la stella che non c’è

Certe volte, mettere in moto il cervello per immaginarsi luoghi e situazioni descritti nei libri ci sa fatica, e allora ci si butta sui film. Ma quali? "Parliamone, apriamo un dibattito!" (cit.)

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Banshee
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la stella che non c’è

Messaggio da Banshee »

La storia di un manutentore e del suo viaggio in Cina alla ricerca di un altoforno, ma soprattutto una storia di incontri e scelte; come in altri film di Amelio, il viaggio è la descrizione di una ricerca dentro di sé, il delinearsi dei propri elementi essenziali attraverso il confronto.

Impressionanti le immagini della Cina moderna, i contrasti stridenti, le città frenetiche, i cantieri sempre aperti, le fabbriche, la natura immensa, i grattacieli moderni e i camion scassati, la confusione e la calma.

Delicata la descrizione della conoscenza tra il manutentore e la traduttrice, un uomo e una donna che si guardano poco, che parlano poco tra loro, che camminano poco vicini e che
alla fine si trovano seduti sullo stesso marciapiede, davanti alle rotaie che si perdono all'orizzonte.
Molto bravo Castellitto, ha quel sorriso che nasce impercettibile e finisce per illuminargli il volto (avevo visto una cosa del genere solo da Toni Servillo in "Le conseguenze dell'amore").
"The blood jet is poetry,
There is no stopping it"
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"Deragliatemi da questo basso destino"
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Dolce
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Messaggio da Dolce »

Castellitto, bravo come sempre, qui mi ha dato un po' fastidio sentirlo parlare con l'accento napoletano.

Bella la Cina, quella vera, quella fatta anche di poverta' e drammi.. ma alla fine uno rimane con un'amarezza in bocca... :( come se fosse un film non riuscito...

Di Gianni Amelio mi sono piaciuti molto di piu' "Il ladro di bambini" (secondo me, un capolavoro) e "Le chiavi di casa".
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"Prima dell'illuminazione, tagliare la legna e tirare l'acqua. Dopo l'illuminazione, tagliare la legna e tirare l'acqua" (antico proverbio)

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