cookcrossing

Volete comunicare ai bookcorsari pensieri, informazioni, links eccetera eccetera? Qui potete farlo, sempre nei limiti della legge, del buon gusto e del rispetto reciproco, naturalmente!

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Virgilio
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Messaggio da Virgilio »

Presa! :P
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last-unicorn
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Messaggio da last-unicorn »

Hai sbagliato pulsante nel thread sul cookcrossing? :think: :P :P

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-gioRgio-
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Messaggio da -gioRgio- »

sempre perspicace, eh? :wink:
-gioRgio-

"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)

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Quinnipak
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Messaggio da Quinnipak »

:lol: :lol: :lol:
giorgio ti adoro!

io uso una ricetta leggermente diversa che ho visto mettere in pratica da vanessina la quale "ha avuto anni fa la bonta' di accludere alla tigelliera che mi regalo'"
poi fatevi prestare dalla Quinnola il cerchietto magico dalle proporzioni *giuste*
la quinnola è sempre disponibile a girare di casa in casa col cerchietto magico, ovviamente poi si ferma ad assaggiare il risultato :P
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Miss Piggott
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Messaggio da Miss Piggott »

Torta al cioccolato e patate dolci:

Ingredienti:

150gr di patate dolci,
130ml di olio,
200gr di zucchero,
3 uova,
100gr di cioccolato fondente,
la scorza di 1 limone,
200gr di farina,
1 bustina di lievito,
3 cucchiai di cacao amaro in polvere,
zucchero a velo per guarnire
latte tiepido (facoltativo, quanto basta)

--------------------------------------------------

Setacciate la farina, il cacao amaro e il lievito in una ciotola.
Con un rigalimoni togliete la buccia a un limone, tritatela e aggiungetela alla farina e al cacao.
Lessate le patate dolci senza la buccia, poi schiacciatele con i rebbi di una forchetta.
Nel frattempo, sciogliete il cioccolato fondente a bagno maria, poi mettetelo da parte.
Sbattete lo zucchero con le uova, uno alla volta, fino a ottenere un composto spumoso. Poi aggiungete le patate ridotte in purea, e lavorate per amalgamarle al composto. Successivamente aggiungete l'olio, continuando a lavorare, e il cioccolato fondente sciolto.
A questo punto aggiungete la farina setacciata col cacao e il lievito, in più riprese.
Se vi sembratroppo denso (a me lo sembrava) aggiungete del latte tiepido per rendere l'impasto un po' più liquido e il dolce ancora più soffice.
Infornate a 180° per un periodo variabile tra i 30 e i 60 minuti ( :shock: la ricetta diceva 30-40 minuti ma a me ce ne sono voluti 60, quindi regolatevi un po' voi...)

Il risultato è di una morbidezza commovente, e la torta profuma in una maniera sublima... :hungry:
Ovviamente, come nel caso della torta cioccolato e zucchine, nessuno saprà dire cosa c'è dentro, per cui se avete amici e/o perenti schizzinosi, tacete sugli ingredienti e guardateli beffardamente mentre dicono che è "buonissima!"
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Til
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Re: Tigelle: l'impasto

Messaggio da Til »

-gioRgio- ha scritto:Til invece non stende la pasta ma ne fa tante pallette che poi schiaccia a manina, vengono tigelle un po' piu' alte.

Ma tu guarda cosa trovo! :D
Un vero piacere constatare come il tempo e le cose trasportino pezzetti di noi dove non penseresti mai di trovarli. E ancor piu' piacevole il ritrovarli. :)

Beh, intanto una piccola precisazione (evidentemente e' passato un po' troppo tempo dalle ultime tigelle che hai mangiato a casa mia, forse bisognerebbe fare un upgrade! :yes!: ) : si', io le schiaccio prima a manina, e' vero, ma poi le "tiro" (stendo, appiattisco, ognuno scelga il termine che piu' gli piace) con il mattarellino piccino piccio'. Il bello di questo modus operandi, fra l'altro, e' che i mattarellatori possono essere tanti quanti sono i mattarellini e lo spazio a disposizione. :wink:
Ed ora un mio piccolo contributo per le prossime vostre riunioni pappatorie (magari in cookcrossing ci sara' gia' qualcosa di simile, e allora mi scuserete), perche' insieme alle tigelle ci puo' stare benone. Diciamo che, potendo essere preparate in anticipo, possono servire a nutrire i tigellanti sostenendoli durante la fatica del tigellare... :P:
sono le crescenti. :hungry:

