Attenti a quei due
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E su ragazzi!... s'è visto di MOLTO peggio!!!......
" Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perchè la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione"
Cesare Pavese - "La luna e i falò"
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- Sapphire78
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Non so perché, ma questa affermazione non mi consola per niente...???franca ha scritto:E su ragazzi!... s'è visto di MOLTO peggio!!!......

Mi viene quasi voglia di citarla in questo thread qui...

- invisigot
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Il premier billionaire
di MICHELE SERRA
ESSERE qui a interrogarci sulla bandana di Berlusconi non è esattamente quello che avremmo sperato di fare nella nostra vita adulta. Evidentemente, ognuno ha i rovelli che si merita. A noi tocca, da qualche anno, soprattutto verificare e controllare, giorno dopo giorno, che gli elementi di commedia rimangano prevalenti, nella vicenda italiana contemporanea, rispetto a quelli potenzialmente tragici.
Da questo punto di vista, il Bandana-Day è un segnale abbastanza controverso. Da un lato tranquillizza: è difficile immaginare un uomo con la bandana asserragliato a Palazzo per indire un golpe - al massimo starà covando un gavettone. Dall'altro inquieta, come accade ogni volta che un uomo di potere dà segni percettibili di squilibrio.
Per esempio ricevendo un capo di Stato straniero vestito come in un pigiama-party dei primi anni Ottanta. I tabloid inglesi, banalizzando una volta di più, avevano sgridato i coniugi Blair perché andavano ospiti "del nuovo Mussolini". Categorie decrepite, bassezze antitaliane. Il mistero (e l'orrore) del berlusconismo non sta nella replica di vecchi stili, ma nella gioiosa abrogazione di qualunque stile (o, se volete, nell'adozione alla rinfusa di tutti gli stili, postmodernamente e televisivamente, per far ridere gli amici e per compiacere la clientela di ogni ordine e grado).
La bandana di Berlusconi, non a caso, è di classificazione complessa: una specie di multibandana, riassuntiva di tutte le bandane. In quel luogo e in questa stagione il primo effetto, quello principale, è briatoresco, da frequentatore anziano, gioviale e ricco di luoghi notturni, alla Billionaire, con un possibile rimando ai "cumenda" milanesi nella Alassio del Muretto. Cafone ma allegro, il tipico, eterno frescone italiano che offre da bere e conosce l'ultima. Berlusconi, insomma.
Poi la bandana, ovvio, farebbe pensare a Pantani, e alle legioni di emuli abbronzati e muscolosi che pedalano ovunque, più o meno impasticcati e più o meno felici. Ma il riferimento al Pirata è poco olimpico, tenebroso nei suoi esiti da cronaca nera, ulterioremente oscurato dal piccolo trionfo ateniese di Ciampi e dei suoi livornesi d'oro. No, Pantani non è la pista giusta.
Da non escludere un pizzico di civetteria da lifting, per far pensare che magari, sotto la pezzuola, è in vigoroso divenire un bel rinfoltimento di capelli. Farlo pensare anche se non è vero niente, come certe dame quando si trattengono a lungo in bagno lasciando intuire preparazioni raffinatissime, e invece magari stanno solo leggendo Topolino.
Infine e forse soprattutto la bandana, anche se se la tira da accessorio di gran moda, è la chiara evoluzione del fazzoletto poggiato sulla testa (quattro nodi alle quattro cocche, a far da contrappesi) di tutti i Fantozzi di tutte le epoche, quelli che scaricano dal bagagliaio il cocomero e le carte da ramino per trascorrere la domenica su grami praticelli riarsi. E si asciugano il sudore sulla fronte. Un tocco popolare molto andante, come sempre ideale per far dire "in fondo Lui è come me" anche ai paria che in Costa Smeralda sarebbero allontanati dai gorilla, anche ai disgraziati che bivaccano sui moli di Porto Cervo per fare vip watching.
Se Berlusconi abbia di queste sortite per demagogia calcolata o per schietta vocazione non è mai stato chiaro. E in fondo non è nemmeno interessante. Più interessante, come si diceva prima, sarebbe stabilire se il suo reiterato e gongolante oltraggio alla forma, allo stile e alle regole di qualunque ordine e grado sia solo un pittoresco e in fondo innocuo corredo della decadenza repubblicana, oppure il presagio di una definitiva pazzia narcisista, tipo quello che fece senatore il suo cavallo, o quello che rifece la Costituzione perché non contemplava, tra i suoi articoli fondamentali, un elogio della bandana, specie se indossata su completino bianco.
di MICHELE SERRA
ESSERE qui a interrogarci sulla bandana di Berlusconi non è esattamente quello che avremmo sperato di fare nella nostra vita adulta. Evidentemente, ognuno ha i rovelli che si merita. A noi tocca, da qualche anno, soprattutto verificare e controllare, giorno dopo giorno, che gli elementi di commedia rimangano prevalenti, nella vicenda italiana contemporanea, rispetto a quelli potenzialmente tragici.
Da questo punto di vista, il Bandana-Day è un segnale abbastanza controverso. Da un lato tranquillizza: è difficile immaginare un uomo con la bandana asserragliato a Palazzo per indire un golpe - al massimo starà covando un gavettone. Dall'altro inquieta, come accade ogni volta che un uomo di potere dà segni percettibili di squilibrio.
