Solo che, il lievito è una miscela di due sali acidi
Ti riferisci al lievito artificiale? Se no, il lievito (quello che si mette nell'acqua tiepida per un po', di solito) non e' affatto una miscela di sali. E' un lievito!
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Ti riferisci al lievito artificiale? Se no, il lievito (quello che si mette nell'acqua tiepida per un po', di solito) non e' affatto una miscela di sali. E' un lievito!
This 3d has been Ioreked. Have a nice day.
Nel forum ci sguazzo come un bisonte insaponato sui binari del metrò.
Per un punto Martin perse la cappa. Prima si chiamava Martink (IB)
Tom Cruise dice le bugie (DP)
Nel forum ci sguazzo come un bisonte insaponato sui binari del metrò.
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lizzyblack
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No Iorek, quello in bustina. Quello che si usa per fare le torte. L'altro lo so anche io che è lievito.. e non ho mai sentito nessuno che fa la pizza usando il bicarbonato 
Allora, a scanso di equivoci, sto parlando del lievito in bustina, quello che di solito si usa per fare le torte
Allora, a scanso di equivoci, sto parlando del lievito in bustina, quello che di solito si usa per fare le torte
Liz
"If a cat could talk, he wouldn't..."
"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
"Wit beyond measure is man's greatest treasure."
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mi sembra che non ci sia nessun fraintendimento, ma a superscanso di equivoci tenete presente che in bustina, per i salati, c'e' sia il lievito chimico (vedi Pizzaiolo P4ne4nge1i) che il lievito di birra disidratato (Mastrofornaio, stessa ditta)Lizzyblack ha scritto:sto parlando del lievito in bustina, quello che di solito si usa per fare le torte
-gioRgio-
"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
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Miss Piggott
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Il bicarbonato sta in molte ricette anglosassoni, certe volte da solo più spesso insieme al cremor tartaro.
Se devo fare delle torte con ingredienti che potrebbero appesantire l'impasto, (tipo quella con le zucchine, oppure con le patate dolci) a parte usare una miscela di farina 00 e Manitoba aggiungo al lievito anche 1 cucchiaino di bicarbonato, per aiutare la lievitazione...
Ho anche provato a usare il bicarbonato insieme al cremor tartaro, ma non ho saputo dosarlo e entrambe le volte il risultato finale (erano cake e muffin salati) dal punto di vista estetico era perfetto ma si sentiva un brutto sapore, temo fosse il troppo cremor tartaro...
By the way, a qualcuno il lievito del Pizzaiolo Pane degli Angeli ha mai funzionato? A me non lievitano mai i cake salati con quello, ed era il motivo per cui avevo comprato il cremor tartaro... Mi toccherà usare un lievito per dolci non vanigliato (sempre che lo trovi, pare sia sparito dagli scaffali dei supermercati!
)
Se devo fare delle torte con ingredienti che potrebbero appesantire l'impasto, (tipo quella con le zucchine, oppure con le patate dolci) a parte usare una miscela di farina 00 e Manitoba aggiungo al lievito anche 1 cucchiaino di bicarbonato, per aiutare la lievitazione...
Ho anche provato a usare il bicarbonato insieme al cremor tartaro, ma non ho saputo dosarlo e entrambe le volte il risultato finale (erano cake e muffin salati) dal punto di vista estetico era perfetto ma si sentiva un brutto sapore, temo fosse il troppo cremor tartaro...
By the way, a qualcuno il lievito del Pizzaiolo Pane degli Angeli ha mai funzionato? A me non lievitano mai i cake salati con quello, ed era il motivo per cui avevo comprato il cremor tartaro... Mi toccherà usare un lievito per dolci non vanigliato (sempre che lo trovi, pare sia sparito dagli scaffali dei supermercati!
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Til
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Se vuoi usare la miscela di cremor tartaro/bicarbonato al posto del lievito chimico in bustina (vale sia per i dolci che per i salati) le dosi per mezzo chilo di farina sono:Miss Piggott ha scritto:Ho anche provato a usare il bicarbonato insieme al cremor tartaro, ma non ho saputo dosarlo e entrambe le volte il risultato finale (erano cake e muffin salati) dal punto di vista estetico era perfetto ma si sentiva un brutto sapore, temo fosse il troppo cremor tartaro...
12 gr di cremor tartaro
8 gr di bicarbonato
da miscelare solo al momento dell'utilizzo.
