dopo il thread più lungo... nuova storia!

Volete comunicare ai bookcorsari pensieri, informazioni, links eccetera eccetera? Qui potete farlo, sempre nei limiti della legge, del buon gusto e del rispetto reciproco, naturalmente!

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Syrius
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Messaggio da Syrius »

chiamato mago A.T.I. (più acido del tè)
Prima di spedire, contattatemi in bookcrossing.com. Grazie

Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata.
(Ken Watanabe)
Per amare devi dare ciò che ti costa qualcosa. (Madre Teresa)
Puoi svegliarti anche molto presto all'alba, ma il tuo destino si è svegliato mezz'ora prima di te.
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silviazza
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Messaggio da silviazza »

chiamasse a raccolta
** Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet) **
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Emily81
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Messaggio da Emily81 »

mi sono persa... passo!!! :roll: :lol:
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Syrius
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Messaggio da Syrius »

i suoi poteri

PS: ciao Emily! :D
ciao Silviazza! :D
Fatemi risorgere! :lol:
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serenaC11
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Messaggio da serenaC11 »

al fine di
"Sorrido. Non esiste un piano che possa prevedere tutto. Altri solleveranno il capo, altri diserteranno. Il tempo non cesserà di elargire sconfitte e vittorie a chi proseguirà la lotta."
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beauty
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Messaggio da beauty »

far resuscitare il

(defunto agente ISTAT!!! :wink: :lol: )
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Syrius
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Messaggio da Syrius »

defunto agente ISTAT :lol:

PS: ciao Beauty! :D
Grazie, la mia lapide era già stata affissa! :lol:
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Messaggio da beauty »

Che caos totale!!! :eyes: :eyes:
E io non ho proprio tempo di fare il riassunto... :(

Aiuto!!!!
Ciao Rowling! :D
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silviazza
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Messaggio da silviazza »

. Però l'orco

(riassunto: il folletto fa una magia per richiamare i poteri dell'orco, ora dite voi come reagisce l'orco)
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Syrius
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Messaggio da Syrius »

voleva una donna
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Messaggio da silviazza »

Io direi che 1) ci vuole un riassunto 2) potremmo evitare di parlare di orchi, orchesse, donne e robe pseudoerotiche e tornare sull'anello :eyes:
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Messaggio da Syrius »

E' un ring di depravati, mi avete traviato! :lol:
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Messaggio da elitin »

con la gonna
-sono in fase di riflessione, aspetto l'ispirazione-
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Emily81
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Messaggio da Emily81 »

e con tanti (anelli! :P )
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Messaggio da Syrius »

perchè era impazzito (per l'anello :lol: )

PS: ciao Emily! :D Augurissimi :D ! :D
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Messaggio da micoool »

anche io sto perdendo il filo.. appena ho tempo faccio il riassunto (non so quando, oggi no di certo.. :wink: )

Micol
Se leggero ti farai io sarò vento per darti il mio sostegno senza fingere e se distanza ti farai io sarò asfalto impronta sui tuoi passi senza stringere mai (Subsonica)

E sapeva che nessuna terra avrebbe nascosto in lei l'orma del mare (Baricco)

il mio blog: http://micoool.splinder.com
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Syrius
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Messaggio da Syrius »

per il perfido
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Messaggio da silviazza »