Per esempio ricevendo un capo di Stato straniero vestito come in un pigiama-party dei primi anni Ottanta. I tabloid inglesi, banalizzando una volta di più, avevano sgridato i coniugi Blair perché andavano ospiti "del nuovo Mussolini". Categorie decrepite, bassezze antitaliane. Il mistero (e l'orrore) del berlusconismo non sta nella replica di vecchi stili, ma nella gioiosa abrogazione di qualunque stile (o, se volete, nell'adozione alla rinfusa di tutti gli stili, postmodernamente e televisivamente, per far ridere gli amici e per compiacere la clientela di ogni ordine e grado).
La bandana di Berlusconi, non a caso, è di classificazione complessa: una specie di multibandana, riassuntiva di tutte le bandane. In quel luogo e in questa stagione il primo effetto, quello principale, è briatoresco, da frequentatore anziano, gioviale e ricco di luoghi notturni, alla Billionaire, con un possibile rimando ai "cumenda" milanesi nella Alassio del Muretto. Cafone ma allegro, il tipico, eterno frescone italiano che offre da bere e conosce l'ultima. Berlusconi, insomma.
Poi la bandana, ovvio, farebbe pensare a Pantani, e alle legioni di emuli abbronzati e muscolosi che pedalano ovunque, più o meno impasticcati e più o meno felici. Ma il riferimento al Pirata è poco olimpico, tenebroso nei suoi esiti da cronaca nera, ulterioremente oscurato dal piccolo trionfo ateniese di Ciampi e dei suoi livornesi d'oro. No, Pantani non è la pista giusta.
Da non escludere un pizzico di civetteria da lifting, per far pensare che magari, sotto la pezzuola, è in vigoroso divenire un bel rinfoltimento di capelli. Farlo pensare anche se non è vero niente, come certe dame quando si trattengono a lungo in bagno lasciando intuire preparazioni raffinatissime, e invece magari stanno solo leggendo Topolino.
Infine e forse soprattutto la bandana, anche se se la tira da accessorio di gran moda, è la chiara evoluzione del fazzoletto poggiato sulla testa (quattro nodi alle quattro cocche, a far da contrappesi) di tutti i Fantozzi di tutte le epoche, quelli che scaricano dal bagagliaio il cocomero e le carte da ramino per trascorrere la domenica su grami praticelli riarsi. E si asciugano il sudore sulla fronte. Un tocco popolare molto andante, come sempre ideale per far dire "in fondo Lui è come me" anche ai paria che in Costa Smeralda sarebbero allontanati dai gorilla, anche ai disgraziati che bivaccano sui moli di Porto Cervo per fare vip watching.
Se Berlusconi abbia di queste sortite per demagogia calcolata o per schietta vocazione non è mai stato chiaro. E in fondo non è nemmeno interessante. Più interessante, come si diceva prima, sarebbe stabilire se il suo reiterato e gongolante oltraggio alla forma, allo stile e alle regole di qualunque ordine e grado sia solo un pittoresco e in fondo innocuo corredo della decadenza repubblicana, oppure il presagio di una definitiva pazzia narcisista, tipo quello che fece senatore il suo cavallo, o quello che rifece la Costituzione perché non contemplava, tra i suoi articoli fondamentali, un elogio della bandana, specie se indossata su completino bianco.
Ma è mai possibile? Ieri sera ero a Porto Rotondo con il Blair, stavo navigando sull'internet col Piersilvio, che si è autoprodotto il suo nuovo megaportale privato. Lui dice che è un diario, ma io ci ho fatto mettere anche i colori di forzaitalia, con un bel fascione bianco in testa e i link ai siti dell'Umberto, del Pera e del Fini. Siamo lì che ce la ridiamo leggendo i racconti del Piersilvio che descrive le sue avventure negli spogliatoi delle "letterine", quando all'improvviso un terrorista dei nuclei proletari combattenti fa irruzione nel Pierblog e si mette a commentare il diario! Mi volto affabile verso il Pier: "Cribbio, Piersilvio, ma tu consenti di farti insultare da un pirla telematico qualsiasi!" e il Piersilvio mi fa "Ma dai, papy, lasciamo stare...". "Lasciamo stare un corno - ho detto io - gli dobbiamo rispondere per le rime a questo qui!" che secondo me era pure un magistrato fegatoso, e poi quante volte glielo devo dire al Piersilvio che deve tirarmi fuori i co
oni nella vita, sennò quando io e il Fedele non ci saremo più, alla Mediaset gli fa fare la fine dell'Alfaromeo! Ma faso tuto mi: gli ho strappato dalle mani la tastiera e ho risposto al magistrato, Tierry Liberty o come diavolo si fa chiamare: "Mi consenta...si contenga..." e cosi via.
Poi già che eravamo sull'internet ho chiesto al Piersilvio di passare sul sito www.bookcrossing.italy.com. , dove scrive un certo Librium, uno dei nostri. I post torrenziali che spedisce tutti i giorni li ho scritti io a questo simpatico analfabeta. Al Librium gli ho fatto fare pure i cori nel disco dell'Apicella. E adesso cosa scopro? Che me lo hanno ucciso in un duello picaresco? E che dopo me lo hanno fatto resuscitare come uno zombie di Michael Jackson! Ma benedettoiddio, non aveva neanche lanciato sull'area generica il 3rd sul dialer a pagamento per scaricare lo scrinseiver della Natalia Estrada (che tra l'altro adesso deve stare col Paolo, poverina!) E' una vergogna! Ma ghe pensi mi! Ho mandato subito un'email al webmaster, e gli ho spiegato tutto (anche lei è una dei nostri)! Cribbio, tutto a me tocca fare!