Ciao
Til
Un mattino, sulle tracce dei miei desideri, lasciai casa nostra con un libro e un pezzo di pane nella borsa. (H. Hesse)
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trottola78
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sabato ho provato a fare la torta della nonna che amo tanto... quella con la crema (nella mia ricetta inglese) ed i pinoli, ma mi è venuta una cioffeca... 
qualcuno ha la ricetta giusta da darmi?
grazie
qualcuno ha la ricetta giusta da darmi?
grazie
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lizzyblack
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Io ce l'ho, te la scrivo dopo perchè non ho qui il ricettario
Liz
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BlackLilith
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trottola78
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grazie mille ad entrambe!
ho una ricetta simile a quella consigliata da BlackLilith, anche se x la crema non mi diceva di usare la farina di mandorle, ma in questo modo non mi è venuta...
attendo fiduciosa quella di lizzyblack...
ma che dite, provare a farla con un solo disco di pasta frolla e senza ricuocere la crema?
ho una ricetta simile a quella consigliata da BlackLilith, anche se x la crema non mi diceva di usare la farina di mandorle, ma in questo modo non mi è venuta...
attendo fiduciosa quella di lizzyblack...
ma che dite, provare a farla con un solo disco di pasta frolla e senza ricuocere la crema?
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muffin con la marmellata d'arancia
ricetta provata ieri sera...
dosi per 12 muffin
250 g di farina
130 g di zucchero
110 g di burro
latte
2 cucchiai di Cointreau
2 uova
2 cucchiaini di lievito in polvere per dolci (correggo, avevo scritto cucchiai, ma sono cucchiaini!)
1 arancia non trattata (la scorza)
sale
marmellata di arancia
frulla burro e zucchero fino a ottenere una crema
aggiungi la farina setacciata con il lievito, 8-9 cucchiai di latte, la scorza grattuggiata di arancia, il Cointreau, le uova e un pizzico di sale.
Sistema un pirottino di carta in ogni vaschetta dello stampo per muffin.
Versa un cucchiaio abbondante di impasto (il fondo deve essere abbondantemente ricoperto) in ognuno, poi versa un cucchiaio di marmellata di arance, e poi il resto dell'impasto.
Cuoci in forno a 180° per 25 minuti.
Sforna i muffin e lasciali raffreddare su una griglia.
ciao
vale
ricetta provata ieri sera...
dosi per 12 muffin
250 g di farina
130 g di zucchero
110 g di burro
latte
2 cucchiai di Cointreau
2 uova
2 cucchiaini di lievito in polvere per dolci (correggo, avevo scritto cucchiai, ma sono cucchiaini!)
1 arancia non trattata (la scorza)
sale
marmellata di arancia
frulla burro e zucchero fino a ottenere una crema
aggiungi la farina setacciata con il lievito, 8-9 cucchiai di latte, la scorza grattuggiata di arancia, il Cointreau, le uova e un pizzico di sale.
Sistema un pirottino di carta in ogni vaschetta dello stampo per muffin.
Versa un cucchiaio abbondante di impasto (il fondo deve essere abbondantemente ricoperto) in ognuno, poi versa un cucchiaio di marmellata di arance, e poi il resto dell'impasto.
Cuoci in forno a 180° per 25 minuti.
Sforna i muffin e lasciali raffreddare su una griglia.
ciao
vale
Ultima modifica di LaVale il mer mar 14, 2007 11:12 pm, modificato 2 volte in totale.
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
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lizzyblack
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TORTA DELLA NONNA
Per la pasta:
300 g di farina
1/2 bustina di lievito vanigliato
120 g di burro
150 g di zucchero
1 uovo
1 tuorlo
1 manciata di pinoli
zucchero a velo vanigliato
un pizzico di sale
Per la crema:
500mL latte intero
1/2 limone
60g zucchero
3 tuorli
25g farina
10g burro
In un pentolino fate bollire il latte con la scorza del limone.
Nel frattempo lavorate i tuorli con lo zucchero, incorporando pian piano la farina setacciata, poi versate a filo il latte bollente, rimettete il composto ottenuto nel pentolino su cui hai bollito il latte, riponetelo sul fuoco e lasciatelo cuocere a fiamma bassa, mescolando continuamente, finché non avrete ottenuto una crema densa. Dopo di ché togliete la crema dal fuoco, incorporate il burro, fate raffreddare.
