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L'oscura immensità della morte Massimo Carlotto, edizioni e/o, 13€
Questa volta non c'è Marco Buratti, alias l'Alligatore, a traghettarci nel nebbioso nord-est italiano.
Il romanzo scorre veloce, cinica, incisiva, ancora una volte colpisce alla bocca dello stomaco, e non ci sono nè buoni nè cattivi.
Nel corso di una rapina, un malvivente prende in ostaggio ed uccide un bimbo di 8 anni e la madre. L'uomo viene condannato all'ergastolo e si rifiuta di fare il nome del suo complice che è riuscito a fuggire.
Ma anche Silvio Contin, il padre e marito delle vittime, è in una prigione, quella della solitudine e del dolore.
15 anno dopo il rapinatore, colpito da un tumore, chiede la grazia e quindi, necessariamente, il perdono di Contin. La sua risposta è il cuore del romanzo.
Chi dei due sconta la pena più dura, chi è il peggiore?? e fino a cosa spinge la follia e il dolore??
Il ritmo è veloce, dialoghi crudi, tutto dal doppio punto di vista dell'ergastolano e della vittima.
Carlotto, se ancora ce n'era il bisogno, conferma il suo valore!
e lo finisco. l'ho messo un attimo da parte per gustarmele. l'ho iniziato ieri e l'ho divorato. sai che è il primo libro di Carlotto che leggo? chi è l'alligatore? e gli altri libri come sono?
Parto dal primo che ho comprato:
LE IRREGOLARI-BUENOS AIRES HORROR TOUR
Romanzo basato su fatti e parsonaggi(purtroppo) assolutamente veri, che racconta in modo documentato e completo la storia della "guerra sporca" della dittatura argentina: la metodologia della desaparicìon, i campi di concentramento clandestini, i bambini trattati come bottino di guerra, la verità del ruolo della chiesa cattolica, le coperture internazionali(anche l'italia)... e soprattutto le lotte delle madri "Nonne de plaza de Mayo"
raccontato in modo avvicente... a volte cruento... ma tutto tristemente reale....
stupendo
IL FUGGIASCO
Romanzo autobiografico: quando nel gennaio 1926 la giovane Margherita Magello viene uccisa nella sua abitazione di Padova con 52 coltellate al giovane studente e militante politico Massimo Carlotto, che scopre casualmente la vittima e si reca dai Carabinieri a denunciare il fatto,succede proprio di tutto,arrestato,processato 11 volte, ha trascorso 6 anni in carcere,ha rischiato di morire per una malattia presa in carcere. è stato a lungo latitante. è stato graziato dal Presidente della repubblica nel 1993. UN passato ingombrante: "5 grandi casse di legno.... 96 chili di atti giudiziari. migliaia tra lettere e telegrammi, centinaia di articoli di giornale, decine di videocassette di programmi televisivi- da telefono Giallo a portobello, da Mixer al Coraggio di vivere."
Il libro parla soprattutto della latitanza e di alcuni episodi del carcere..
"ironico,e cosa rara, autoironico".
LA VERITA' DELL'ALLIGATORE
l'Alligatore(alias Marco Buratti) è un ex cantante di blues, che ha passato 6 anni della sua vita,ingiustamente, in carcere... mette a frutto le sue competenze e conoscenze nella malavita divenendo un investigatore particolare... alquanto irregolare... che si trova più a suo agio nel mondo extra-legale...
l'alligatore viene ingaggiato per ritrovare un detenuto in semi-libertà evaso... nel frattempo viene commesso un omicidio...con le stesser modalità che avevano portato in carcere l'evaso....
Marco e il suo compare Beniamino Rossellini(gangster e contrabbandiere) giungeranno ad un'inaspettata verità...
Spassosissima la figura di Beniamino....
il primo dei gialli dell'alligatore... l'investigatore innamorato del blues, del calvados...
A chi ha letto il fuggiasco non sfuggiranno alcuni particolari autobiografici.