Poi già che eravamo sull'internet ho chiesto al Piersilvio di passare sul sito www.bookcrossing.italy.com. , dove scrive un certo Librium, uno dei nostri. I post torrenziali che spedisce tutti i giorni li ho scritti io a questo simpatico analfabeta. Al Librium gli ho fatto fare pure i cori nel disco dell'Apicella. E adesso cosa scopro? Che me lo hanno ucciso in un duello picaresco? E che dopo me lo hanno fatto resuscitare come uno zombie di Michael Jackson! Ma benedettoiddio, non aveva neanche lanciato sull'area generica il 3rd sul dialer a pagamento per scaricare lo scrinseiver della Natalia Estrada (che tra l'altro adesso deve stare col Paolo, poverina!) E' una vergogna! Ma ghe pensi mi! Ho mandato subito un'email al webmaster, e gli ho spiegato tutto (anche lei è una dei nostri)! Cribbio, tutto a me tocca fare!
I libri condussero alcuni alla speranza, altri alla pazzia (Francesco Petrarca, De rimediis utriusque fortunae)
Non rispondo specificatamente non perchè non sappia cosa scrivere ma perchè non voglio che - almeno da parte mia - tutto ciò assuma una colorazione politica ma ti assicuro, Invisigot, che ci sarebbe di che dire perchè siamo stati governati da personaggi che hanno lasciato il segno se non una bandana e poi direi che anche la solita bomba nel solito cassonetto per la solita rivendicazione starebbe bene nel thread citato da Azimuth.
Poi, si sa...va bene tutto...
Buon proseguimento.
Poi, si sa...va bene tutto...
Buon proseguimento.
" Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perchè la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione"
Cesare Pavese - "La luna e i falò"
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- invisigot
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ma nessuno qua pretende di avere la Verità Rivelata e, scusami se te lo dico, un presidente del consiglio che ne riceve un'altro vestendosi come un fricchettone con la bandana in testa è un fatto molto politico...come ho letto in un blogNon rispondo specificatamente non perchè non sappia cosa scrivere ma perchè non voglio che - almeno da parte mia - tutto ciò assuma una colorazione politica
...perciò, siccome qua nessuno mangia nessuno, parliamone pure tranquillamente, confrontandoci...anche delle bombe o di questi governanti che hanno lasciato un segno...Il Confuso ha scritto:ci deve essere una squadra di Strateghi dell’Immagine e della Comunicazione che lo consigliano anche sull’abbigliamento da indossare quando appare in tv. Tutto questo deve avere un significato, un senso, un messaggio
Non ho avuto neanche il tempo di mettere piede sul suolo italiano che mi tocca vedere tutto questo!
L'analisi che conduce Michele Serra è come sempre lucida e mi trova d'accordo anche se io in realtà non sono così sicura che un uomo del genere non sia in grado di organizzare un golpe...ha in se la quantità sufficiente di lucida follia che gli permette di fare qualsiasi cosa:
vestire come un pizzaiolo napoletano mentre riceve un capo di governo (anche se in forma privata), dire che i postini sono tutti dei comunisti perchè non hanno consegnato le sue lettere prima delle elezioni, ma anche appoggiare a spada tratta il governo Bush, attaccare i magistrati, avallare ogni atteggiamento illiberarale e così via.
Non sono una esperta ma credo che ancora una volta le scelte del "premier" possano essere spiegate solo con la massima "l'importante è che se ne parli"....
.... piccola nota sono stata in vacanza in Romania e quando ci siamo trovati a parlare con dei locali di berlusconi (nome che suscita immediata ilarità!) e abbiamo raccontato di come sia capo del governo e padrone di tre televisioni sapete cosa ci hanno detto??? "Ma ha fatto così pure Caucescu!!!!!!"
POVERI NOI!