Versate la farina a fontana su una spianatoia, aggiungete il lievito e amalgamate rapidamente insieme al burro a pezzetti, fino a che non avrete ottenuto un composto sbriciolato, dopo di ché aggiungete l'uovo, il tuorlo, lo zucchero e una presa di sale; formate una palla omogenea e liscia, copritela con un foglio di pellicola e fatela riposare mezz'ora in frigorifero.
Stendete più di metà della pasta su un foglio di carta forno, mettetelo in una teglia dai bordi alti. Tagliate la pasta in eccesso ma lasciate i bordi abbastanza alti, bucherellate il fondo con una forchetta, versate la crema. Con la rimanente pasta, formate un altro cerchio sempre su carta forno, un poì più piccolo del precendete. Velocemente, stendetelo sopra la crema, abbassate i bordi di pasta. Cospargetela di pinoli
Infornate a 180° circa, per 40 minuti (comunque controllate la cottura.)
Una volta cotta, toglietela dal forno, lasciatela raffreddare. Spostatela su un piatto, cospargetela di zucchero a velo.
Cosa vuol dire "senza ricuocere la crema?". Intendi fare la pasta e far cuocere solo quella? In questo caso, non è la torta della nonna Far cuocere la crema non è un problema, anzi, di solito viene buona proprio perchè la crema rimane abbastanza solida.. Poi odio la menata dei fagioli per non fare alzare la pasta mentre cuoce. 
Comunque è sempre venuta, ma non ti so dare pareri personali perchè io non la posso mangiare, e qui si mangiano anche i sassi (l'aspetto, comunque, è decisamente buono )
Fammi sapere!
Per la pasta:
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1/2 bustina di lievito vanigliato
120 g di burro
150 g di zucchero
1 uovo
1 tuorlo
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zucchero a velo vanigliato
un pizzico di sale
Per la crema:
500mL latte intero
1/2 limone
60g zucchero
3 tuorli
25g farina
10g burro
In un pentolino fate bollire il latte con la scorza del limone.
Nel frattempo lavorate i tuorli con lo zucchero, incorporando pian piano la farina setacciata, poi versate a filo il latte bollente, rimettete il composto ottenuto nel pentolino su cui hai bollito il latte, riponetelo sul fuoco e lasciatelo cuocere a fiamma bassa, mescolando continuamente, finché non avrete ottenuto una crema densa. Dopo di ché togliete la crema dal fuoco, incorporate il burro, fate raffreddare.
Versate la farina a fontana su una spianatoia, aggiungete il lievito e amalgamate rapidamente insieme al burro a pezzetti, fino a che non avrete ottenuto un composto sbriciolato, dopo di ché aggiungete l'uovo, il tuorlo, lo zucchero e una presa di sale; formate una palla omogenea e liscia, copritela con un foglio di pellicola e fatela riposare mezz'ora in frigorifero.
Stendete più di metà della pasta su un foglio di carta forno, mettetelo in una teglia dai bordi alti. Tagliate la pasta in eccesso ma lasciate i bordi abbastanza alti, bucherellate il fondo con una forchetta, versate la crema. Con la rimanente pasta, formate un altro cerchio sempre su carta forno, un poì più piccolo del precendete. Velocemente, stendetelo sopra la crema, abbassate i bordi di pasta. Cospargetela di pinoli
Infornate a 180° circa, per 40 minuti (comunque controllate la cottura.)
Una volta cotta, toglietela dal forno, lasciatela raffreddare. Spostatela su un piatto, cospargetela di zucchero a velo.
Cosa vuol dire "senza ricuocere la crema?". Intendi fare la pasta e far cuocere solo quella? In questo caso, non è la torta della nonna
Far cuocere la crema non è un problema, anzi, di solito viene buona proprio perchè la crema rimane abbastanza solida.. Poi odio la menata dei fagioli per non fare alzare la pasta mentre cuoce. Comunque è sempre venuta, ma non ti so dare pareri personali perchè io non la posso mangiare, e qui si mangiano anche i sassi
(l'aspetto, comunque, è decisamente buono )Fammi sapere!
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Grazie! In genere uso 250/300 gr di farina... Provo a dimezzare queste dosi la prossima volta e vediamo cosa viene fuori!Til ha scritto:Se vuoi usare la miscela di cremor tartaro/bicarbonato al posto del lievito chimico in bustina (vale sia per i dolci che per i salati) le dosi per mezzo chilo di farina sono:
12 gr di cremor tartaro
8 gr di bicarbonato
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grazie mille a lizzyblack!
nel prossimo week-end ci provo e poi ti scrivo com'è andata!