Tanto tempo fa le nonne raccontavano ai loro nipoti che in un bosco non lontano dal castello di Biancaneve viveva un folletto che aveva perso un importante anello: questo aveva il potere di realizzare i sogni di chiunque lo tenesse in tasca; il folletto però aveva anche un potente nemico che aveva spesso cercato di rubarglielo.
Un giorno infatti lo spregevole orco nemico organizzò un inganno. Invitò il folletto con il pretesto di mangiare abbondantemente e di bere del buon vino per festeggiare il suo compleanno. Però in realtà tramava: dietro le sue parole si celava la volontà di impossessarsi del magico anello.
Il folletto, ignaro, non si rese conto del pericolo. Fu così che accettò l'invito dell'orco ed andò a festeggiare con lui cadendo nella sua trappola. L'incontro si tenne presso la locanda di Tanelorm il mezzocro. Costui era un complice dell'orco che era abituato a truffare i folletti più operosi derubandoli mentre dormivano. L'orco ordinò da bere per ubriacare il folletto e sottrargli l'anello magico ma il folletto ordinò acqua e limone. Così l'orco rimase a bocca asciutta! Ma Mago Rocco venne a sapere che nella foresta degli spiriti crudeli avrebbe potuto trovare la risposta definitiva al problema del suo popolo tristissimo racchiusa in una grotta fetida. Gli suggerì cosa avrebbe dovuto fare per liberare il suo popolo : fregare l'anello che aveva dei grandi poteri. Un bel giorno, insomma quel giorno, il folletto decise di mangiare ceci ma non ne trovò in giro allora decise che per cena avrebbe mangiato solo un putrido strisciante iridato offertogli dall’orco per drogarlo e, nonostante avesse capito, era talmente affamato che divorò immediatamente il cibo offertogli Immediatamente il folletto cadde profondamente addormentato così l’orco potè agire indisturbato, potè approfittarne per sottrargli l’anello Finalmente era suo! Quando si risvegliò con un terribile mal di testa si accorse che il suo anello era sparito e con lui anche l’orco Preso dal panico non potè far alòtro che piangere disperatamente Intanto l’orco provò subito il magico anello per compiere un atroce delitto : voleva vendicarsi di Mago Rocco che gli aveva più volte impedito di diventare un grande poeta illuminato L’orco infatti nel profondo del suo cuore voleva scrivere in versi un poema epico da regalare a quella bella maestrina che viveva nella grotta sulla montagna con Wanna Marchi da cui acquistava alghe rendevano fetida la palude. Avendo fallito il suo amore era cresciuto a dismisura : non poteva resistere. La voleva a tutti i costi. Trovò un’alternativa : usò l’anello per confessarle il suo amore tramite una visione mistica di un’altra grotta molto accogliente per portarvi presto la sua amata, prigioniera di Vanna. La maestrina tentennava : non si decideva a lasciarsi rapire l’orco allora ricorse all’anello usandolo a calamita ed attrarla a sé. Ci riuscì. Seguirono giorni intensi di sfrenata passione durante i quali l’orco potè finalmente far sua l’attraente maestrina. Alla fine però l’effetto dell’anello svanì e la maestrina capì che questa storia lo avrebbe lasciato l’amaro in bocca. Deluso pensò di voler restare zitella a vita Chiamò l’orco per comunicargli che non voleva vederlo mai più e allora lui, deluso, se ne andò a cercare il vero amore altrove. Arrivò quindi al thread dei Canettoni canditi di Prugne. Intanto il folletto, disperatissimo per il furto dell’anello, chiamò Mago Rocco che sapeva essere un grande imbroglione, per vendicarsi e gli chiese di fargli un incantesimo contro quel cialtrone di un orco rendendolo ormai SvevaCasatiModignanidipendente. Ma anche il Mago Rocco aveva bisogno dei Canettoni. Quindi l’orco, subito l’incantesimo, si trovò immediatamente tramutato in un rospo blu cobalto che mangiava formiche. Il mago chiuse il rospo dentro una scatola magica per poterlo portare con sé. La