L'impasto base:

500 grammi di farina
un cubetto di lievito di birra fresco o una bustina di lievito di birra liofilizzato
un cucchiaino da caffe' di zucchero per il lievito
due cucchiaini di sale (poi dipende dalla farcitura)
un paio almeno di cucchiai da tavola di olio (di semi di arachide o di extravergine di oliva, anche qui dipende...)
Acqua tiepida per impastare.

Come al solito, si scioglie il lievito in un po' di acqua tiepida con lo zucchero, si rimescola e si lascia fare la schiumetta. Poi si mescolano tutti gli ingredienti, possibilmente tenendo il sale separato dal lievito (chi usa un'impastatrice lo aggiunga solo alla fine) et voila', la palletta e' pronta per la lievitazione. Mettetela, come gia' suggerito per le tigelle, a fare un sonnellino (si fa per dire :whistle:) in luogo tranquillo, lontano dagli spifferi, e al buio. Dopo un'oretta, un'oretta e mezzo, al massimo due, la lievitazione sara' completata. Allora impastate di nuovo e dividete in due parti uguali. Stendete ognuna delle due pallette ottenute in una vaschetta in alluminio da forno usa e getta (io uso quelle grandi poco meno di 30x20 cm.) che avrete prima leggermente unto con olio di semi di arachide. L'operazione richiedera' un po' di pazienza, perche' la pasta, che sara' elastica, tendera' a "ritornare indietro". Ma con pazienza, appunto, e costanza, riuscirete benissimo, magari lasciando un po' piu' di spessore ai bordi, per avere i "cornicioni". A questo punto premete con le dita sulla superficie della pasta, escluso gli eventuali cornicioni, per fare degli "avvallamenti". Ungete leggerissimamente con la punta delle dita con olio di semi di arachide o extravergine di oliva, e cospargete di sale grosso che avrete prima schiacciato un po' con un batticarne, una bottiglia, un macinasale, quello che vi verra' piu' comodo. Se non avete nulla, va bene il sale fino! :mrgreen:
Fate lievitare ancora un po', diciamo una mezz'ora, e infornatele insieme, affiancate, nella posizione media del forno a circa 180 gradi, per un tempo indicativo di 30/40 minuti. A cottura ultimata estraetele immediatamente dalle vaschette di alluminio e appoggiatele su un tagliere di legno o una griglia (altrimenti l'umidita' che rilasciano le rovinera').

Questa la ricetta base. Quella che uso io, ovviamente. Le varianti e le farciture tendono all'infinito. Dallo strutto nell'impasto "al posto/in aggiunta" dell'olio, agli arricchimenti, sempre dell'impasto, con prosciutto macinato, salsiccia macinata, di tutto e di piu', alle farciture in superficie con cipolla bianca tagliata a fettine sottilissime (cioe' quella che va per la maggiore, in "casa Til" :mrgreen:), la solita salsiccia sminuzzata, radicchio, verdurine varie, semi di sesamo, di papavero, insomma di tutto per tutti i gusti. Ovviamente l'eventuale farcitura influenza la quantita' di sale e di grassi necessari nell'impasto. Tenetene conto.

