Caffè e sigarette. Indissolubile binomio che fa da sfondo a momenti di chiacchiera da tavolino. Complotto di vizi in cui cercare rifugio in una giornata di lavoro. Unico break fra ore di stress. E Jarmush ne fa un film: Coffee and Cigarettes. Ovvero: “una serie di cortometraggi camuffati da lungometraggio”, per usare le parole del regista stesso. L’idea su cui poggia il progetto nasce da una strana curiosità di Jarmush riguardo a quei momenti “morti”, statici, della giornata in cui ci si ferma per una pausa-caffè. Momenti rubati al frenetico tempo che danno vita a strambe conversazioni, talvolta imbarazzate, talvolta frettolose, talvolta cucite su argomenti inconsistenti. Momenti di cui nessuno si ricorda a fine giornata, a cui nessuno dà peso. Jim Jarmush, invece, li ha filmati, collezionati e montati. Risultato: nicotina e caffeina fanno da baricentro in questa serie di divertenti corti in cui volti noti si spartiscono la scena, incontrandosi tra discorsi surreali e conversazioni impossibili, tra tic e ansie. I dialoghi sono scarni, asciutti, essenziali. I toni sarcastici assicurano l’atmosfera umoristica che aleggia avvolgendo ogni fumoso fotogramma. Ciascun corto è reso indipendente da un titolo proprio. Ogni corto ha un durata non superiore ai sei minuti.
Non vedo l'ora di andarlo a vedereeeee!
COFFEE AND CIGARETTES- Jarmush
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Molto interessante. Bellissimo l'episodio con Bil Murray e quello con Iggy Pop, quello con la Blanchett e quello finale...eppoi Cugini? Dio, l'attore cialtrone è il SOSIA del mio supercialtrone della collezione minchions!!!



Andate a vederlo, soprattutto se cenate o pranzate a base di caffè e sigarette





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E' un film particolare che non mi sento di suggerirlo più di tanto. Credo comunque che molte battute siano andate perse, forse per la traduzione o perché non ci appartengono. Io poi non conoscevo tutti i personaggi e certo questo non mi ha aiutato molto.
Un film in B/N, sigarette bianche e caffè nero, personaggi bianchi e altri neri, tutti legati da conversazioni che sfiorano l'assurdo e sempre con difficoltà a capirsi tra loro. Ogni dialogo dura qualche minuto, c'è il tavolo, le sigarette, i caffè e due o tre persone.
Non ho trovato nulla di interessante tra le varie recensioni, nessuno azzarda significati particolari del film. Nessun attore è stato "eccezionale", ognuno ha mantenuto il proprio stile, niente di comico.
Il fatto stesso che non è un film "normale" lo rende però molto interessante, ce ne vorrebbero di più di questi lavori proprio per abituarsi a generi diversi.
Un film in B/N, sigarette bianche e caffè nero, personaggi bianchi e altri neri, tutti legati da conversazioni che sfiorano l'assurdo e sempre con difficoltà a capirsi tra loro. Ogni dialogo dura qualche minuto, c'è il tavolo, le sigarette, i caffè e due o tre persone.
Non ho trovato nulla di interessante tra le varie recensioni, nessuno azzarda significati particolari del film. Nessun attore è stato "eccezionale", ognuno ha mantenuto il proprio stile, niente di comico.
Il fatto stesso che non è un film "normale" lo rende però molto interessante, ce ne vorrebbero di più di questi lavori proprio per abituarsi a generi diversi.
Ho ritrovato le idee colorate (erano sotto il cappello)