scatola cadde nel cappello di un vecchio mendicante, che fu sorpreso quando si trovò l’animaletto che vomitava le formiche. Voleva venderlo per guadagnare qualche soldo. Così contattò il Mago Rocco che si trovò ancora coinvolto nella faccenda. Odiava il rospo ma non riuscì a renderlo capace di tornare orco. Trasformatolo in bodybuilder, capì presto che aveva commesso un grave errore: lui lo amava. Capì di essere vittima del suo stesso piano malefico perché ora il prezzo del fio era troppo alto e poco appetibile. Si chiese allora cosa doveva essere per risultare attraente: forse un po’ soffriva ancora per l’anello perso, per la maestrina che nessuno sapeva più ritrovare perché era scappata in Francia. Il folletto decise di cercarla geloso perché lei indossò l’anello e conobbe Certosina, la fatina peperina che lo sedusse e poi scappò con Mago Rocco che riuscì così a dimenticare la brutta esperienza avuta con l’amante, cioè la maestrina, che gli insegnò l’ars amatoria pensando epr sempre di averla conquistata. Nel frattempo il folletto orribilmente gabbato inveiva volgarmente contro orco e Mago dato che ormai questa storia degenerata gli aveva fatto passare il sonno. Il folletto era ancora disperatamente in cerca dell’anello e non sapeva come raccapezzarsi davanti ad un pensiero: dov'è l'anello magico, cavoliiiiiii!!! Mi sto alterando!!!! Una voce rispose: "Che vuoi tu, o folletto agitato? Perché mi cerchi?" L'anello parlava!!! Poteva sentire il suono della sua voce, e rispondeva. Svenne per l'emozione e restò così per 10 settimane russando rumorosamente. Al suo risveglio assunse abbondante bromuro e pensò intensamente all'episodio di molto tempo fa quando per fortune avverse era rimasto senza anello. Così si arrabbiò ulteriormente e lo trasformò (soggetto sottinteso: il Mago Rocco) in un water. Esso era magico, e poteva esaudire ogni desiderio tranne quelli più arditi come guarire dalla cacarella od ottenere almeno un rotolo. Per caso il water emanò un profumo di violetta che intontiva chiunque lo percepisse. Il folletto, infatuatosi di un bidet a forma di coniglio rosa, continuava a pensare di essere Paperino e all'anello, che ormai era in Francia con la maestrina che lo stava utilizzando per sedurre Vladimiro, insegnate di russo e assiduo frequentatore
dello stesso circolo in cuyi lei passava le serate. Ma il Water si era innervosito a tal punto che cambiò colore diventando blu cobalto per la gelosia che lo tormentava da tempo immemore oltre alla sciatalgia. Per rimediare il malessere causato dalla gelosia fu guarito con ceci magici che crescevano solo insieme alla marihuana nel giardino belga di Hercule Poirot. Poirot fgu assunto per investigare sulla scomparsa dell’anello e cominciò subito facendo domande imbarazzanti sull’attività sessuale della dolce maestrina. Visibilmente turbata iniziò a rispondere sussurrando con farneticanti parole ma Poirot non le lasciò tregua e continuò a fare il terzo grado alla donna. Allora lei cominciò a confessare le sue avventure più inquietanti tra cui quella dell’anello che era nelle mani di un venditore di pesce incontinente ed amico della vicina con l'anca bionica: glielo aveva dato un nano misterioso che lo aveva sottratto alla maestrina che era intrippata di Vladimiro. Perciò indossò un babydoll per conquistarlo, ma Vladimiro adorava i "mutandoni della nonna" che la maestrina, in quanto sensuale, non indossava mai.
Doveva trovare un nuovo metodo investigativo per riuscire a ritrovare l'anello: chiamò Gil Grissom che avrebbe potuto aiutarlo a risolvere il difficile caso. Raccolse le prove e scoprì che una misteriosa impronta era stata lasciata dallo yeti depilato sul vasetto della marmellata alle fragole di Nonna Papera, lontana parente del folletto Balocco Holmes. Così, raccolta la marmellata con Nutella, decise di sottoporre la sua mente ad uno stregone. Dall'analisi si scoprì che la maestrina non aveva mai avuto i capelli rossi, quindi era da escludere la sua colpevolezza nel furto dell'anello. E così il caso era ancora aperto, perciò si doveva ricominciare la difficile ricerca e chiamare Clouseau.