E questo e' quanto. Un bicchiere di Pignoletto per augurarvi buone prossime tigellate e fumanti crescenti! :cheers:


Piccola nota a margine:
Nel caso improbabile che avanzasse qualche pezzetto, lo si puo' tranquillamente congelare e riesumare in tempi di magra... :lol:

Piccola nota a margine n. 2:
Ehm, amministratore, forse sarebbe stato meglio un nuovo subject, eh?... :whistle: Vedi un po' tu... :mrgreen:
Til

Un mattino, sulle tracce dei miei desideri, lasciai casa nostra con un libro e un pezzo di pane nella borsa. (H. Hesse)

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Virgilio
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Messaggio da Virgilio »

sbav sbav...proverò anche le crescenti prossimamente!! :yes!:

Le tigelle con la ricetta di Til giorgiotrasmessa vengono bene anche a me, nonostante il cerchietto magico un po' più largo che ci sta benissimo!!!
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Til
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Messaggio da Til »

Virgilio ha scritto:sbav sbav...proverò anche le crescenti prossimamente!!


Bene! :D Se ti cimenti per la prima volta, ti consiglierei di partire dalla "crescente base" (che poi, cipolle a parte, e' anche la mia preferita). Si accompagnerebbe veramente bene con qualche bella fetta di patanegra (se servono info sull'articolo bussare da -gioRgio-), ma anche altri salumi ne apprezzeranno la compagnia.

e ancora, Virgilio ha scritto:Le tigelle con la ricetta di Til giorgiotrasmessa vengono bene anche a me
Oh, son proprio contenta! :yes!:
Allora ti diro', alla mia tavola l'accompagnamento preferito per le tigelle -tagliate a meta'- e' un buon sugo di pomodoro aromatizzato al rosmarino e ricoperto da una "cupola" di parmigiano grattugiato. Ma tu non lo raccontare in giro... :P

Buone sperimentazioni... :wink:
Til

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giovannino stoppani
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Messaggio da giovannino stoppani »

In base alla tua ricchezza aggiungi in proporzione: Alcool 90° oppure Grappa oppure vino bianco secco
Grazie! Lo sto provando con vino e con alcol, vedremo a gennaio, grazie! :)
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essenza
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COSA FARE DEI CACHI???

Messaggio da essenza »

Ogni anno tonnellate di cachi e nessuno che sappia come sfruttarli, conservarli, papparli senza solito cucchiaino..
E voi?????????? ! **
L'ora predestinata si avvicina solo tramite il conseguimento. Quando la sua gioia invade il Calice, il successo è raggiunto. Certo è una gioia che non ha nulla in comune con quella del puledro che pesta i fiori con le sue capriole. Quella gioia conosce le fatiche e i pericoli, passa il ponte una volta sola e abbaglia il nemico con la sua radianza...

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annanda
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Messaggio da annanda »

marmellata.
ottima.
Oppure soufflè :lol: (bei ricordi...)
ma questa domanda non dovrebbe stare sul 3d del cookcrossing?
Gli errori in questo post sono dovuti alla SDM(Sindrome da Dito Mauco)

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laura_s
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Messaggio da laura_s »

Non mangiarli?

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liberliber
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Messaggio da liberliber »

thread fusi.
[intervento di moderazione]


fuori la ricetta del soufflè :D
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
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Petulante tecnofila (EM)


NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.

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giovannino stoppani
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Messaggio da giovannino stoppani »

Elio e le storie tese La terra dei cachi

Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, abusi sessuali abusivi; tanta voglia di ricominciare abusiva.

Appalti truccati, trapianti truccati, motorini truccati che scippano donne truccate; il visagista delle dive e' truccatissimo.

Papaveri e papi, la donna cannolo, una lacrima sul visto:
Italia si' Italia no Italia bum, la strage impunita.
Puoi dir di si' puoi dir di no, ma questa e' la vita.
Prepariamoci un caffe' , non rechiamoci al caffe' : c'e' un commando che ci aspetta per assassinarci un po'.
Commando si' commando no, commando omicida.
Commando pam commando papapapapam, ma se c'e' la partita
il commando non ci sta e allo stadio se ne va,
sventolando il bandierone non piu' sangue scorrera' ;
infetto si' ? Infetto no? Quintali di plasma.
Primario si' primario dai , primario fantasma ,
io fantasma non saro' e al tuo plasma dico no.
Se dimentichi le pinze fischiettando ti diro'
"fi fi fi fi fi fi fi fi ti devo una pinza,
fi fi fi fi fi fi fi fi, ce l ' ho nella panza".