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La figlia non aspettava altro. Sono venuti strabuoni. Si prospettano lunghi giorni di varianti sul tema, e un aumento vertiginoso dei valori letti dalla bilancia...Lavale ha scritto:muffin con la marmellata d'arancia
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ho provato (ehm, un po' di tempo fa...) a fare la sbrisolona di lizzyblack e volevo aggiungere un suggerimento:
spezzettate solo metà delle mandorle e delle nocciole, quelle che aggiungerete all'impasto.
La parte da versare sopra la torta, invece lasciatela intera.
come farina gialla ho usato la precotta, magari la prossima volta le faccio fare un giro nel tritatutto prima.
comunque è buonissima!
ciao
vale
spezzettate solo metà delle mandorle e delle nocciole, quelle che aggiungerete all'impasto.
La parte da versare sopra la torta, invece lasciatela intera.
come farina gialla ho usato la precotta, magari la prossima volta le faccio fare un giro nel tritatutto prima.
comunque è buonissima!
ciao
vale
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
A grande richiesta, posto anche la ricetta del liquore alla liquirizia (la ricetta di quello alla cannella è qualche pagina più indietro...)
Ingredienti
- 100gr liquirizia pura (quella in stecche nere.)
- 1litro alcool puro
- 1.5 - 1.6 litri di acqua
- 700gr zucchero semolato
Preparazione
Unire in una pentola capiente l'acqua e la liquirizia (meglio tagliata a pezzi), mettere su un fuoco non molto alto e portare ad ebollizione, continuando a mescolare fino a quando la liquirizia non si sarà completamente sciolta.
Unire lo zucchero, mescolando bene per 3/4 minuti.
Raffreddare bene, unire l'alcool e dare un'energica mescolata.
A questo punto si può imbottigliare (usando un colino per togliere eventuali residui).
Ingredienti
- 100gr liquirizia pura (quella in stecche nere.)
- 1litro alcool puro
- 1.5 - 1.6 litri di acqua
- 700gr zucchero semolato
Preparazione
Unire in una pentola capiente l'acqua e la liquirizia (meglio tagliata a pezzi), mettere su un fuoco non molto alto e portare ad ebollizione, continuando a mescolare fino a quando la liquirizia non si sarà completamente sciolta.
Unire lo zucchero, mescolando bene per 3/4 minuti.
Raffreddare bene, unire l'alcool e dare un'energica mescolata.
A questo punto si può imbottigliare (usando un colino per togliere eventuali residui).
"Una casa senza un gatto, ben nutrito, coccolato e propriamente riverito, potrà essere una casa perfetta, forse, ma come si potrebbe provarlo?" (Mark Twain)
Raita di carote e mandorle
(presa dal libro Cucine Indiane, ed. Sonda)
I raita sono una sorta di insalate composite che si trovano sia come piatto unico, sia come antipasto. Solitamente hanno un gusto agrodolce o agropiccante, e sono molto graditi durante la stagione calda. Si trovano, in una infinita varietà, in tutto il paese.
Ingredienti
50 gr mandorle
4 carote
1 ciuffo di menta
1 cucchiaino di semi di cardamomo
sale
50 gr di uvetta
200 ml di yogurt
1 cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaino di peperoncino piccante in polvere (anche mezzo, meglio provare prima con mezzo, perchè rischia di essere MOLTO piccante)
Tagliate le carote alla julienne con l'apposito attrezzo (io ho usato il coltello) e mettetele in una ciotola grande
Mettete le mandorle frante e l'uvetta in una ciotola e versatevi sopra un litro di acqua bollente. Lasciate riposare mezz'ora, quindi scolate.
Unite mandorle e uvetta alle carote, e aggiungete le spezie, lo yogurt e la menta finemente triturata
Tenete in frigorifero fino al momento di servire.
(presa dal libro Cucine Indiane, ed. Sonda)
I raita sono una sorta di insalate composite che si trovano sia come piatto unico, sia come antipasto. Solitamente hanno un gusto agrodolce o agropiccante, e sono molto graditi durante la stagione calda. Si trovano, in una infinita varietà, in tutto il paese.