Clouseau era impegnato ad indagare sul Presidente del Consiglio, quindi aveva (23) gran daffare, perciò dovette rifiutare questo incarico. Quindi si rivolse a Colombo che era disoccupato perché cercava Rocco, il mago tarocco. Era perciò la persona adatta allo scopo, infatti prese (24) a cuore il mistero dell'anello.
Seguì l'odore di pesce lasciato dal venditore, e si ritrovò in un vicolo buio al centro di Trieste, dove c'erano due misteriosi e loschi figuri: Batman e Robin!
Stavano leggendo un libro sugli anelli, così credette Colombo, ma in realtà studiavano un altro testo per approfondire la loro conoscenza in merito alla (25) pesca di sardine. Colombo chiese loro cosa stessero facendo di così sordido in quel vicolo ma i due continuavano ad osservare un bidone della spazzatura in cui si intravedeva un cadavere a pezzi: il povero Vladimiro per gelosia era stato ammazzato da una sadica vecchietta che prima lo aveva violentato libidinosamente. Erano molti anni che, periodicamente, commetteva questi efferati delitti, (26) stuprando e uccidendo coloro che avevano la sventura di bussare alla sua porta chiedendo un'informazione sulla strada per raggiungere Policoro a portare riviste porno per gay che Daniel leggeva.
La vecchietta odiava leggere romanzi leggeri e coloro che li leggevano lubricamente. Per questo meditava (27) di diffondere tomi di filosofia teoretica sulla dissezione del cadavere di Vladimiro. E meditava anche sulla sacra Nutella che poteva illuminarlo su come attuare il sacrificio estremo nonché suo sogno e desiderio incoffessabile.
Pensò e pensò e, infine, decise di consultare il libro degli oracoli scritto da Silvius per trovare un modo per teletrasportarsi a Policoro e trucidare il traditore.
(2 Raccontavano che Daniel rubava riviste porno per gay a tutti i giornalai del suo paese e frequentava maschioni vestiti come Platinette.
Lo venne a sapere il gruppo di bookcorsari che aveva ricevuto richieste di invio libri di tipo letterario che andavano regolarmente fo@@uti da Daniel, che quindi desideravano castrarlo con una cesoia arrugginita e utilizzare gli attributi (29) per giocare a biliardo.
I corsari inferociti iniziarono a radunarsi per decidere un piano adatto: volevano punire Daniel crocifiggendolo in sala mensa, dopo averlo debitamente castrato con le cesoie arrugginite. Andarono a prenderlo e lo ammanettarono per portarlo dalla regina dei bookcorsari che decise di (30) consegnarlo alla vecchia arrapata. La quale (vecchia) appena lo vide gli saltò addosso, lo baciò ardentemente e lo violentò, ed infine lo squartò in due, chiedendo ai bookcorsari se avevano voglia (con un coltellaccio) di farne bistecche.
Schifato dalla violenza della vecchia babbiona che imperversava, il folletto, che (31) era capitato lì per puro caso, iniziò a piangere di gioia per la punizione inflitta al ladro Daniel.
La felicità gli fece momentaneamente scordare che stava cercando di ritrovare l'anello rubato dal nano. Andò quindi ad ubriacarsi insieme (32) alla vecchietta alla locanda di Tanelorn il mezzorco, e venne a sapere che lei aveva dato l'anello alla sua badante, ormai trasferitasi a Pisa dove andò a cercarla. Ma scoprì che aveva traslocato ancora, perché non poteva sopportare di aver avuto una storia con Daniel. Quando seppe che il mascalzone era stato massacrato proprio dalla vecchia presso la quale aveva lavorato come (33) assistente un po' particolare, la badante urlò dala gioia: "Finalmente!!! Quel disgraziato ha avuto la fine che meritava!!!!"
