il rispetto per le cose

[FrauBlucher]

Capita. Non dovrebbe, ma tanto capita lo stesso.
Cosa?
In realtà ho sbagliato l'inizio, che non è "capita"; ma "capitano". Successioni di eventi irrimediabilmente concatenati.

1. Finisci il liceo
2. Decidi di non aver voglia di lavorare e credi che andare all'università possa essere un felice compromesso
3. Scegli - probabilmente dopo aver bevuto E fumato sostanze illecite - una facoltà che ti ispiri e che, insieme, pensi possa darti (in un remoto futuro) di che vivere. Tra le mille e mille possibilità decidi, ancora sotto l'effetto delle sopraccitate sostanze illecite, che la facoltà che avrà la fortuna di ospitarti per il prossimo decennio (come minimo) sarà ingegneria edile
4. Inizi a frequentare l'università e inizi a pensare che se la punizione per aver abusato di sostanze illegali è quella non lo farai mai mai più
5. Dopo aver raccolto innumerevoli punti delle merendine finisci la raccolta e ti laurei
6. Trovi miracolosamente chi ti dà da lavorare. Addirittura dopo un po' di tempo passato in ufficio a fingere di essere una persona seria ti danno da fare un progetto
7. Passi un anno a fare e disfare, a girare intorno alle idee (tue e degli altri)
8. Finalmente chiudi il progetto, lo consegni, lo approvano e iniziano i lavori
9. Lo vedi crescere e prendere forma, un po' ti piace e un po' anche no
10. Dopo 10 mesi è quasi finito e cominci a vedere la gente che gli gira intorno, lo annusa, prende confidenza, cerca di capire cosa cavolo se ne farà di quello spazio nuovo nuovo
11. A volte esci dal lavoro, la sera, e vai a farti un giro lì. Ti sembra quasi che lui sia lì a spiegarti e ricordarti quali sono i motivi per cui, nonostante tutto, ti piace il tuo lavoro
12. Ne spaccano un pezzo. Probabilmente lo prendono a calci finché non si stacca un mattone

E' qui che si inserisce la mancanza di rispetto.
Non ho mai sopportato le scritte sui muri. Non i graffiti, che sono forme d'arte, ma quelle scritte tipo "Gegio ti amerò per sempre Marzo 2004" e subito sotto "Gegio sei uno stronzo Fine marzo 2004". Non sopporto le persone che rovinano le cose solo perché "tanto non son mica mie". E invece sì, imbecille! Sono tue! Tutte le cose che vedi in giro le hai pagate tu (o i tuoi genitori perché stai "ncopp' ò 740 e mammà e papà"). Sono quelle le cose che possono fare la differenza nell'umore che hai la mattina quando, in bici o in macchina, vai al lavoro o a scuola. C'è una gran bella differenza tra passare attraverso una distesa di panchine rotte, cestini divelti, portabici spaccati, aiuole piene di rifiuti e passare in mezzo a un parco ben tenuto con le panchine su cui volendo - miracolo! - ti puoi sedere.
Ora, io lo so che non sono queste le tragedie della vita. Però credo anche che il rispetto per tutto quello che ci sta intorno sia fondamentale. Le cose sono cose e in quanto tali si aggiustano. O alla peggio si cambiano. Con i comportamenti delle persone senza rispetto invece è più difficile trovare una soluzione.

[lizzyblack]

Sono quelle le cose che possono fare la differenza nell'umore che hai la mattina quando, in bici o in macchina, vai al lavoro o a scuola.

[Iorek Byrnison]

Con i comportamenti delle persone senza rispetto invece è più difficile trovare una soluzione

NEIN. Ezzerci soluzione, io afere trofato in lontano 1938, ja...


Scherzi a parte, hai più che ragione.

[johnnyfichte]

Lo prendono a calci finchè non salta un mattone...

e che è ...di burro ?

