fugge. Dopo qualche passo si volta e vede un uomo sopra la macchina con la testa del ragazzo in mano che colpisce la cappotta. Ma questa ha almeno vent'anni...
Ho ritrovato le idee colorate (erano sotto il cappello)
ermello ha scritto:Mi sembra manchi anche quella dell'arabo che aveva smarrito il portafoglio: al tipo che gliel'ha restituito avrebbe svelato un attentato prossimo. ogni tanto sbuca qualcuno che me la racconta come vera
Si, questa l'hanno rifilata pure a me. Un anno fa andava proprio di moda!
Invece la madre di una mia amica, non smetteva mai di raccontarci le varie storie assurde che riguardavano il palazzo (poi demolito) dove lei viveva da piccola e che era pieno di fantasmi e cosa strane, tipo: quando guardava nello spioncino della porta ci vedeva un occhio!
Avevo 7 anni e ne ho passate di notti insonni per questo, credetemi...
•.•´¯`•.• Usman •.•´¯`•.• La Beat Generation è un gruppo di bambini all'angolo della strada che parlano della fine del mondo - J. Kerouac - Viandante, la via non c'è, la via la si fa andando. - A.Machado - My wish List _ •.•´¯`•.•_ Su BC.com mi trovi come manufatina
Su una strada che attraversa la Lomellina più profonda (per chi non lo sapesse è la parte occidentale della provincia di Pavia) fanno la loro apparizione di tanto in tanto due zingare che chiedono un passaggio. Gli automobilisti e i camionisti che per paura o noncuranza ignorano la loro richiesta vanno incontro a un triste destino (parliamo di incontri ravvicinati con un palo della luce), mentre chi le carica non ha nulla da temere.
Certo, non deve stupirsi se a un certo punto si accorge di essere rimasto solo in macchina senza che le portiere si siano aperte per lasciar scendere le sue ospiti...
Ma in assoluto la cosa più divertente è ricordare questa leggenda metropolitana al tuo amico che è al volante, e che solo per questo è già
agitato di suo, mentre di notte percorrete proprio quella strada...
E tu vuoi viaggiarle insieme, vuoi viaggiarle insieme ciecamente perché sai che le hai toccato il corpo, il suo corpo perfetto con la mente. (FdA)) - La cosa che più mi piace fare è niente. (WtP) - Ma conosco le coincidenze del 60 notturno, lo prendo sempre per venire da te (RG)La mia Wishlist
nel mio paese si narra che in una casa di campagna durante i festeggiamenti del suo decimo compleanno,una ragazzina proprio nel momento in cui stava per spegnere le candeline è colta da un malore e muore.Da allora lo spirito della ragazzina vaga ancora per la casa e ogni tanto si sente cantare tanti auguri a te...
(questa è la parte vera) un giorno un gruppo di piccoli vandali decidono di andare a fare un'escursione nella famosa casa...trovano una finestra aperta ed entrano e trovano effettivamenti gli addobbi di un compleanno.Un po' impauriti e un po' presi dall'euforia di far danno cominciano a spaccare un po' qua un po' là.
Una mia compagna di classe arriva una mattina in classe dicendo che suo padre aveva sporto denuncia contro ignoti per atti vandalici e violazione di domicilio,aveva dimenticato una finestra aperta il giorno in cui avevano festeggiato il compleanno della sorella minore ed era tornato lì per risistemare tutto e togliere gli addobbi.
Ma in assoluto la cosa più divertente è ricordare questa leggenda metropolitana al tuo amico che è al volante, e che solo per questo è già
agitato di suo, mentre di notte percorrete proprio quella strada...
E' veramente molto divertente...
La prossima volta ti faccio scendere proprio in quella strada, così se le trovi, 'ste due zingare, gli fai un po' di compagnia!
In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro.
(Tommaso da Kempis, Imitazione di Cristo)
quella della retta l'hanno raccontata anche a me, ovviamente ambientata a padova e asserendo di essere stati presenti.
E per lo stesso filone, si racconta di una ragazza ad un esame di medicina (anatomia?) a cui viene chiesto di parlare dell'organo sessuale maschile. In particolare le viene chiesto da cosa è composto
La ragazza risponde "osso"
Docente: "signorina le sarà sembrato duro come un osso..."