Viva il crogiuolo di pinze. Viva il crogiuolo di panze.
Quanti problemi irrisolti ma un cuore grande cosi'.
Italia si' Italia no Italia gnamme, se famo du spaghi.
Italia sob Italia prot, la terra dei cachi.
Una pizza in compagnia, una pizza da solo;
un totale di due pizze e l'Italia e' questa qua.

Fufafifi' fufafifi' Italia evviva. Italia perfetta, perepepe' nanananai. Una pizza in compagnia, una pizza da solo: in totale molto pizzo, ma l ' Italia non ci sta. Italia si' Italia no, Italia si'

ue' , Italia no ,ue' ue' ue' ue' ue'.

Perche' la terra dei cachi e' la terra dei cachi. No.
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annanda
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Messaggio da annanda »

Fuori la ricetta
In effetti forse era una mousse o un budino.... boh...
dunque, ti ci vuole:
una cucin di ristorante perfettamente pulita
un cestone di cachi
un sacco di lavoro arretrato e 20 persone in arrivo per la cena
un'amica pronta a tutto

Frulla i cachi cercando di far schizzare roba ovunque
sciogli la colla di pesce nell'acqua tiepida che si raffredda troppo velocemente e non scioglie nulla
aggiungila ai cachi cercando di schiacciare con il cucchiaio i grumi di colla di pesce non sciolta.
Monta la mousse in qualche modo
Mescolala ad una mousse simile ma di cioccolato ottenuta in modo poco chiaro
Metti tutto in frigo, in coppette individuali.

Il risultato finale è una cucina disastrata, 20 persone che mangeranno strudel invece che mousse
e la colazione/merenda assicurata per divesi giorni.
Però era buona!
Insomma, provate a fare qualcosa con i cachi senza avere la ricetta...non è mica facile! :evil:

eccola
Gli errori in questo post sono dovuti alla SDM(Sindrome da Dito Mauco)

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Messaggio da liberliber »

:lol: :lol: :lol:
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essenza
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Messaggio da essenza »

Ma che amica ho, io??????!??????

La marmellata non mi convince, spiacente, troppi ingredienti che nella perversa mente dell'autore dovrebbero servire a amalgamare, tener legato, ma non troppo (pompelmi)..........
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laura_s
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Messaggio da laura_s »

No, dai, adesso sul serio. Variante semplice al caco nature.

Si prende un caco a persona. Si taglia a metà. Si mettono le due in una coppetta adeguata. Si cosparge di Cointreau. Si mangia. A me le cose dolciose in genere non piacciono, però mi assicurano che i cachi in questo modo sono buoni da impazzire. Poi sentivo favoleggiare anche di cachi fiammeggiati al brandy. Provate voi e mi dite se prendono fuoco come le crepe oppure se il processo di combustione è meno improvviso e violento.

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Messaggio da LaVale »

copiate da internet www.mangiarebene.com

Spuma di cachi con salsa al limone
per 4 persone
4 cachi maturi
2 limoni
40 g zucchero greggio
1 bustina di zucchero vanigliato
2 fogli di colla di pesce
200 ml panna

per la salsa :
1 limone
20 g di rhum
2 mele
20 g zucchero di canna

Il caco si ossida molto facilmente, deve quindi essere lavorato in fretta, spruzzato con il succo di limone e messo in fresco subito
Tagliate a metà i cachi, svuotateli con un cucchiaio e passate la polpa al setaccio. Sciogliete lo zucchero con il succo di 2 limoni e con la scorza grattugiata di uno. Mettete a bagno la colla di pesce per 10 minuti seguendo le istruzioni della confezione. Quando è ben sciolta, unite il tutto ai cachi e mescolate energicamente con una frusta.
Mettete il composto a raffreddare e quando comincerà a indurirsi amalgamatevi delicatamente la panna montata. Rimettete al fresco.
Per la salsa: cuocete 2 mele sbucciate e senza il torsolo in poca acqua, lo zucchero e il succo di un limone. Frullatele e passatele al setaccio, unite il rhum e lasciate raffreddare il tutto. Servite la spuma a cucchiai, accompagnata dalla salsa.

salsa di cachi
2 Cachi vaniglia
Liquore alla vaniglia

Sbucciate i cachi vaniglia, passateli al passaverdure e aggiustateli di sapore con un po' di liquore alla vaniglia.


