Ok! E’ arrivato il momento di dare la mia versione dei fatti
Allora raccontiamo le cose con ordine:
Ore 16.00- finito pranzo in famiglia impedibile pena la fulminea esclusione dallo stato di famiglia con conseguente estromissione dall’ eredita’...azz !!
Dopo lo sciorinamento di venti portate sotto il naso della sottoscritta (la quale con ferrea volontà ha spizzicato come un uccellino di uhuhu chili con la vana speranza di poter entrare per Natale nel bellissimo completo giacca e pantalone dell’ anno scorso) due vassoi di dolci e una cazzata, cassata pardon, dal peso netto uguale a quello del mio ultimo cugino di sei anni, caffè ( amaro così bruciamo i grassi!) ammazza caffè e Unicum tanto per dare il colpo di grazia al fegato…
dicevamo dopo aver adempito con onore ai doveri familiari Io, Fratello e amico di famiglia ( visto che sono la principessina di casa me tocca la scorta) saliamo in macchina, attacchiamo lo stereo allacciamo le cinture, e via veloci verso Palermo, il quale disterà sì e no una quarantina di chilometri...
Al Chilometro quattro incomincia la fila…LA FILA per imboccare l’autostrada!
Ma i nostri non si perdono d’animo, no no, e dopo minuti imprecisati di attesa per guadagnare un po’ di starda il Comandante le mezzo ad un tratto svolta a destra e i Nostri entrano nel tunnel della famosissima SCORCIATOIA che
sai dunni trasi ma non sai dunni spunti , dopo aver costeggiato la pista esterna dell’ aeroporto, un n . numero di fabbriche e
malaseni di cui nessuno era mai venuto a conoscenza e di una copia del villaggio dei puffi, gli impavidi intravedono le prime luci, segno di civiltà ma non si fidano a ritornare sulla strada maestra ed ecco che si ritrovano a percorrere starde e stradine da tempo dimenticate dal genere umano
Ore 18.00 arrivo a Palermo e adesso arriva la prova più ardua IL POSTEGGIO.
Per buon volere divino o per provvidenziale colpo di cu… fortuna dopo pochi giro si trova posto adesso bisogna aspettare l’ autobus, il fantomatico 105 che forse per l’ influsso positivo del Minotauro al telefono si è presentato dopo pochi minuti.
Ore 19.00 l’autobus va alla velocità di un accompagnamento funebre e alla sottoscritta incominciano a presentarsi strani tic nervosi, spasmi muscolari e uno strano ronzio alle orecchie!
Ore "non lo so oramai la mala fiura e fatta e per non farmi venire una crisi di panico non guardo piu’ l’orologio" L’ autobus imbocca via Roma…
CI SIAMO.
Entriamo al Caffè letterario e un morettone spilungone treccioluto proprio niente male ci accoglie, insomma niente male come accoglienza, ci dirigiamo verso quello che puo’ sembrare un normale ascensore ma non lo è…trattasi di un incrocio tra un montacarichi e l’ascensore della casa di Barbie ( solo che quello della casa di Barbie è piu’ veloce e più…rosa).
Mi guardo in giro, cerco con lo sguardo il dolce visino di Dollypop, poi vedo una bella tavola allegra, sì devono essere loro!!
E finalmente mi sono sbaciucchiata TUUUTTI!
Chiedo perdo, ancora perdono e mi metto in ginocchio sulle fave fritte per lo schifosissimo ritardo!Si chiacchera, si parla del piu’ e del meno e ci si racconta un po’ e tra una cosa e l’ altra cerchiamo "velatamente" di convincere l’ amica di Dollypop ad entrare nel tunnel del Book-crossing . Ci dividiamo il bottino di libri bello spalmato sulla tavola, io mi aggiudico il fumetto ( anzi devo fare la J.E.) in cambio ho portato un libro sui miti siculi.
Dopo poco Eldelin ci lascia seguito da Minotauro e famiglia (forte il pargolo!!) poi è il turno dell’ amica di Dollypop, tornano i miei scudieri che avevano deciso di farsi un giretto per negozi e qui Jhonny ci incanta con i suoi aneddoti sulle metrò del mondo e i suoi incontri per la città che diventeranno leggende metropolitane.
Jhonny fa dono alle fanciulle una splendida rosa tutta incellofanata per evitare il repentino quanto inevitabile ammusciamento…la mia come promesso è in fase di essiccazione per poi divenire inestimabile reperto di questo meraviglioso Meet-up.
Il-Picchio stanca per le ore di cammino ci racconta un po’ l’avventura del viaggio in treno Messina - Palermo, e altre disavventure subacquee, io racconto pure una barzelletta…un racconto tira l’ altro, il Palermo vince il Cagliari 3 a 0 e mannaggia si fa tardi, è proprio arrivato il momento dei saluti.
Ringrazio tutti per la serata bellissima, mi sono sentita subito a mo agio e come mi aspettavo siete tutti meravigliosi e vorrei rivedervi.
Mo basta che già sono un pochino commossa. Buona Notte và!