Ingredienti
50 gr mandorle
4 carote
1 ciuffo di menta
1 cucchiaino di semi di cardamomo
sale
50 gr di uvetta
200 ml di yogurt
1 cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaino di peperoncino piccante in polvere (anche mezzo, meglio provare prima con mezzo, perchè rischia di essere MOLTO piccante)
Tagliate le carote alla julienne con l'apposito attrezzo (io ho usato il coltello) e mettetele in una ciotola grande
Mettete le mandorle frante e l'uvetta in una ciotola e versatevi sopra un litro di acqua bollente. Lasciate riposare mezz'ora, quindi scolate.
Unite mandorle e uvetta alle carote, e aggiungete le spezie, lo yogurt e la menta finemente triturata
Tenete in frigorifero fino al momento di servire.
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Nimbu Chawal (riso al limone)
(sempre dal libro Cucine Indiane, ed. Sonda)
Molto comune in India, questo piatto di riso profumato al limone si accompagna con piatti di carne e di pesce molto speziati. In India il limone è il frutto della divinità della forza creatrice Sadashiva, quindi rappresenta un simbolo di fertilità, anche per la presenza di numerosi semi.
Ingredienti
per 4
400 g di riso Basmati
1 cucchiaio di semi di cumino
1 cucchiaio di semi di senape nera
1 cucchiaio di sale
8 cucchiai di ghee
1 stecca di cannella
1 peperoncino verde fresco
1/2 litro di acqua
1 limone
spezzettate finemente la stecca di cannella.
tritate il peperoncino verde
mettete a scaldare 2 cucchiai di ghee, e soffriggetevi i semi di cumino e di senape nera, e la cannella.
Dopo pochi minuti aggiungete il peperoncino e fate soffriggere ancora.
Infine aggiungete il riso e fatelo saltare un paio di minuti.
Versate l'acqua e il sale e coprite la pentola, che lascerete cuocere circa 20 minuti.
A cottura terminata aggiungete il succo del limone e il resto del ghee.
Fate cuocere ancora un paio di minuti, poi servite.
___________________________________________________
Secondo me 400 gr di riso per 4 persone sono tantissimi, io di solito ne uso 50-60 a testa.
Come acqua, in genere mi oriento calcolando che il basmati assorbe il doppio del suo volume di acqua. quindi, per una tazza di riso, due tazze di acqua.
Secondo me al posto di cucchiai, è meglio usare cucchiaini.
Al posto del ghee, che non saprei dove trovare e non ho voglia di autoprodurre, uso l'olio d'oliva.
qui ne ho usato un po' per soffriggere all'inizio, e non ne ho aggiunto alla fine perchè mi sembrava già abbastanza ricco.
Non avendo trovato un peperoncino verde fresco, ho usato quello rosso già tritato. direi mezzo cucchiaino.
ciao
vale
(sempre dal libro Cucine Indiane, ed. Sonda)
Molto comune in India, questo piatto di riso profumato al limone si accompagna con piatti di carne e di pesce molto speziati. In India il limone è il frutto della divinità della forza creatrice Sadashiva, quindi rappresenta un simbolo di fertilità, anche per la presenza di numerosi semi.
Ingredienti
per 4
400 g di riso Basmati
1 cucchiaio di semi di cumino
1 cucchiaio di semi di senape nera
1 cucchiaio di sale
8 cucchiai di ghee
1 stecca di cannella
1 peperoncino verde fresco
1/2 litro di acqua
1 limone
spezzettate finemente la stecca di cannella.
tritate il peperoncino verde
mettete a scaldare 2 cucchiai di ghee, e soffriggetevi i semi di cumino e di senape nera, e la cannella.
Dopo pochi minuti aggiungete il peperoncino e fate soffriggere ancora.
Infine aggiungete il riso e fatelo saltare un paio di minuti.
Versate l'acqua e il sale e coprite la pentola, che lascerete cuocere circa 20 minuti.
A cottura terminata aggiungete il succo del limone e il resto del ghee.
Fate cuocere ancora un paio di minuti, poi servite.
___________________________________________________
Secondo me 400 gr di riso per 4 persone sono tantissimi, io di solito ne uso 50-60 a testa.
Come acqua, in genere mi oriento calcolando che il basmati assorbe il doppio del suo volume di acqua. quindi, per una tazza di riso, due tazze di acqua.
Secondo me al posto di cucchiai, è meglio usare cucchiaini.