IL MISTERO DI MANGIABARCHE
L'alligatore in trasferta sarda!!!
L'avventura si svolge tra Sardegna e Corsica. Viene ingaggiato per scoprire se l'avvocato Siddi sia realmente morto..e perchè di quell'omicidio siano stati incolpati 3 avvocati integerrimi..e l'investigatore si scontra con trafficanti di droga, banditi sardi....e indipendisti corsi....
Ad aiutarlo ci sarà Beniamino Rossini...e una new-entry... Marlon Brundu, malavitoso sardo
Ancora una volta tanta suspance... un'ottima colonna sonora, tanto calvados.... e una donna misteriosa, quanto pericolosa...
NESSUNA CORTESIA ALL'USCITA
La scena torna a Padova, dopo l'esilio forzato in Sardegna.
Questa volta l'alligatore ha a che fare con la Mafia del Brenta. Accettando di far da "paciere" per un componente della banda convinto che il boss voglia farlo fuori L'Alligatore(alias Marco Buratti) si mette in un bel pasticcio! L'investigatore "irregolare" che non ha mai toccato un'arma, questa volta sarà costretto a farne, controvoglia, uso. Affiancato come sempre dal "Vecchio" Rossini... Tra un capitolo e l'altro ci sono stralci degli atti del tribunale di Venezia del processo al boss della mafia del Brenta.
Come sempre c'è posto anche per l'amore, questa volta sembra la donna giusta.
Un pò più "forte"dei precedenti, questa volta c'è anche la morte di un "buono". Ricompare il personaggio di Max "la memoria", "intrevvisto"ne "la verità dell'alligatore"
IL CORRIERE COLOMBIANO- Claudia Bonadonna
(Pulp Maggio 2000)
Altra avventura per Marco Buratti l'Alligatore. Ancora un'indagine ad alto rischio. Oltre il legale, verso la Verità. Ancora il tandem col contrabbandiere gentiluomo Rossini (questa volta più cattivo e letale del solito) e l'amico ritrovato Max la Memoria: un trio appena accennato dall'autore e subito consolidato dai voleri dei numerosi fan. Ancora una storia senza lieto fine, senza vinti né vincitori, i cattivi incontrollabili e i buoni corruttibili. Ancora un po' di blues e calvados a consolare i ricordi, per finire come ogni noir che si rispetti.
Nazzareno Corradi è in galera, accusato di essere il ponte italiano per lo spaccio di coca colombiana. L'Alligatore raccoglie il suo grido d'innocenza e indaga. La storia si rivela ovviamente uno sporchissimo inghippo tra reparti speciali di polizia e finanza, prostitute d'alto borgo e narcos disposti a tutto ( la temibile Tìa, trafficante di prim'ordine della scuola di Pablo Escobàr, matrona del barrio e di una folta corte di sicari e manti: per una volta una femmina potente e tutt'altro che fatale). La soluzione sarà, come tradizione vuole, tesoro di pochi e non salverà la vittima designata, l'anziano Corradi, rapinatore d'onore che sceglierà il silenzio e la condanna.
" Questo libro è dedicato ad un amico. A sessant'anni, innocente, sta scontando una lunghissima pena per traffico internazionale di stupefacenti. Non ha voluto accettare le regole della legge e dalla sua bocca non è uscito il nome di chi gli avrebbe aperto le porte del carcere. Non toccava a lui parlare, ma alla giustizia agire secondo le regole". Così scrive Carlotto nella nota finale. Che le sue storie non fossero pura finzione non è una novità. Troppo lucido il pensiero, impietosa l'analisi. Quasi "ellroyano" il suo intento di denuncia dei poteri forti, nei confronti dei quali il suo alter ego letterario non ingaggia più battaglie frontali, ma piccole azioni di difesa del territorio della verità. Un territorio che non è mai stato così ambiguo come in questi tempi di alta volatilità criminale. Anche da questo saggio pessimismo dipende la sua credibilità. E il suo successo.
