Vista, finalmente, dopo averla più volte mancata.
La mostra è nobilitata dalla presenza di capolavori che da soli valgono il prezzo del biglietto, per carità (c'è Tiziano, c'è Caravaggio, c'è Giotto, c'è un busto del Bernini, c'è un autoritratto di Pellizza da Volpedo che alimenta il mio patriottismo di Alessandrino, per quanto adottivo

, e ce ne sono tanti altri...), ma a volte è un po' difficile capire bene il criterio di scelta di gran parte delle opere... forse questa impressione però è dovuta solo al poco tempo a disposizione...
P.S. Un grazie al bookcrosser Perichoresis che, incontrato casualmente, ci ha deliziati con la spiegazione delle allegorie del quadro "La calunnia": c'era di che andare in solluchero!