Al posto del ghee, che non saprei dove trovare e non ho voglia di autoprodurre, uso l'olio d'oliva.
qui ne ho usato un po' per soffriggere all'inizio, e non ne ho aggiunto alla fine perchè mi sembrava già abbastanza ricco.
Non avendo trovato un peperoncino verde fresco, ho usato quello rosso già tritato. direi mezzo cucchiaino.
ciao
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stavolta DEVE essere mio
http://www.lidl.it/it/home.nsf/pages/c. ... _coperchio
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La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
continuo col trip della cucina indiana...
Dal Tarkari (zuppa di piselli secchi con verdure)
(sempre dal libro Cucine Indiane, ed. Sonda)
Questa zuppa, caratteristica delle regioni del centro nord, viene gustata con pane fritto. Alcuni preferiscono servire questa zuppa frullata e ridotta in crema.
Ingredienti
250 gr di piselli secchi (io ho usato piselli in scatola)
1 stecca lunga di cannella
4 cucchiai di ghee (va bene anche il burro)
100 g di cipolle
50 g di porro
2 peperoncini rossi piccanti secchi
1 pezzetto di radice di zenzero
1 litro d'acqua
2 cucchiai di curcuma
100 gr carote
5 gr di cavolfiore
1 cucchiaio (secondo me, cucchiaino) di semi di cumino
1 cucchiaio di assafetida (io non l'ho messa)
1 cucchiaio di foglie di coriandolo fresco (non le ho messe)
fettine di limone
sminuzzate i peperoncini
grattuggiate lo zenzero
pulite e tagliate a pezzetti le carote, le cipolle, il porro e il cavolfiore
portate a ebollizione l'acqua salata con la cannella intera e i piselli secchi
fate cuocere a fuoco medio per una ventina di minuti, fino a quando i piselli non saranno teneri (avendo usato piselli in scatola, quindi già teneri, ho saltato questi 20 minuti)
aggiungete 2 cucchiai di ghee, la curcuma e le verdure (NON le altre spezie)
fate cuocere ancora per una mezzoretta, curando che i piselli siano quasi sciolti
in un pentolino, scaldate 2 cucchiai di ghee e soffriggetevi i semi di cumino e il peperoncino sbriciolato
quando il cumino diventa scuro, unite lo zenzero e l'assafetida, e fate soffriggere ancora un paio di minuti
versate questo sughetto nella pentola, coprite e lasciate insaporire 5 minuti
servite (se lo volete in versione passato di verdura, che a me piace di più, frullatelo col minipimer) guarnito con fettine di limone e un trito di foglie di coriandolo fresco
ciao
vale
Dal Tarkari (zuppa di piselli secchi con verdure)
(sempre dal libro Cucine Indiane, ed. Sonda)
Questa zuppa, caratteristica delle regioni del centro nord, viene gustata con pane fritto. Alcuni preferiscono servire questa zuppa frullata e ridotta in crema.
Ingredienti
250 gr di piselli secchi (io ho usato piselli in scatola)
1 stecca lunga di cannella
4 cucchiai di ghee (va bene anche il burro)
100 g di cipolle
50 g di porro
2 peperoncini rossi piccanti secchi
1 pezzetto di radice di zenzero
1 litro d'acqua
2 cucchiai di curcuma
100 gr carote
5 gr di cavolfiore
1 cucchiaio (secondo me, cucchiaino) di semi di cumino
1 cucchiaio di assafetida (io non l'ho messa)
1 cucchiaio di foglie di coriandolo fresco (non le ho messe)
fettine di limone
sminuzzate i peperoncini
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pulite e tagliate a pezzetti le carote, le cipolle, il porro e il cavolfiore
portate a ebollizione l'acqua salata con la cannella intera e i piselli secchi
fate cuocere a fuoco medio per una ventina di minuti, fino a quando i piselli non saranno teneri (avendo usato piselli in scatola, quindi già teneri, ho saltato questi 20 minuti)
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fate cuocere ancora per una mezzoretta, curando che i piselli siano quasi sciolti
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quando il cumino diventa scuro, unite lo zenzero e l'assafetida, e fate soffriggere ancora un paio di minuti
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servite (se lo volete in versione passato di verdura, che a me piace di più, frullatelo col minipimer) guarnito con fettine di limone e un trito di foglie di coriandolo fresco
ciao
vale
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)