Tutta invidia, io ho abbandonato Ing. Edile proprio a TO per disperazione ... dopo aver sprecato il meglio della mia gioventù al tecnigrafo...

E che ci posso fare se mi cadeva sempre la merendina al cioccolato sul disegno ????

[sonietta]

Però credo anche che il rispetto per tutto quello che ci sta intorno sia fondamentale.

è fondamentale il rispetto, ma prima di tutto bisognerebbe insegnarlo a molte persone che non sanno bene che cosa sia, se sia roba da bere, mangiare o da farsi in vena...evidentemente è più facile pensare solo a se stessi e alle piccole soddisfazioni e frustrazioni della propria giornata...delle altre cose, chissenefrega!
(scusate se sono un pò drastica, ma di gente così ne gira anche troppa)[/quote]

[tostoini]

Se partiamo dal presupposto che "sono altre le cose importanti" allora nemmeno i libri sono importanti, la musica, una cena ben fatta..tutti i lussi che fanno bella una giornata. il rispetto è un lusso. ed è anche la condizione necessaria e sufficiente alla vita tra esseri umani, però sono proprio le cose lapalissiane ad essere quelle meno scontate..

[LittleMonkey]

mi spiace Frau per quello che è successo. so che fa male vedere le proprie fatiche piegate davanti all'ignoranza di qualche cretino. ma sono sicura, in molti, passando di lì, si sono detti: che bel posto, oggi mi ha cambiato la giornata. nonostante qualche scritta cretina o qualche mattone caduto.
il mondo è bello perchè è avariato!

[FrauBlucher]

johnny ha scritto

e che è ...di burro ?

In effetti non è di burro, ma ultimamente il big babol come materiale da costruzione non funziona più come una volta..!
Comunque stamattina lo aggiustano.
Grazie per la comprensione..

[ops]

il mondo è bello perchè è avariato!

proprio vero!!


non scoraggiarti Frau!
Come dice sempre mia nonna: "La mamma dei cretini é sempre incinta!"

[beauty]

Non sopporto le persone che rovinano le cose solo perché "tanto non son mica mie". E invece sì, imbecille! Sono tue! Tutte le cose che vedi in giro le hai pagate tu (o i tuoi genitori perché stai "ncopp' ò 740 e mammà e papà").

Non potrei essere più d'accordo... Anche io detesto quel genere di "persone", e se poi mi metto nei tuoi panni e immagino di veder rovinata una cosa che ho fatto io, allora mi scatta la violenza

[Emily81]

cavoli, Frau quanto hai ragione!!!
il rispetto per ciò che ci sta intorno è una cosa sempe più rara, che sempre meno persone hanno, purtroppo.... e questo ci colpisce in particolar modo quando ad andarci di mezzo sono cose che provengono da noi, per le quali abbiamo faticato tanto... ti capisco perfettamente!

[Marcello Basie]

Come diceva Ennio Flaiano (ormai mio nume tutelare), i nomi collettivi sono insidiosi: senti parlare di "gente", "comunita' " e pensi che si riferiscano agli altri. Poi ti accorgi che si riferivano a te. Cosi' e' per le cose "pubbliche": qualcuno pensa che cio' significhi "degli altri" o "di nessuno", ma si accorgeranno (sempre troppo tardi) che invece significava "di tutti", "anche mio".

A+

Marcello

[daffy76]

E per rimanete in tema quando si arriva all'apice, ecco che si accaniscono contro le sculture i simboli storici culturali.. come prova attuale di incivilta'
e negazione dell'educazione civica purtroppo considerata poco importante
anche dalle scuole dove dovrebbe iniziare il rapporto indispensabile del senso comune o senso pubblico che intende Marcello.

[LittleMonkey]

Frau, ci linki una fotina della tua opera? son curiosa...

[FrauBlucher]

Frau, ci linki una fotina della tua opera? son curiosa...

ecco.. ecco.. fossi capace lo farei volentieri! (santa ignuransa ).
Se vuoi te la mando però!
Ciau!