Ma il problema, ora, era trovare il famoso anello che era legato al collo di una bottiglia di "Taurus, l'amante perfetto!", noto liquore trovato nell'orifizio del muro della casa di Daniel. La bottiglia era piena di Gutalax, e l'anello (34) si era arrugginito perdendo alcuni poteri. "Ora come farò?" esclamò attonita Bertuccia l'amante di Daniel, "devo assolutamente ritrovare il monile!" mentre leggeva assiduamente sul water. Iniziò ad evacuare rimuginando sull' infausto evento accaduto quel giorno e giunse alla conclusione che era necessario agire rapidamente. Doveva assolutamente recuperare (35) il prezioso anello, ma non sapeva come rintracciare il cugino del folletto, figlio di una sua lonrana zia, famosa per avere venduto il suo corpo in cambio dell'anello magico. "Che puttana!" pensò il nipote folletto, immaginando la zia a letto con Tanelorn il mezzorco, invece di scegliere una porca di periferia. La mezzorchessa lo scoprì e maledisse Tanelorn causandogli permanenti piaghe purulente che potevano guarire spalmando la Nutella sopra le stesse.
Il mezzorco, disperato, faceva di mestiere l'oste ma si dilettava sia a rubare anelli che a fare recensioni.
(37) Allora decise di iniziare immediatamente a preparare una quiche e farsi un buon latte caldo correto con grappa e peperoni saporiti che però non procurarono sani effetti ma al contrario fecero passare al povero mezzorco la peggiore serata della sua miseranda via, poiché non era abituato all'alcol (3 e al gorgonzola. Stette tanto male che non riuscì a parlare per molte ore e, quando si riprese, promise a se stesso di non tr##bare mai più. Comunicò la sua decisione alla mezzorchessa che inaspettatamente gli mollò due schiaffoni perché non era d'accordo riguardo questa drastica decisione e desiderava ardentemente l'aitante mezzorco e non poteva sopportarne l'assenza. (39) Ma il mezzorco era irremovibile e non voleva cedere neanche agli schiaffi, nonostante lo eccitassero moltissimo da quando prendeva massicce dosi di Viagra! Però disdegnava le donne da qualche tempo, mentre apprezzava i ricami a punto croce particolarmente colorati. Perciò decise di prendere il lavoro che aveva lasciato sospeso da tempo: ricamare le tovaglie per la sua locanda! La mezzorchessa (40) notevolmente preoccupata per le perversioni del marito si era munita di mattarello e clistere per disfare gli odiati ricami puzzolenti sbriciolandoli violentemente e bruciandoli.
Intanto il folletto che era riuscito a non pensare più alla zia si concentrò nuovamente sull'anello magico e iniziò a studiare un metodo per recuperare il maledetto, stramaledettissimo anello che portava sfiga!
Ormai arrugginito, l'anello serviva a poco, bisognava trovare uno stratagemma per annullarne la sfiga: un potente antiruggine poteva servire allo scopo. Il folletto andò in farmacia a comprare le compresse effervescenti di un potente acido per sciogliere la ruggine ma, inavvertitamente, (42) lo fece cadere in una profonda piscina prima di togliere la ruggine. Il medicinale, trasformatosi in gas per reazione col cloro, fece svenire il folletto, che cadde in un sonno centenario.
Per sua sfortuna il Mago Rocco capitò lì proprio in quel momento: appena lo vide iniziò un (43) incantesimo cattivo che gli provocava incubi terribili sull'anello. Mosso da pietà, Tanelorn il mezzorco fece un controincantesimo che permise di dare poteri afrodisiaci al cibo ingerito dal folletto erotomane. Il problema, però, era il digiuno forzato del folletto, dovuto al sonno in cui sognava l'anello arrugginito. A che serviva allora quel controincantesimo? (44) Tanelorn avrebbe dovuto trasformarsi in cicala, invece resuscitò Vladimiro che però non era in grado di fare niente. Così decise di rivolgersi ad uno sconosciuto mago figo.
(45) Il mago faceva il gigolò, perché credeva di poter far soldi facilmente concedendosi a vecchie maghe svampite. Però non aveva considerato il suo "attrezzino": non andava bene perché era troppo adunco! Aveva forma di un amo ed era utile solo per pescare trote e salmoni. Quindi niente gigolò.