L'analisi che conduce Michele Serra è come sempre lucida e mi trova d'accordo anche se io in realtà non sono così sicura che un uomo del genere non sia in grado di organizzare un golpe...ha in se la quantità sufficiente di lucida follia che gli permette di fare qualsiasi cosa:
vestire come un pizzaiolo napoletano mentre riceve un capo di governo (anche se in forma privata), dire che i postini sono tutti dei comunisti perchè non hanno consegnato le sue lettere prima delle elezioni, ma anche appoggiare a spada tratta il governo Bush, attaccare i magistrati, avallare ogni atteggiamento illiberarale e così via.
Non sono una esperta ma credo che ancora una volta le scelte del "premier" possano essere spiegate solo con la massima "l'importante è che se ne parli"....
.... piccola nota sono stata in vacanza in Romania e quando ci siamo trovati a parlare con dei locali di berlusconi (nome che suscita immediata ilarità!) e abbiamo raccontato di come sia capo del governo e padrone di tre televisioni sapete cosa ci hanno detto??? "Ma ha fatto così pure Caucescu!!!!!!"
POVERI NOI!

Che ridere e pensare che credevo di essere l'unica a vestir male.....se lo fa lui in circostanze del genere io posso star tranquilla per la mia semplice e misera vita sociale!!!!!
MAH!!!!



europe
- TierrayLibertad
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Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario

el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
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Vabbeh se proprio non ci sono cose piu' importanti di cui parlare... 
http://www.thepetunias.net/blog/archives/000349.html


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