Si può, ne sono la testimonianza vivente.
Può agire su qualcosa che c'era già in latenza e darti una mano, o essere proprio il motivo che ti fa cambiare sguardo su quello che ti succede e farti venire voglia di reagire.
E per quel che mi riguarda non parlo di quelle piccole malinconie di un giorno che ti prendono e che basta una sera a superare, ma proprio di quei lunghi lunghissimi periodi -mesi, anni- di cui non vedi la fine e pensi che forse la fine non c'è proprio e sarà sempre così.
Insomma, io credo che almeno a livello individuale l'arte abbia un potere terapeutico da non sottovalutare.
A livello collettivo, poi, non so...non sono mai stata una collettività!
