Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.
Ho la moglie appassionata lettrice dei romanzi ottocenteschi, cosi' in vista del Meetup nazionale mi sono detto magari riesco a trovare qualcuno con cui parlare magari smette di ammorbarmi co 'sto benedetto romanzo dell'ottocento!!!!!!
Anche per perdere bisogna sapersi battere- Jean Claude Izzo
«Avere un libro che ti accompagna è meraviglioso, è il miglior compagno di viaggio: sta zitto quando non vuoi che parli, parla quando vuoi sentir dire qualcosa, ti dà senza chiedere. Se lei viene nella mia biblioteca li vede, i miei veri grandi amici sono lì.»
(Tiziano terzani)
dio dio che balle sti romanzi...ma legge cose tipo "Madame Bovary"??
"Twenty years from now you will be more disappointed by the things you didn't do than by the ones you did. So throw off the bowlines... Explore. Dream". Mark Twain http://supermaison.clarence.com
"Twenty years from now you will be more disappointed by the things you didn't do than by the ones you did. So throw off the bowlines... Explore. Dream". Mark Twain http://supermaison.clarence.com
Non sara' che oggi i gusti sono influenzati dai videoclip?
Io leggo anche i classici dell'Ottocento, in cui c'era sempre una trama; in molti romanzi contemporanei la trama e' troppo scialba e tutto il sugo del romanzo starebbe nello stile della scrittura: troppo impalpabili e effimeri per me.
Romanzi grandiosi come "I fratelli Karamazov" o "L'educazione sentimentale" ti riempiono settimane intere, non sono usa e getta come troppi contemporanei.
A +
Marcello
Stai sveglio, non abbandonarti ai sogni. Quando scegli non devi sognare, sei tu il responsabile. (Vittorio Foa)
Hmmm no perché per dirti..."Cent'anni di solitudine" non è affatto un romanzo veloce, eppure mi è piaciuto...quindi non so...ma le varie Madame Bovary, Lady Chatterley ecc non sono fatte per me...Davvero, certe volte mi sembra di essere capitata in un testa che si fa solo pippe mentali (se mi passate il termine mentali )
"Twenty years from now you will be more disappointed by the things you didn't do than by the ones you did. So throw off the bowlines... Explore. Dream". Mark Twain http://supermaison.clarence.com
Perché bistrattare così i romanzi dell'ottocento? Certo, in quel secolo si è scritta molta roba soporifera, come in ogni altro secolo del resto. Da che l'homo erectus si è reso conto di poter assegnare un segno grafico a ciascun suono che riusciva ad articolare, non ha più smesso di vergare parole e ovviamente non molto meritava di essere trasmesso ai posteri. Però l'Ottocento è stato una tappa fondamentale nel percorso della letteratura. E molti romanzi sono davvero avvincenti. Cito a caso Germinal, I Miserabili e anche Mme Bovary che tradotto bene non è affatto noioso. E che dire di Orgoglio e pregiudizio? e i romanzi di Dickens? E Salgari? e le sorelle Bronte? Bè, a me come alla signora Matrix (ciao carissima, sono felice di scoprire qualcuno che apprezza i romanzoni fatti anche di idee, pensieri, intrecci, sensazioni, ambientazioni oltre che di parole, fatti e immagini letterarie) l'Ottocento piace, anche se spesso è prolisso e poco coinvolgente. Mi spiace moltissimo di non poter venire al Meet up a Roma per poterne parlare con un'intenditrice.
Ciao da Lisa che forse ha sbagliato secolo
Ragazzi, vogliono spegnerci il cervello: non lasciamoglielo fare. Go on!
Lisa ha scritto: Però l'Ottocento è stato una tappa fondamentale nel percorso della letteratura. E molti romanzi sono davvero avvincenti. Cito a caso Germinal, I Miserabili e anche Mme Bovary che tradotto bene non è affatto noioso. E che dire di Orgoglio e pregiudizio? e i romanzi di Dickens? E Salgari? e le sorelle Bronte? Bè, a me come alla signora Matrix (ciao carissima, sono felice di scoprire qualcuno che apprezza i romanzoni fatti anche di idee, pensieri, intrecci, sensazioni, ambientazioni oltre che di parole, fatti e immagini letterarie) l'Ottocento piace, anche se spesso è prolisso e poco coinvolgente. Mi spiace moltissimo di non poter venire al Meet up a Roma per poterne parlare con un'intenditrice.
Ciao da Lisa che forse ha sbagliato secolo
Concordo con te riguardo a Germinal e ai Miserabili anche se continuo ad essere convinto che il romanzo dell'ottocento sia troppo lontano dalla ns mentalita'.Riguarda una realta' che non e' piu' la nostra. Non e' nella mia mentalita' disprezzare una cosa tout court . Ho letto i romanzi dell'ottocento e qualcuno mi e' anche piaciuto ma li trovo piuttosto "Alieni".
