
Daniel Viglietti e Mario Benedetti - A dos voces
Cercavo inutilmente questo disco (e l'annesso omonimo libro) da almeno due anni (in Italia purtroppo non è importato). L'ho trovato finalmente in una libreria che sembrava un buco di una sola stanza e che invece è fatta di dieci stanze consecutive
Mario Benedetti è il più grande poeta uruguaiano vivente, Daniel Viglietti è forse il maggiore cantante uruguaiano. Oltre venti anni fa, a Città del Messico, scoprono di aver scritto poesie e canzoni su temi comuni. Ne nasce una strana collaborazione e un recital portato in giro in vari paesi (il disco è la registrazione di un recital tenuto a Buenos Aires nel 1993). Viglietti canta e suona la chitarra, Benedetti legge le sue poesie. Ogni pezzo è fatto di una canzone e di una poesia i cui versi si alternano e sembrano rincorrersi con una strana sapienza. L'effetto finale è tutto da gustare indipendentemente dai testi che - inutile dirlo - sono veramente notevoli.
L'unica pecca è la durata del disco (meno di quaranta minuti) ed il numero esiguo di composizioni (solo otto) mentre il libro ne riporta più del doppio nonostante, anche il libro non sia completo (manca almeno una composizione dedicata al Che che ho trovato su internet).
Ciao
TyL