Allora decise di specializzarsi in archeologia sperando di riuscire (46) a scoprire il segreto dell'anello per poterlo riparare con un unguento miracoloso e antiruggine. Il corso degli eventi era ormai prevedibile: il folletto implorò il mago di aiutarlo per poter riavere l'anello funzionante per i suoi scopi. Allora il mago fece un sortilegio: preparò una pozione magica per aggiustare l'anello fatta con aceto e broccoli. La pozione puzzava di broccoli e non funzionò: una tragedia!!! Pensava al suicidio, ma in quel caso non avrebbe più trovato l'elemento nascosto della sua piccola vita e della sua missione: voleva assolutamente che le donne fossero alte 1.45, avessero potere assoluto, belle come Daniel e sovrappeso. Invece, causa sfiga inenarrabile, ottenne l'effetto contrario: donne altissime, anche più di 2 metri. Tristissimo, il folletto non vide più altra via d'uscita che cercare un altro anello magico che fosse in grado di realizzare i suoi desideri. Da dove cominciare? Andò a cercarlo (49) nella valle incantata, protetto dal fantasma del principe Baldovino, un potente mago parente di Daniel. "Ancora lui!" pensò il folletto e rigettò il pensiero di poter conquistare l'anello erogeno magico così facilmente come invece credeva.
Non gli rimaneva che rivolgersi al maggio esperto di anellologia comparata, professor Pino de Pallotta, che però si trovava all'estero. (50) Decise allora di contattarlo al telefono anche se non riusciva a trovare il numero sull'elenco. Allora pensò di chiamare il 412, che costava un casino, perciò cercò su internet e in alternativa chiese ad un amico di scoprire il recapito del mago ricercato da molte persone oltre al folletto mandrillone. Ma era introvabile, (51) così decise di andarsene in vacanza in camper decapottabile sul mar rosso per dimenticare tutte le sue sventure. Durante il viaggio fece una strana conoscenza: un corallo animato che gli parlava di filosofia. Sconcertato, disse "Che cosa sta dicendo questo cretino?" Offeso, il corallo cominciò a piangere disperatamente finchè da una lacrima cadde in mare un piccolo anello fluorescente che iniziò a brillare abbagliando il folletto. Quando si riprese e si accorse che era un altro anello cominciò a sbattere la testona sul muro per la paura e lo sconforto di avere un altro maledettissimo anello fra i piedi. Ma era quello che stava cercando! Forse lo desiderava (53) così tanto che rincretiniva alla sola idea di ottenerlo senza concedersi minimamente ad una donna. Così, non sapendo cosa fare, prese l'anello pseudo magico e lo ruppe per la rabbia furiosa di quell'uomo frustrato.
Ma poi capì che voleva veramente un anello magico, (54) quindi doveva cercarne un altro senza troppi imprevisti sorprendenti. Anche questa volta non sapeva dove cominciare dove può trovarsi questo c@@@@ di anello?? Forse potrebbe trovarsi nella torre del castello o nel sotterraneo, quindi nelle prigioni. Si mise a studiare un modo per entrare nel castello di Guinario, il mostro sanguinario che mangiava bambini e indossava una bella camicia rossa. (55) Il folletto pensava che lui potesse aiutarlo, invece cercò di accoltellarlo nel sonno perchè sperava di riuscire a mangiarselo a colazione. Fortunatamente un rumore svegliò il folletto che sputò in faccia a Guinario riuscendo a scappare. Corse nel sotterraneo ma era molto buio, così inciampò e cadde in una botola profondissima, e precipitava, precipitava, precipitava finchè arrivò in una stanza molto ampia dove vide brillare qualcosa in un angolo: forse l’anello? Quindi si avvicinò tremante e spaventato, con passo lieve, e allungò la mano per prendere quel mitico anello, ma ovviamente non era l’anello! (56) Era una rondella, sembrava una lucciola caduta dall’orologio. Deluso decise di (57) andarsene, ma poi un rumore lo trattenne lì. Era il canto di un minatore ubriaco travestito da sirena che lo attirò cantando una malinconica canzone di Battisti a sfondo naturalista. Il folletto era come ipnotizzato e si sentiva come uno che ha viaggiato per 100 anni senza mai fare ‘na mazza. Ma l’effetto ipnotico svanì improvvisamente (58) ed il folletto realizzò che non era l’anello. Allora dov’era? Era tra i fiaschi di vino dell’osteria di Tanelorn il Mezzorco, quindi doveva tornare dall’aitante mezzorco, che nel frattempo preparava la locanda per il meetup nazionale degli orchi. Il lavoro lo stancava ma aveva sempre la mezzorchessa (59) accanto a lui che lo aiutava a preparare tutto. Il folletto voleva arrivare all’anello, quindi si iscrisse pur non essendo orco, perciò dovette travestirsi; ma non trovò l’abito adatto, quindi si fece fare un (60) pellicciotto di coniglio e andò al meetup. Quando entrò, tutti si accorser
o che non era un orco, perciò cominiciarono a urlare per lo spavento e il folletto si mise a ballare la samba scatenando ancor più ilarità tra gli astanti. "Questo è un party esclusivo" lo aspostrofò sgruntando un orco vero "cosa ci fai tu qui, folletto???" Il folletto, imbarazzato, (61) cercò di inventare una scusa per giustificare la sua presenza al meetup, ma non ci riuscì. Incavolatissimo, l'orco si avvicinò al folletto e con una tartina cercò di convincerlo ad andarsene, ma lui non ne voleva assolutamente sapere. Allora l'orchessa decise di dare una possibilità al folletto amante di Trottolina la fatina: lo fece restare a patto che (62) invitasse la fatina amica dell'orchessa a far porcate. Indignatosi, il folletto le rispose che non ne voleva sapere di fare quelle cose, perciò invitò John Holmes a chiamare qualche altra donnina disposta a cercare l'anello che continuava a tormentarlo e ad intrigarlo. Holmes però non era momentaneamente disponibile e perciò non poteva indagare putroppo. (63) Allora il folletto decise di andarsene dalla festa e escogitare un altro piano per appropriarsi di quell'anello. Pensa e ripensa, gli venne in mente di cercarlo a casa di un agente ISTAT che aveva conosciuto ad un raduno di bookcorsari ubriachi. "Forse mi potrà aiutare" disse l'incontentabile folletto e fece ricerche minuziose allo scopo di trovare l'anello. (64) L'agente ISTAT iniziò a chiedere informazioni ai suoi colleghi bookcorsari, curiosi di sapere perché il folletto stesse cercando l'anello e cosa c'entrasse l'agente ISTAT col birbante folletto. Ma i colleghi non avevano voglia di aiutarli e l'agente ISTAT decise di andare da solo alla ricerca dell'anello che ormai aveva scocciato proprio tutti, (65) ma improvvisamente un temporale lo sorprese fulminandolo subito finalmente. Il folletto si ritrovò nuovamente solo nell'estenuante ricerca di rianimare l'agente ormai morto. Pianto e disperazione piovevano dal cielo per il poveretto, sfigato e perseguitato, però al folletto amico di silviazza non importava un emerito chiodo, ma si rimise a fare una magia perché l'orco, (66) chiamato mago A.T.I., chiamasse a raccolta i suoi poteri al fine di far resuscitare il defunto agente ISTAT. Però l'orco voleva una donna con la gonna perché era impazzito


a causa di

Nota 1: sull'ultimo pezzo mi sono permessa di conservare solo i post più sensati :P
Nota 2: il mezzorco è TanelorN
** Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet) **
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Syrius
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Messaggio da Syrius »

eccesso di Viagra :lol:
Prima di spedire, contattatemi in bookcrossing.com. Grazie

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(Ken Watanabe)
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Messaggio da silviazza »

. Quindi niente da

(fare)
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