Riguardo all'ultima parte...........beh sembri la fotocopia della signora Matrix.
Anche per perdere bisogna sapersi battere- Jean Claude Izzo
anche a me piacciono molto
l'diota di dostoevskij; grandi speranze di Dickens; l'isola del tesoro e lo strano caso del dottor jekyll... di stevenson, ... , ...magnifici e con una capacità di fronteggiare la natura umana (anche nei suoi orrori) sconosciuta a tanti scrittori contemporanei.
per gli appassionati del romando ottocentesco, consiglio il male assoluto di citati: un po'saggio un po' racconto, è composto da 34 piccoli scritti su autori dell'ottocento.
verdun
"la sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini" (Leonardo Sciascia)
io sono d'accordo con Marcello, Lisa e la signora Matrix, e il fatto che spesso (ma non sempre è vero) i romanzi dell'800 non sono più "attuali" non va a loro discapito, forse perchè quando leggo mi piace andare "altrove", anche in senso temporale. condivido appieno poi, la tesi secondo cui ( spesso ) la narrativa contemporanea è fatta soprattutto di "atmosfere" e "suggestioni". cosa questa apprezzabilissima, ma che da sola non basta a tenere in piedi un romanzo. e poi, chiedo:ma davvero non vi sono piaciuti Delitto e castigo o Cime tempestose?
a Madame Matrix e a tutti gli amanti del genere consiglio (se posso) Chiedi perdono di A.M. MacDonald, che non è un romanzo del 19° secolo ma qualche richiamo ce l'ha.
ciao
milvana
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.
Concordo. Io li adoro i romanzi dell'Ottocento (niente infamate, eh?), soprattutto quelli francesi: Zola è il mio mito!
Però capisco quelli a cui nn piacciono: delle volte sono un pò pacco, tipo quando Hugo nei Miserabili per capitoli interi parla solo di politica. Io dopo un pò nn ne potevo più, anche se il libro mi è piaciuto tantissimo.
E poi sono d'accordo con Verdun sul fatto che viene analizzata di più la natura umana. Non so se avete letto Thérèse Raquin di Zola...
Credo che per chi ama la letteratura l'800 sia un momento fondamentale. La mia idea di romanzo è quella del romanzo classico: una trama forte, dei personaggi vivi che quando finisce il libro ti dispiace di averli lasciati. Certo non tutti i romanzieri dell'800 erano intrinsecamente bravi solo perché vivevano in quell'epoca. Credo che quelli che possono piacere anche oggi sono proprio quegli autori che sono stati ingrado di far nascere storie che sanno sopravvivere al loro tempo. Dickens ne è capace mentre per esempio Zolà lo trovo terribilmente datato.
E poi como molti scrittori esplicitano parlando della loro arte tutto ciò che appartiene al passato acquista per il lettore un'aura di poesia e magia più del contemporaneo. Lo stesso Dickens ambienta i suoi romanzi una generazione prima rispetto al tempo in cui viveva
Cime Tempestose ha piacevolmente influenzato la mia idea dell'amore con tutte le conseguenze del caso!
Quindi signora matrix, ti aspetto a braccia aperte!!!
per gli amanti del genere consiglio la donna del tenente francese: romanzo «moderno» ma scritto alla maniera vittoriana. la storia di una donna che costruisce la sua identità su quelle delle eroine dei romanzi che ha letto
baci a tutti
"La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda, e come la si ricorda per raccontarla"
Gabriel Garcia Marquez
"Farai la fine del profeta Ezechiele che soffiò, soffiò ma non riuscì a buttare giù la casa di mattoni"
La prima volta che lessi Madame Bovary lo trovai a volte pesante ma nel complesso bello.
La seconda volta che lo lessi, dopo anni, lo trovai un capolavoro!
A +
Marcello
Stai sveglio, non abbandonarti ai sogni. Quando scegli non devi sognare, sei tu il responsabile. (Vittorio Foa)
verdun ha scritto:anche a me piacciono molto
l'diota di dostoevskij; grandi speranze di Dickens; l'isola del tesoro e lo strano caso del dottor jekyll... di stevenson, ... , ...magnifici e con una capacità di fronteggiare la natura umana (anche nei suoi orrori) sconosciuta a tanti scrittori contemporanei.
Ciao a tutti,
anche a me sono piaciuti molto e anche "Madame Bovary" mi è piaciuto e "Jane Eyre" ed "Il ritratto di Dorian Grey" e "la lettera scarlatta", "papà Goriot", insomma tanti di quel periodo, sarà anche per il fatto che forse sono nata nel secolo sbagliato.
Baci, Mina