Zuppa di cachi con gelato di marroni
per 6
Per il gelato:
400 gr. di marmellata di marroni
100 gr. di sciroppo di zucchero ottenuto da 900 gr. di zucchero e un litro di acqua
150 ml. di panna

Per la zuppetta:
6 Cachi vaniglia
Liquore alla vaniglia

Per il gelato:
Amalgamate gli ingredienti mescolandoli bene.
Non appena il composto è omogeneo versate il tutto nella gelatiera e procedete fino a completa mantecatura del gelato.

Per la zuppetta:
Pelate i cachi vaniglia, passateli al passaverdure e aromatizzateli con il liquore alla vaniglia.
Disponete in zuppierine la salsa di cachi ed al centro adagiate una pallina di gelato; decorate, se vi piace, con foglioline di menta.


marmellata di cachi
1 kg di polpa di cachi maturi
750 g zucchero speciale per marmellate
100 ml di acqua

Scegliete dei cachi ben maturi, tagliateli a metà, svuotateli con un cucchiaio e passate la loro polpa al setaccio.
Riscaldate nel forno a bassa temperatura lo zucchero per circa 5 minuti e mescolatelo poi alla polpa dei cachi e all'acqua. Versate il tutto nell' apposita pentola e fate sciogliere lo zucchero a fuoco basso mescolando sempre. Quando lo zucchero si è ben disciolto, aumentate la fiamma e fate cuocere fino a quando la marmellata si è gelificata. Togliete subito dal fuoco e fate raffreddare per circa 10 minuti e, se ce ne fosse bisogno, schiumate ancora con la schiumarola prima di versarla nei vasi tiepidi e perfettamente puliti.
Chiudeteli subito con la marmellata ancora calda e conservate in luogo asciutto e buio fino al momento dell'uso.
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)

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Messaggio da LaVale »

avendo il frigo pieno di mirtilli non proprio freschissimi, ieri mi sono dedicata ai muffin.

La ricetta è questa, per circa 12 muffin (ehm...nella ricetta dice 6, io ne ho fatti 12, e forse ce ne sarebbero stati un paio in più).

il risultato finale è riuscito bene, anche da vedere. non sono troppo dolci, e forse perchè non ho messo la vaniglia, hanno un gusto delicato.

Ingredienti: 450 g di farina
4 cucchiaini di lievito in polvere (una bustina)
115 g di zucchero di canna
150 g di mirtilli freschi o surgelati (io ne ho messi circa il doppio)
2 uova
250 ml di latte
1 cucchiaino di estratto o di essenza di vaniglia (questo non l'avevo e non l'ho messo)
125 g di burro fuso
Zucchero a velo per decorare (anche questo, ho lasciato perdere)

Procedimento:
Preriscaldate il forno a 210°C. Spennellate uno stampo da 6 muffin con olio e burro fuso.
Setacciate la farina e il lievito in una capiente ciotola, incorporatevi lo zucchero di canna e i mirtilli e formate una fontana nel centro.
In una ciotola lavorate il latte, le uova e la vaniglia con una frusta, quindi versate la crema nella fontana aggiungete il burro e amalgamatelo senza lavoralo troppo: il composto deve risultare grumoso.
Distribuite l’impasto negli stampi riempiendoli di circa ¾ e passate in forno per 30 minuti finché uno spiedo infilato al centro di un muffin non ne esce pulito.
Lasciateli negli stampi per 5 minuti prima di estrarli. Fateli raffreddare su una gratella.
Spolverizzateli con abbondante zucchero a velo
Se i mirtilli sono surgelati lasciateli in freezer fino al momento di utilizzarli.
Non fateli scongelare perché altererebbero il colore dell’impasto.[/url]
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)

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