ARRIVEDERCI AMORE CIAO
Qui l'alligatore non c'è, questo non è un noir ma un romanzo di formazione.....Crimanale!!!! In questo romanzo tutta la storia è raccontata dal "cattivo".
Giorgio Pellegrini è un reduce della lotta armata tornato in patria in cerca di riabilitazione.... ma è solo una "carogna"(dopo aver letto il libro lo si può definire solo così).
Dopo aver ucciso un compagno d'armi, ed aver costretto la comunità esule francese ad aiutarlo ad "inguaiare" un altro(ergastolano) del suo delitto, passa qualche mese in galera.... quando esce la voglia di rifarsi una vita, di vivere bene lo sopraffà... ci riuscirà, ma a discapito di altre persone, e senza curarsene troppo di questo particolare, anzi uccidere gli piace!
Molto ma molto diverso dagli altri libri.... sconsigliato ai cuori deboli
IL GIORNO IN CUI GABRIEL SCOPRì DI CHIAMARSI MIGUEL ANGEL
Chi è davvero Gabriel?
E' figlio di un ufficiale della marina, accusato di essere un torturatore e un trafficante di bambini ai tempi della dittatura militare o di una coppia di desaparecidos?
E' Gabriel o Miguel Angel?
Una dolorosa, devastante e fondamentale ricerca della propria vera identità. Perché un nome non è solo un nome, ma carne, sangue e storia.
Un breve racconto sugli Hijos.... scritta per bambini, ma ottima anche per gli adulti!
Ho visto che c'è già una recensione sull'ultimo giallo della serie dell'alligatore :"il maestro di nodi"
Tranne l'ultimo, tutti i libri sono della casa editrice e/o, e quasi tutti in edizione economica!
li ho segnati quas tutti, soprattutto mi incuriosisce Il fuggiasco (per capire un pò la situazione in cui si è trovato), Le irregolari (mi interssa l'argomento dei desaparecidos) e La verità dell'alligatore (x conoscere il personaggio). poi vorrei leggere "ARrivederci amore ciao" (mi incuriosisce il titolo e il punto di vista del cattivo. ah, e anche.. "il giorno in cui Gabriel..." meno male che sono tutti in economica!
per quanto riguarda l'oscura immensità della morte mi ha colpito il duplice punto di vista sul dolore. una scrittura semplice e allo stesso tempo la profonda indagine del proprio essere. sono attratta dalla complessa psicologia dell'uomo!
L’oscura immensità della morte è un Carlotto DOC. Ormai il suo stile è “noir all’italiana”, diverso da tutti gli altri generi simili (dall’hard-boiled al noir francese). Lo stile è volutamente sacrificato per la storia, che si sviluppa in modo molto lucido e plausibile (come sempre).
Devo dire che questo libro mi è abba piaciuto, anche se non mi convince molto il finale (opinione personale, in realtà è giustificato); come al solito la Provincia Italiana ne esce a pezzi. L’oscura Immensità è più vicino ad Arrivederci amore ciao che alla serie dell’Alligatore (…forse escludendo Nessuna Cortesia all’Uscita, il mio preferito )
This 3d has been Ioreked. Have a nice day.
Nel forum ci sguazzo come un bisonte insaponato sui binari del metrò. Per un punto Martin perse la cappa. Prima si chiamava Martink (IB) Tom Cruise dice le bugie (DP)
Iorek, hai visto?
"Il giorno in cui Gabriél..." è il titolo del libro di Carlotto di cui avevo parlato nell'altro post sui desaparecidos e che non mi ricordavo!
Grazie Topolina per la precisione di dati e riferimenti!!
tra l'altro mi dicevano che quando Carlotto è tornato in Italia e si è presentato alla Polizia per costituirsi e concludere il periodo da "fuorilegge" la sua condanna ERA STATA PERSA! e ci sono voluti 3 giorni per ritrovarla!
Che beffa! pensare quello che aveva sopportato per stare lontano dall'Italia!
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